4. Diavolo dovevo esserci io lì

16 1 0
                                    

La stanza dove i due erano nascosti da quasi un'ora, aveva creato per loro un letto cosparso di petali di rosa attorno, Ron dormiva come un bambino, con il braccio che stringeva i fianchi del amata e lei riposava con tranquillità, coperta fino al seno dal un leggero lenzuolo bianco con un orlo dorato, non nego che il mio primo pensiero fu subito Draco, a quanto avrei voluto condividere lo stesso momento con lui, ma mi focalizai sul mio obiettivo, mi avvicinai alla ragazza, e con un tocco leggero la scrollai tentando di svegliarla, la sentii inspirare fragorosamente prima che aprisse gli occhi, "che succedere Harry" borbottò con la bacca ancora impastata dal sonno, io la scrutai con sguardo fiero e un ghigno mi si mutò in volto, "indovina chi ha passato la mattinata in compagnia?" dissi mettendo da parte la modestia, ma senza accennare chi fosse quel qualcuno, nella testa di chiunque era inconcepibile che quel qualcuno potesse essere anche solo lontanamente Draco, "Harry" sussurrò lei sorpresa, "che cosa é successo? e con chi? devi raccontarmi tutto!" continui lei, "si è lo farò ma non qui" dissi indicando con lo sguardo il povero Ron che dormiva soave abbracciato ad Herm, lei alzò gli occhi al cielo, e sospirando scosse la testa, e così uscii dalla stanza, e mi precipitai da Hagrid, che mattinieri come al solito, stava sfamando fiero becco al ingresso della foresta, "Buongiorno Hagrid!" gridai saltellando come una scolaretta che ha appena ricevuto il primo bacio dal fidanzatino, "Buongiorno mio caro!" esordì lui lanciando un pezzo di carne in bocca all'imponente e maestoso ippogrifo, e poi concentrandosi su di me, "Harry non ti vedevo tanto felice dalla tua prima partita di Quidditch"realizzai che un sorriso mi coronava il volto, "si nota tanto?" esordii io quasi incredulo, "Per tutti i giganti Harry!" ridacchiò il mezzo gigante, "non basterebbe una parete per coprire il sorriso che ti porti!" ghignò lui intento a farsi raccontare tutto, sospirerai fragorosamente, "Capelli bianchi, un logo Serpeverde ricamato sul uniforme e un gran bel paio di spalle larghe" dissi cercando di nascondere la mia felicità, "Per la barba di Merlino Harry! non ti starai certo riferendo a chi penso io?" disse lui incredulo, Hermione non era l'unica a conoscenza della mia attrazione verso Draco, e a quelle parole il mezzo gigante rimase di stucco, scossi la testa freneticamente rispondendo ai suoi dubbi, e così ci dirigemmo nella sua casa, dove egli si fece raccontare tutto ciò che era accaduto. Rientrai nel castello per l'ora di pranzo ricongiungendomi con i miei amici, appena varcata l'entrata della Sala Grande, due occhi color tempesta mi si appiccicarono addosso, ma per non darla vita al Serpeverde, continuai indisturbato il mio tragitto senza degnarlo d'attenzione,  "Harry dove sei stato?" chiese Ron che già aveva la bocca piena, "da Hagrid" risposi mentre mi accingevo a prendere qualcosa da mangiare, ed un sogghigno si mutò sul volto di Herm, che mi guardava in silenzio, continuammo a pranzare, parlando di rado, fin quando non incrociociai quegli occhi nebulosi che mi fissavano al mio arrivo, scosse la testa verso la porta, invitandomi ad uscire e così, schizzai in piedi, e senza farmelo dire due volte mi diressi fuori, raggiungendo il bagno dei prefetti, mentre Draco mi seguiva, guardandosi sospettosamente intorno per evitare di essere visto, "non riesci proprio a non guardarmi eh Malfoy?" sibilai "finirai per consumarmi se continui così" a quelle parole uno sguardo di disapprovazione si stampò sul suo volto, "ed io che volevo consumarti in altro modo Potter" disse passandomi una mano sul collo, "ah si?" esordii io fingendo di non immaginare, "e come vorresti fare? sentiamo" dissi sfidandolo nuovamente, "ad esempio finendo ciò che avevo iniziato negli spogliatoi" disse passandomi un dito sulle labbra, per poi ributtarsi su di esse, al contatto con le sue labbra, tenue e morbide sentii mancarmi il respiro, la sensazione di sprofondare e di non avere un appiglio mi inondò in un attimo, sotto quel tocco deciso delle sue mani suoi miei fianchi, si staccò dolcemente e per smorzare la situazione "mai ricevuto un bacio Potter?" disse lui prendendomi in giro riguardo al mio volto quasi spaesato, "sarò sincero, uno così mai" dissi staccandomi dal muro e tornando sui miei passi, "vedi di non montarti troppo la testa Malfoy" esordii mentre mi allontanavo per tornare in Sala Grande, dove i miei amici mi accolsero curiosi, "dove sei stato Harry?" chiese Ron posando la forchetta, "in bagno" divagai io, tentando di non far notare la felicità sul mio volto.

Il lago rifletteva il buio in meWhere stories live. Discover now