6. Non ho mai avuto risveglio migliore

13 1 0
                                    

Corremmo sino ad arrivare al Bagno dei Prefetti, facendo attenzione a non farci notare da nessuno, "Frescospino esordii io, e la grande porta di legno, affiancata da due grandi statue di bronzo raffiguranti due pesci si aprì, entrammo e sentii le mani di Draco prendermi per i fianchi e sbattermi al muro mentre si avvicinava con l'intento di baciarmi, "fermo!" lo interruppi quasi bruscamente staccandolo dal mio corpo, il suo sguardo divenne cupo, "scusa Harry" mi sussurrò quasi impaurito, a quelle parole rimasi felicemente stupito, non solo mi aveva chiamato 'Harry', ma si era scusato, che da Draco Malfoy, era qualcosa di ineccepibile, alla vista quella reazione ridacchiai, "sta a guardare scemo" dissi prima di gridare più forte che potevo "MIRTILLA!!",con tutto il fiato che avevo in corpo, "Oh Harry caro" spraggiuse la ragazza dalla stridula voce, "c'è qualcuno nei bagni affianco ai tuoi" dissi con una certa malizia facendole l'occhiolino, "grazie della soffiata caro" e si dileguò, gridando in acuto, proprio come era arrivata, "dove eravamo rimasti?" chiesi al imponente biondo che sostava su di me, lui sorrise e riprese a baciarmi, sentivo le sue morbide labbra stamparmisi addosso, e la sua lingua scontrarsi con la mia, in un istante di tolse la camicia nera che portava addosso, risvegliandosi verso di me, io feci lo stesso mentre le sue labbra strusciavano sul mio collo, quando, mentre slacciava la cintura, il suo sguardo si fermò "è troppo presto per questo non credi?" disse lui non volendo forzare la situazione, sorprendendomi nuovamente, avrei voluto che lui mi facesse suo, ma il sentimento che provavo verso di lui, si ritorceva nel mio stomaco da due lunghi giorni,  e l'idea che io fossi solo un passatempo mi balenava in testa dal nostro primo contatto, e finii così per abbandonarmi a quella sensazione, rinunciando a credere di poter essere qualcosa di più, ma a quanto parve, lui non la pensava allo stesso modo, "mi hai letto nel pensiero" dissi sospirando rincuorato, così lui fece scontrare nuovamente i nostri corpi, ed un gemito mi percorse mentre le sue mani mi palpavano, così inziai a slacciare la sua cintura tirando via i pantaloni da suo corpo, per poi fare lo stesso a me, sentii scontrarsi i nostri corpi strusciare l'un l'altro e la sua virilità premere sulla mia, fin quando non si staccò, intento ad entrare nella vasca, quando il mio sguardo cadde sulla sua erezione e una risatina mi uscì spontanea "hai tutto nero e verde tu? persino i boxer? quindi questo mi aspetta" dissi cercando di trattenere le risate, "oh sta zitto Potter" mi sibilò in modo scherzoso però poi prendermi in braccio ed entrare nella vasca, facendomi accoccolare con la schiena sul suo petto, il suo ginocchio spuntava dalla schiuma, e preso della delicatezza del momento iniziai a disegnarvi un percorso immaginario con le dita, lui sorrideva e mi baciava il collo e la nuca, e in tutte quelle bolle di sapone si celava a la nostra intimità. Quel momento tanto delicato, mi rilassò a tal punto da farmi addormentare, appena riaprii gli occhi lui era sempre lì, più bello di prima, "bentornato tra noi principessa" mi disse ridacchiando di gusto, "dormito bene? sei stato comodo?" mi chiese con fare perentorio "non è stata la miglior dormita della mia vita, i tuoi addominali sono troppo rigidi" dissi maliziosamente cercando di infuocarlo, "ma devo ammettere che non ho mai avuto risveglio migliore" dissi passando una mano a pochi centimetri dai suoi boxer, e cosi mi baciò con tale forza che quasi mi fece scivolare, "ma quanto ho dormito?" chiesi quasi impaurito della risposta, "solo dieci minuti" disse soddisfatto, a quelle parole mi girai e mi strinsi attorno a lui cercando di godermi il momento; uscimmo poco dopo dalla vasca, lui rimase seduto sul bordo, ancora in mutande, e non appena provai ad avvicinarmi al asciugamano, che stava poggiato poco più avanti, lo sentii tirarmi a se prendendomi per quel unico indumento che indossavo, oramai colmo d'acqua, poggiando le mani sul mio sedere, mentre si stritolava il labbro, e così presi quel lembo di carne tra i miei denti tirandolo delicatamente a me, fin quando la sua lingua non entrò nuovamente nella mia bocca, avrei voluto passare il resto del tempo che mi rimaneva da vivere con lui, in quel bagno, con gli specchi appannati dal calore della vasca, quando non riuscii a trattenere più un quesito che mi ronzava intesta, "Draco" dissi fermando la sua lingua, "cosa siamo adesso?" pentendomi istantaneamente di come avevo posto la domanda, "cioè cosa vuoi fare con me? cosa vuoi da tutto questo?" chiesi tentando di mantenere un piccolo sorriso sul mio volto, anche se sentivo aumentare la paura in me, lui parve ragionarci un istante, "beh diacono che, il pensiero di qualcosa di più, lo ho avuto" disse rassicurandomi, "questi due giorni di continue sfide, di continui tentativi, hanno cambiato completamente la mia percezione di te Harry" disse mentre un piccolo sorriso gli si mutava in volto, "io vorrei avere di più da te, perché non sono riuscito a togliermi dalla testa la sensazione dei tuoi occhi addosso a me, o delle tue labbra sulle mie, e non parlo di un impulso fisico" proseguì non riuscendo a distogliere lo sguardo dai miei occhi, "però non vorrei affrettare le cose, o almeno, aspettiamo a dare nome a ciò che siamo", propose lui infine mente mi passava un dito sul labbro, e così decisi di smorzare la tensione che si era creata, "non aspettarti niente di monotono o di già visto da me Malfoy" dissi iniziando a strusciarmi sulla sue erezione che sentivo premere contro di me, "lo aggiungo alle cose di te che adoro" disse prendendomi per il collo e avvicinandomi a lui, passando le mie labbra su di esso, riuscimmo ad asciugarsi e a rivestirci tra un bacio e l'altro, ed uscii dal bagno con un solo intento, dire a Ron di Draco, "ora voglio parlare con Ron, devo dirgli tutto prima che lo scopra da solo" dissi mentre provavo a baciarlo mettendomi sulle punte dei piedi, lui acconsentì al bacio ma mi tenne per i fianchi incitandomi a rimanere, "vuoi farlo da solo?" chiese sorridendomi "se vuoi possiamo farlo assieme" disse ribaciandomi nuovamente, ed io acconsentii, arrivammo al dormitorio di Grifondoro, ed entrai, "aspettami alla Sala Grande ok?" dissi prima di entrare e lui da dietro mi sussurrò "ti aspetto la" prima di baciarmi di nuovo.

Il lago rifletteva il buio in meWhere stories live. Discover now