25. Mangiamorte

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Rientrai poco dopo aver finito la discussione con la Bumb, i miei amici mi aspettavano trepidanti di sapere ciò che io e la professoressa ci eravamo detti, ma le loro facce cambiarono non appena videro la preoccupazione che traspariva dal mio volto, "sospettano di noi?" disse Ron in preda al panico, io scossi la testa, il turbine di emozioni che sembrava essersi alleggerito, riprese più forte, "é vivo" dissi con voce leggera, guardando gli sguardi increduli dei miei amici, "che cazzo stai dicendo Harry" disse Herm che non credeva a nessana parola da me pronunciata, "è impossibile" disse Dray che tentava di autoconvincersi, "era morto, lo abbiamo visto tutti", "Piton ha riferito che dopo essere usciti lui è rinvenuto", Herm e Dray si guardarono impietositi, i loro occhi riversavano paura, si girarono verso di me e con fare terrorizzato Dray disse, "mangiamorte", le lacrime di Herm impattarono sul divano rosso della Sala comune, e uno strano silenzio calò nella stanza, "pensi davvero che sia loro opera" dissi mentre la voce mi abbandonava, Herm alzò lo sguardo e tremendamente impaurita disse "pensaci" fermandosi un attimo, "se lui ne facesse parte spiegheremmo questi avvenimenti praticamente irreali", "ma perché Diggory?" dissi io che provavo a non credere a ciò che sentivo, "Harry avrebbero potuto incolparti per la sua presunta morte, oppure potrebbe trattarsi di una punizione per qualcosa che non aveva concluso, niente toglie che lui stesso possa essere stato reclutato come mangiamorte" disse Ron che sino ad allora era rimasto in silenzio, "se é davvero così, la scuola è in grave pericolo, dobbiamo avvisare Silente" dissi precipitandomi fuori dalla Sala, i miei amici mi seguirono, percorremmo le scale fino ad arrivare all'ufficio di Silente, bussammo ma nessuno rispose, bussammo nuovamente ma senza ricevere nessuna risposta e così decisi di entrare, "professore" gridai prima che il dolore mi divorasse, la cicatrice iniziò a bruciare, divenne tanto calda che non riuscii a trattenere le grida, 5 figure con delle maschere metalliche sostavano dietro alla scrivania di Silente, la figura più alta teneva un bastone dal pomello bianco, lo strise con la mano e lo tirò fuori, mostrando la bacchetta a cui era rilegata e me la puntò contro, mi girai verso i miei amici, Dray sembrava di sasso, sembrava che nemmeno respirasse, lo vidi stringere la propria bacchetta tra le mani, la strinse con tale forza che le vene della sua mano si gonfiarono, "Expelliamus!" grido roteando la bacchetta attorno alla testa, l'incantesimo da lui fatto si scagliò sul padre che non fece in tempo a bloccarlo, la bacchetta di Lucius cadde rovinosamente a terra vicino a me, ma non ebbi l'istinto di impadronirmene, quando uno degli altri quattro mangiamorte presenti non difese Lucius disarmato, "semputum sempra!"grido una stridula voce femminile, Draco che in quel momento divenne una furia, blocco la fattura appena lanciatagli, "Bel colpo zia" disse guardandola con superiorità, "Ma dovrai fare di meglio" continuo mentre un sogghigno sì gli mutava sul volto, "impedimenta" gridò Dray sbalzandola alla parente, all'altro capo della stanza, ebbi il tempo di rialzarmi e uscire dall'ufficio di Silente, iniziammo a correre a più non posso senza una vera e propria meta, quando le nubi dei mangiamorte che ci seguivano non si palesarono dinanzi a noi, non sapevamo come reagire, le nere figure che non avevano preso bene l'affronto di Dray si tolsero le maschere, "Nipotino caro" disse Bellatrix, "ti pare questo il modo di trattarmi" argomentò ridendo istericamente, "tu sai cosa deve succedere Draco, Harry Potter deve morire" disse fingendosi dispiaciuta la squilibrata facendomi cadere in preda alla paura, "dovrete passare sui nostri cadaveri prima di poterlo fare!" gridò Herm frapponendosi tra me e i mangiamorte, quando una voce ci fece distogliere l'attenzione dalla situazione, un fascio di luce investì la colonna affianco ai mangiamorte, facendola scoppiare fragorosamente, "reducto!" gridò la McGranitt dal dietro di loro che si volatilizzarono via senza lasciare traccia, ma prima che si disperdessero potei vedere la faccia di Lucius, che mi giudicava avvolto dalla coltre nera che lui stesso usò per andarsene, "ragazzi state bene?" chiese ansiosa e apprensiva la professoressa, "stiamo bene, grazie a lei" disse Ron, "dobbiamo parlare con Silente, é urgente" disse Dray impassibile, "ho notato che la questione sembra particolarmente spinosa Malfoy" disse la donna dal cappello appuntito alludendo a ciò che aveva appena visto, "seguitemi" ci impose, presi per mano Dray e seguimmo la professoressa, entrammo in una sala dove vi era riunito tutto il corpo docenti, "Minerva" disse in tono fermo Silente alzandosi, "che sta succedendo", "mangiamorte Albus" disse lei senza scomporsi, l'espressione sul volto del preside divenne cupa, "serrate la scuola" disse Silente girandosi, mentre i professori si alzarono al unisoro, senza batter ciglio si smaterializzarono davanti a noi, lasciandoci soli nella stanza con la McGranitt, "professoressa che succede?" chiese Herm un po' stranita, "appoggiatevi a me" disse tendentoci il suo avambraccio, prima di smaterializzarsi e portaci con se, ci ritrovammo fuori dalla scuola, in lo lontananza potevo vedere gli altri insegnanti che alzarono le bacchette al nostro arrivo, "Protego Horribillis" recitarono più volte al unisono i docenti, e una grande sfera di protezione avvolse l'intero castello, "uno scudo" disse Herm che guardava quasi affascinata l'enorme e imponente bolla che stava sopra alle nostre teste, "esatto Granger" disse quasi soddisfatta la McGranitt, "questo terrà lontani visitatori e curiosi, e anche chi vuol fare di peggio" disse alludendo a ciò che rimaneva dell'esercito di Voldemort, "professoressa lei crede che i mangiamorte potrebbero tornare?" chiesi impaziente di una risposta, "credo proprio di si Potter" disse la donna prima di continuare, " e credo che non torneranno soli purtroppo" argomentò angosciata, "cosa intende professoressa?" chiese Dray impaurito, la donna si fermò un istante, lo guardò negli occhi e disse "ci é arrivata una comunicazione dal Ministero della Magia qualche giorno fa, molti dei dissennatori che il Ministero usa per controllare la prigione di Azkaban hanno fatto fuggire alcuni prigionieri" disse fermandosi, "tra cui mia zia Bellatrix" disse Dray che aveva appena realizzato, "temo proprio di sì Malfoy" disse la professoressa, "siamo in pericolo ragazzi, questo non lo nego, e avremmo bisogno del vostro aiuto per contrastare questa minaccia" disse prima di incamminarsi per rientrare, rientrammo nella Sala Grande, vuota e silenziosa, "cosa facciamo ragazzi?" chiese Ron, "dobbiamo capire cosa vogliono da noi" disse Herm impaurita, Draco che fino a quel momento era rimasto in silenzio disse con voce morente "vogliono la testa di Harry", i nostri occhi gli si puntarono addosso, ma lui guardava in basso, "c'è una cosa che non sapete" continuò il ragazzo, "Lord Voldemort mi ha contattato qualche giorno fa, continuava a ripetere che ero destinato a portargli il sopravvissuto, lo ripeteva incessantemente" disse guardandomi con lo sguardo perso, "non ve l'avevo ancora detto perché non sapevo come farlo, avevo paura che avreste tratto conclusioni sbagliate, che non vi sareste fidati di me" argomento il biondo che non riusciva a guardarmi in viso, chiusi gli occhi e respirai profondamente e prima di averli riaperti completamente mi lanciai sulla labbra di Dray, che si lasciò andare al mio tocco, "mi dispiace amore" disse prima che il pianto gli rompesse la voce, lo abbracciai e lo feci sedere, strinsi la sua mano e facendomi forza dissi a gran voce, "ora che diavolo facciamo?" chiesi al gruppo che mi guardava spaesato, "dobbiamo risolvere il problema alla radice Harry" disse Herm, Dray di scatto si alzò, si passò le mani sul volto per togliere le lacrime che si erano fermate sul suo viso e prendendomi nuovamente la mano disse a gran voce, "seguitemi", arrivammo al nostro dormitorio, "prendete tutto il necessario per difendervi, tornerò a breve" disse ferreamente, si girò verso di me e disse con sguardo coraggioso e sogghigno sul volto "é arrivato il momento di farti conoscere i tuoi suoceri".

Il lago rifletteva il buio in meWhere stories live. Discover now