2. Per paura di illudere me stesso

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il mattino seguente un piccolo spiraglio di luce filtrava dalla mia finestra, impedendomi di dormire e rammentandomi l'appuntamento preso la sera prima con Herm, erano circa le 7.30 del mattino, il castello era deserto, tutti avevano sfruttato l'assenza delle lezioni per dormire, tutti tranne noi che avevamo deciso di fare colazione indisturbati, ma appena entrati nella sala, scrutai una testa dai capelli bianchi che risaltava sul manello nero e verde smeraldo che indiossava, bloccai Hermione facendole notare della presenza di Malfoy, lei sul momento non parve capire ciò che stesse succedendo ma appena realizzò fece un passo indietro ed uscimmo dalla sala, lei atterrita quanto me sibilò "Lui cosa diavolo ci fa qui!? Sono le 7 del mattino e già ci tocca discutere con questa sottospecie di ragazzino viziato!?" io stetti in silenzio, mi sentivo come tra due fuochi, ero felice di vederlo e al contempo non ne sopportavo l'idea, mi affacciai per vedere cosa combinasse Ron che come mi aspettavo, aveva già la bocca piena, almeno il rosso era un problema in meno, dato che per la foga di mettere sotto ai denti qualcosa aveva completamente ignorato la presenza di Malfoy, mettendomi le mani sul volto per lo sconforto decisi di entrare e affrontare cio che mi aspettava al interno della sala, io ed Hermione ci sedemmo con Ron, loro due davano le spalle alla tavola dei Serpeverde io la guardavo dritta, ogni tanto il mio sguardo cadeva su Malfoy che stava sfogliando un libro dalla copertina viola mentre si attorciglia una ciocca di capelli attorno al dito, lo guardavo fare quel movimento ammaliato, fin quando i nostri sguardi si incrociarono, quel lieve contatto tra i nostri occhi durò meno di un istante in quanto lui distolse lo sguardo ributtandosi sul libro con la faccia di chi combatte con la propria mente, e così fece anch'io, scuotendo la testa per togliermi l'idea assurda che mi balenava in testa, quasi per paura di illudere me stesso, cercando di riprendere il filo discorso con Hermione e Ron si che si stavano eccitando l'un l'altra, mi bastarono pochi istanti per rammentare loro che se avessero voluto, tenevano a disposizione l'intera scuola deserta e che avrebbero avuto tutto il tempo per stare un po' da soli. Non feci in tempo a finire di formulare la frase che i due si erano già dileguati in una nube di amore e tensione sessuale tanto fitta che si sarebbe potuta tagliare col coltello, e avevano lasciato l'idiota di turno a togliere i residui della colazione appena consumata, quando, urtando il boccale con il braccio, rovesciai il succo di zucca sul pavimento, senza alzare lo sguardo dall'informe chiazza di succo che avevo rovesciato chiusi gli occhi e sospira profondamente, aspettandomi un sincero commento di disdegno da parte di Malfoy, "potresti fare più attenzione Potter?" sbottò stizzito del accaduto, e cercando di non scompormi decisi di addentrami in un territorio sconosciuto, che più che un territorio incolto sembrava un campo tempestato di mine, pronte a scoppiare al primo passo falso, "oh per favore Malfoy, se volevi fare attenzione al libro non tenevi i tuoi occhi fissi su di me" dissi pentendomi quasi istantaneamente delle parole che avevo pronunciato, "scusami?" ghignò lui, "vorrei solo capire come mai è da ieri che non mi togli gli occhi di dosso" dissi stufo dei suoi comportamenti mentre ripulivo il danno appena creatosi, "io? guardare te?" fece lui con aria incredula, "ma per favore Potter, non sono così disperato" ribadì lui in tono schifato, "anche fosse, non reggeresti la competizione" sussultai intento ad accendere la miccia di una bomba pronta a distruggermi "alla prima litigata cosa faresti, ti compreresti una nuova nuova Nimbus? o meglio una per te ed ogni membro della tua squadra di Quidditch?" conclusi alzando lo sguardo, vidi la sua rabbia crescere a dismisura, chiuse un pugno e lo sbatté sul tavolo, "sai che ti dico Potter, ho visto solo chiacchiere da parte tua, prima prova a battermi" disse lui alzando il sopracciglio sfidandomi , ed io non me lo feci ripetere due volte, mi alzai di scatto, lasciando ciò che stavo facendo, per uscire in silenzio dalla sala, "vuoi stare lì a fissarmi un altro po' o vuoi provare a battermi Malfoy" a quella provocazione, uscimmo dirigendoci al campo, intenti ad avviare una sanguinolenta rivalità.

Il lago rifletteva il buio in meWhere stories live. Discover now