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I raggi del sole questa mattina mi hanno fatto aprire gli occhi per prima e ringrazio odino di essermi svegliata alle prime luci dell'alba perché per quanto strana o tenera la situazione era davvero imbarazzante e surreale quale schiava dorme abbracciata al suo padrone?astrid ovviamente anche se lui non aveva ricambiato quel abbraccio per quanto io lo avessi trovato piacevole era troppo imbarazzante e spero solo che lui non si fosse accorto di nulla lo stavo guardando e soffermandomi a guardare i tratti del suo viso ho notato che era proprio un bel ragazzo,avvicino il viso per guardarlo meglio non curandomi della distanza tra di noi riuscivo a sentire i nostri respiri intrecciarsi e poi fa un sorriso subito ho pensato chissà  cosa sta sognando ma subito dopo io mi sveglio da quel sogno perché apre un occhio ho sentito l'imbarazzo che mi assale e le mie gote prendere  fuoco al sentire la sua voce ancora assonnata-"stavi studiando il modo per uccidermi schiava?"-dice con un espressione sul volto che non riesco ben a decifrare poi continua dicendomi-"o forse stavi ammirando il tuo padrone"-alzo gli occhi al cielo che vanitoso-"non sei chi sai chi"-si alza un pò con i gomiti riducendo la distanza che divideva i nostri volti e la distanza tra i nostri nasi era quasi impercettibile ormai -"muoio  dalla voglia di vedere come oggi farai una brutta figura davanti a bjorn"-mi dice con un ghigno quindi mi prendo ancora una volta la libertà di rispondergli-"mi dispiace  illudere le tue aspettative ma anche se fosse io non ci trovo nulla di strano senz'ossa"-fa un espressione divertita-"schiava"-mi sbatte quella parola in faccia come se mi avessero tirato una pietra e poi si poggia di nuovo sul sacco di ieri sera nel frattempo tutti quelli sulla nave compreso bjorn si sono svegliati e si sono messi all'opera bjorn si avvicina a me toccandomi la spalla così da farmi accorgere della sua presenza-"sto aspettando ancora un duello con te"-lo guardo regalandogli un sorriso sincero ma preoccupato avrei fatto una brutta figura sicuramente ero molto portata per la spada ma anche per l'arco ma presa dai miei pensieri decisi di seguire bjorn che mi da una spada e ci siamo messi in uno spazio abbastanza ampio e al primo schiocco delle spade capisco che bjorn non scherzava né tanto meno aveva capito che ero una donna ha iniziato a trattarmi a sua pari perciò ho agito di conseguenza e come ho sempre detto vinci con l'astuzia e non con la forza-"non ti arrendi proprio mai vero navigatrice?"-stavo per rispondergli ma questa fu tutta una tattica per sconcentrarmi facendomi cadere sentivo gli occhi del senz'ossa addosso a differenza di quelli dell'equipaggio mi punta la spada e con un sorriso stanco ma fiero mi dice-"ti arrendi ora?"-ho sorriso e Scuoto la testa ha fatto un espressione scioccata ho sfruttato anch'io quel momento delicato di distrazione per tirargli un calcio nella possente mano e fargli cadere la spada che raccolgo subito e la getto più in là ma prende l'ascia e nel difendermi gli ho graffiato l'occhio con la spada si è toccato il graffio da cui scendeva il sangue e subito mi sono scusata-"sei brava e non poco non hai motivo di scusarti mi sono pure divertito sei un avversario notevole"-ho sorriso alle sue parole e sentivo le mie gote in fiamme di nuovo e istintivamente ho passato la mia piccola mano sul suo volto per levare il sangue dal suo viso ormai da giovane uomo-"sei stata brava non è nulla"-gli chiesi scusa ma ha continuato a dire con non importava dopo essermi sciacquate le mani vado da ivar che aveva un espressione infastidita ma non so da cosa sembrava di cattivo umore ma non ho fatto domande-"ti ha fatto vincere"-mi dice dopo un pò-"io non credo lo hai visto pure tu che lo ferito"-gli dico imbarazzata ma si siede senza parlarmi quindi mi siedo vicino a lui e dopo aver mangiato qualcosa così per non restare morti di fame gli chiedo-"perchè mi ha portato con te?"-ma fu una delle tante domande buttate al vento perché non ho avuto una risposta era davvero fastidioso odiavo essere ignorata ma non mollo e continuo a parlare-"ogni tanto potresti trattarmi come una persona e non come un fantasma"-non mi ha risposto subito ci fu in silenzio che non era imbarazzante era un silenzio per pensare non aveva la risposta pronta per una volta-"ma già sei un morto che cammina da quella  sera schiava"-deglutisco a quelle parole che mi pesa sentire non rispondo e mi giro dall'altro lato non volevo fargli vedere i miei occhi umidi dal pianto ho guardato l'oceano vasto davanti i miei occhi era così azzurro e così tranquillo o almeno così mi è sembrato perché appena calò la notte una tempesta così forte si è abbattuta sulla nave avevo paura questo non lo nego avevo paura di rivivere quello che era successo non molto tempo fa e avevo paura per ivar ma a vederlo sembrava tutt'altro che spaventato era seduto con tutta la sua eleganza e il disprezzo,la collera del mondo che nemmeno un briciolo di paura si riusciva a tracciare dentro quegli occhi azzurri tempesta ero messa vicino a bjorn che sbraitava in tutte le lingue per colpa della tempesta.
un bel quantitativo di acqua entra scaraventandosi sulla nave colpendo alcuni marinai compresa io e bjorn che con presa salda afferra la mia mano così da non farmi cadere mi guarda preoccupato sto rivivendo un momento della mia vita che non avrei mai voluto rivivere avevo giurato di non salire più in nessuna nave ma a quanto pare il mio padrone ha deciso che doveva portami in questa avventura del cavolo ma solo quando l'ho visto in difficoltà mi sono sbloccata vederlo che faceva fatica a stare fermo mi ha sbloccato un ricordo quando ero piccola e c'erano queste tempesta i miei fratelli maggiori mi legavano alla maestra della nave così da non perdermi e poter stare al coperto e lui non era al coperto

