Libro 2: 07) Intromissione

185 22 4
                                    

Le prove procedevano spedite come sempre e, mentre l'organista del coro, Andrea Ponti, cercava di far imparare la parte di una canzone ai soprani, i ragazzi erano intenti a chiacchierare ed a presentarsi al nuovo corista portato da Martin. Da quanto raccontava, aveva la stessa età dello studente di ingegneria e veniva dalla Puglia. Non aveva la faccia da cattivo ragazzo, per questo non ci volle molto ad apparire simpatico a Donato, Giovanni, Gerardo ed agli altri coristi. Lo stesso non poteva dire Karim, che gli lanciava maledizioni a distanza e non vedeva l'ora di fracassargli il naso a furia di pugni.

« Piacere, Fabio. »

Era ciò che disse quando si presentò al giovane. Si sarebbero dovuti vedere il lunedì seguente e, di sicuro, non si sarebbe mai aspettato di vederlo li nel suo coro. Uno dei pochi posti che voleva tenere all'oscuro dei suoi poteri e dei suoi allenamenti. E lui si era intromesso in quel piccolo angolo di paradiso, cercando di infettare anche quel suo mondo.

« Piacere.. »

Karim non riuscì a dire nient'altro per la rabbia, ma gli strinse così forte la mano che, sicuramente, aveva rotto un paio d'ossa a Phoenix. Tutti i maschi erano andati a presentarsi, tranne Emanuel, Dustan e Tonio che seguivano l'apprendimento del brano da parte dei soprani, tenendo sempre un occhio rivolto verso il nuovo arrivato. A quanto pare non avevano l'intenzione di distrarsi, tanto avrebbero avuto tutto il post-prove per presentarsi e conoscere Fabio. O, per meglio dire, Phoenix.

« Ti vedo nervoso. »

Notò Lisa vedendo Karim che sudava freddo per la presenza del nuovo arrivato. Lei era un contralto, perciò non stava provando insieme alle altre ragazze, ma non gli sfuggì l'aria preoccupata del giovane.

« Ho avuto una giornataccia.. »

Rispose cercando di calmarsi e di pensare ad altro. Sicuramente Phoenix era li per sfotterlo o per mettergli pressione sull'unirsi al suo gruppo. O forse voleva conoscerlo meglio. Ma, qualsiasi fosse la verità, Karim non avrebbe per nessuna ragione al mondo perdonato Phoenix. Anche la sua sola presenza in quel coro, significava guai in vista.

« Tutto bene? Problemi all'università o problemi di ragazze? »

Domandò la giovane. Purtroppo cercava sempre di sapere tutto di tutti e, per questo, si preoccupava a sua volta se vedeva un suo amico in pensiero o in difficoltà. Faceva parte del suo carattere da tempo.

« Niente di particolare.. »

Lisa,però, vide che Karim stava fissando il nuovo arrivato con attenzione. Quasi come se lo stesso studiando.

« Sembra simpatico. Non credi? »

Chiese puntando a sua volta lo sguardo verso Fabio.

« Ha un grande senso dell'umorismo.. Ma ha una faccia da schiaffi comepochi. »

Detto questo, Lisa non volle più toccare l'argomento, dato che Karim era abbastanza nervoso e non provava una iniziale simpatia per il ragazzo nuovo.



Una volta finite le prove, buona parte del coro uscì per mangiarsi una pizza e Karim dovette sopportare anche in quell'occasione la presenza di Fabio. Purtroppo sembrava che tu tutti l'avessero trovato simpatico e la sua unione nel gruppo non è stata ben accolta dalla maggioranza. Nessuno poteva minimamente sospettare cosa si celasse dietro quella faccia pulita. Quella sera, uscirono Martin, Nella,Donato, Serena, Lisa, Dustan, Tonio e Gerardo. Gli altri erano rimasti a casa o avevano altri impegni. Più che con gli altri,sembrava che Fabio avesse molto legato con Dustan, il coinquilino di Tonio. Parlavano spesso in disparte e stavano quasi sempre vicini. Phoenix aveva legato molto anche con Serena, dato che ridevano e scherzavano da quasi un'ora. Ma, una volta giunta l'ora di tornare ognuno nelle rispettive case. Ci fu qualcosa che Karim non si aspettò.

« Io abito in quella direzione. Se vuoi ti accompagno. »

Disse Fabio al giovane Karim quando si distaccò dal gruppo per tornare a casa. Dietro di loro c'erano ancora Martin e Gerardo, quindi Phoenix non poteva ancora togliersi le vesti del bravo ragazzo che studiava a Tor Vergata.

« Certo.. »

Rispose Karim stringendo i denti e frenando la sua voglia di uccidere il ragazzo dalla collana con il ciondolo a delfino. Ma, una volta che furono lontani dal resto del gruppo, finalmente Fabio tornò ad essere il Phoenix di sempre.

«Che te ne pare della mia interpretazione? Sono o non sono un bravo attore? »

La sua domanda, però, fu stroncata dalla presa di Karim, che lo attanagliò per il collo e lo sbattè contro il portone del suo palazzo.

« Dammi tre ragioni per non ammazzarti in questo momento! »

Urlò con gli occhi inferociti e con una voglia di picchiare il prossimo che non aveva mai provato in vita sua.

«Sai che il tuo nome è buffo? Ogni volta che qualcuno nomina il tuo nome, mi viene voglia di gridare qualcos'altro. Karim.. Benzema! »

Ci fu un momento di silenzio tra i due. Sicuramente il giovane non si aspettò una frase del genere in un momento così tanto importante.

« Ventidue ragioni.. »

Karim aveva cambiato di colpo la frase di prima, dato che Phoenix era stato così stupido da dire una sciocchezza immane.

Soul SilverHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin