Libro 1: 01) Urla e sangue

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Un'altra tranquilla giornata era finita nella città di Roma. Una mattinata calda, accompagnata da una fresca serata priva di vento. Ottobre stava per finire ed era passata la mezzanotte del giorno 30 del 2011. Per le vie della Tuscolana, una delle vie principali della città, c'era meno movimento del solito e nelle strade si potevano contare poche macchine che sfrecciavano affianco ai passanti della via. Poco più lontano dalla fermata della metro, più precisamente in piazza Don Bosco, un paio di ragazzi chiacchieravano tranquillamente mangiando un gelato ed aspettando che la serata finisse per poter tornare nelle proprie dimore. Erano in sei, tre ragazzi e tre ragazze, seduti su una panchina. Uno dei tre ragazzi indossava una felpa bianca pesante, con un vistoso disegno di Capitan America sul torace. Portava un folto pizzetto ed aveva i capelli corti e neri, gli occhi erano di un profondo color nero pece. Era di corporatura robusta ed abbastanza alto. Il ragazzo si chiamava Martin Sianese ed aveva ventuno anni. Martin era intento a parlare con un altro ragazzo seduto affianco a lui, Donato Noci. Lui era un ragazzo di ventidue anni, di media statura e di normale corporatura. Portava una barba curata e per niente folta. Aveva capelli corti e neri, ed occhi dello stesso colore. Indossava un maglione nero con una cerniera sul collo completamente chiusa per evitare di prendere colpi d'aria improvvisi.

« Ti dico che ci dobbiamo andare per forza! Anche da soli se necessario.. »

Disse Donato all'amico tutto eccitato per l'argomento trattato.

« Sono d'accordo con te.. Un film come "Lo Hobbit" deve essere per forza visto al cinema. Non possiamo scaricarlo semplicemente e vederlo in malo modo al computer o su DVD.. »

I due erano grandi appassionati di cinema e di libri fantasy. Idolatravano I racconti di Tolkien ed amavano giocare a Warhammer.

« Sto già facendo il conto alla rovescia per quando uscirà qui in Italia. »

« Vi state organizzando ora per andare a vedere un film che esce tra un anno? »

Donato e Martin furono interrotti da un loro compagno che stava ascoltando il loro discorso mentre fumava una sigaretta. Il suo nome era Francesco Arosi, calvo e con gli occhi neri. Vestiva leggermente più pesante degli altri, indossando una grande felpa marrone con una sciarpa nera. Aveva ventotto anni ed era il più anziano tra i presenti ed anche l'unico tra loro ad aver finito gli studi.

« Dobbiamo farlo! Eventi come "Lo Hobbit", "The Avengers" o "Il cacciatore di vampiri" sono film troppo belli per poterli perdere.. Altrimenti facciamo la fine di "Iron-man 2" che siamo stati costretti a guardarcelo a casa in streaming. »

Rispose Donato per far valere il proprio pensiero.

« Ma posso capirvi se vi organizzate una settimana prima per poterli vedere.. Ma non si può sentire che voi già pensiate a cosa fare per il prossimo anno. »

La discussione sarebbe potuta durare all'infinito se una delle ragazze non fosse intervenuta a sbollire gli animi ed a ricordare a tutti il tardo orario.

« Beh ragazzi.. Sono a conoscenza del fatto che sto per interrompere una discussione di vitale importanza e che potrebbe risolvere la fame del mondo in Africa... Ma è tardi e siamo stanche. »

Lisa Duce era la ragazza di Donato. Aveva i capelli lunghi e ricci ed aveva gli occhi neri, leggermente tendenti al marrone scuro. Era poco più bassa di Donato ed indossava un leggero giubbotto rosso. Aveva vent'anni ed era la più giovane. Era seguita da altre due ragazze. Una dai capelli biondi e lisci, occhi azzurri, leggermente più robusta di Lisa, ma alta uguale. Il suo nome era Nella Fisico, di ventuno anni. Al suo fianco c'era una ragazza molto più bassa di statura di Nella, con i capelli lisci e castani ed aveva profondi occhi celestini. Era vestita con una felpa viola e portava una piccola borsetta al fianco. Il suo nome era Serena Nato, di ventidue anni.

Soul SilverWhere stories live. Discover now