Nemmeno tu lo sei vuoi salvare lo storpio che ti sta distruggendo e sopprimendo?

Non ho esitato nemmeno un attimo dopo quel pensiero che non mi apparteneva io non ero così io amavo aiutare le persone specialmente se sono in difficoltà

Con un bel pò di fatica sono riuscita a raggiungerlo lo prendo per la mano e lo tiro ma lui mi blocca non voleva seguirmi-"alzati"-questa fu l'unica parola che uscì dalla mia bocca che non era una richiesta ma qualcosa che doveva fare-"mettiti al coperto schiava o prenderai un raffreddore"-mi dice infuriato oh no bello mio per oggi non mi darai più comandi o direttive a piacere tuo lo tiro ma non si muove nemmeno di un millimetro-"alzati ivar"-mi guarda senza rispondere ed è stato lì che la rabbia ha preso il sopravvento gli ho tirato una sberla che credo abbia sentito tutto l'equipaggio e dopo un'altra tirata si è alzato avevamo la mano una stretta all'altra anche con quel freddo riuscivo a sentire il calore che emanava ma ora non potevo pensarci lo fatto sedere al coperto e ho preso una corda mi ha guardato confuso-"cosa stai facendo?"-mi chiede sentivo la rabbia nelle sue parole ma ne avremmo parlato domani appena ho finito di fare il nodo alzo lo sguardo verso di lui non riesco a decifrare la sua espressione ma sento che sospira rassegnato esco dal tendaggio che avevamo messo male per colpa del vento e salgo da bjorn-"hai aiutato ivar vero?"-annuisco e mi da una pacca sulla spalla -"credo che tu sia la schiava migliore che io abbia mai visto navigatrice"-sorrido ma quelle parole non le avrei volute sentire da lui ma da ivar ma ero certa che nella sua testa mi stava maledicendo in tutti i modi e non oso pensare cosa farà domani ma per ora non era importante sentivo la pioggia fredda scorrere lungo il mio viso su tutto il mio corpo ormai fradicio ,su questa nave riuscivo a vedere i volti delle persone a me care che non c'erano più in un attimo torno al passato mi ricordo che mia madre mi raccontava del serpente che avrebbe mangiato il mondo "Jǫrmungandr" così lo chiamano  Jormungand venne generato dal dio Loki, Esso era un gigantesco serpente marino dotato di un veleno formidabile. Il mostro viene  allevato in Jötunheimr, la terra dei giganti, finché gli dei non ne vennero a conoscenza. Le profezie annunciavano che da una simile progenie non sarebbero venuti che guai, per questo Odino ordina che il mostro venga portato al suo cospetto, perché si possa decidere come neutralizzarlo. Stabilisce quindi di scagliare il serpente del mondo nel profondo delle acque. Nessuno, però, riesce a portare a termine questa impresa, con l'eccezione di Thor, il dio del Tuono, che da allora sarà nemico giurato di Jormungand. Recluso negli abissi marini, col passare del tempo iniziò a crescere talmente tanto tale da poter avvolgere il mondo col suo intero corpo.
Thor si scontra nuovamente col mostro in occasione di una visita che compie al gigante Hymir, assieme al dio Týr, figliastro del gigante. Hymir e Thor si recano insieme a pesca, per procurare la cena, in un'atmosfera di scarsa collaborazione, perché Thor è nemico di tutti i giganti e Hymir non crede nella forza di Thor. Mentre Hymir pesca senza troppa difficoltà due balene, Thor cattura all'amo nientemeno che il Miðgarðsormr, che riesce persino a tirar su dagli abissi marini. Mentre Thor già si prepara a vibrare col suo martello un colpo mortale alla serpe, Hymir, terrorizzato dalla lotta furibonda tra il dio e il mostro, recide la lenza col suo coltello, suscitando tra l'altro l'ira di Thor che, furibondo col gigante per avergli fatto perdere la preda, scagliò con forza Hymir nel mare, dal quale non sarebbe mai più riemerso.
Miðgarðsormr riesce quindi a tornare sul fondo dell'oceano, in attesa di un futuro scontro con Thor.
Ma quando il Miðgarðsormr sorgerà dalle acque e giungerà il Ragnarǫk, cosi da scatenare la fine del mondo.
Le imprecazioni di bjorn mi portano di nuovo alla realtà stavo cercando di sistemare la tenda ma ci fu una scossa sulla nave procurata in parte dal vento mi ha scaraventato dentro la tenda scivolando fino ad ivar che non era tanto sorpreso ne spaventato ma riesce a dirmi con una voce sarcastica-"quale buon vento porta la mia schiava fin qui"-ho alzato gli occhi al cielo e sono uscita

Ivar the boneless//ruthlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora