Libro 1: 12) Alleanza

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« Ne vuoi parlare davvero? »

Disse il giovane studente di Tor Vergata all'amico.

« Si, non riesco a pensare ad altro. Ed è meglio sapere cosa ho prima che accada il peggio. »

Karim e Martin si erano incontrati un'ora prima delle prove corali, che avevano con i loro amici, per andare a prendere un caffè. Si erano seduti ai tavolini di un bar ed avevano ordinato da bere. Karim aveva fatto delle ricerche su internet riguardo i rettili e riguardo le manipolazioni genetiche fatte negli USA, come gli aveva spiegato il suo professore. Anche Martin, senza aver detto niente al compagno, aveva fatto delle ricerche sul suo problema, trovando un articolo di un professore tedesco dell'università di Berlino che parlava della metamorfosi del corpo umano.

« Hai avuto qualche altro episodio di metamorfosi? »

Chiese Martin preoccupato.

« No.. Un mio professore ha parlato a lezione di alcuni argomenti che mi hanno fatto ragionare.. »

E gli mostrò i fogli che aveva stampato ed i suoi appunti sulla lezione di quel giorno.

« Hai già fatto qualche ricerca? »

Martin prese i fogli ed incominciò a leggerli velocemente, giusto per vedere di cosa parlavano.

« Si, ma non sono riuscito a trovare molto.. Ho visto qualche sito che parlava degli esperimenti sul Dna delle lucertole fatti in America, ma erano solo supposizioni di fanatici. Tu? »

Martin, pensando a come rispondere all'amico, sorseggiò l'ultima goccia di caffè che era rimasta nella sua tazza.

« Tu ti sei concentrato sulla teoria dell'essere una lucertola? »

« Mi sembra la più sensata.. Squame che mi proteggono dalle pallottole, artigli affilati da rettile, rigenerazione delle cellule del braccio in tempi record.. Se hai qualche altra idea dimmela. »

Martin senza dire nulla, spaccò la tazza del caffè sulla mano del giovane.

« Sei impazzito? »

Gridò con rabbia lo studente della Sapienza. Ma dopo un paio di secondi dovette stare in silenzio. Proprio nel punto della mano toccata dalla tazza, era comparsa una piccola serie di squame, che ricopriva la pelle del ragazzo.

« È successo di nuovo! »

Dopo pochi istanti, le squame caddero al suolo, lasciando una piccola escoriazione sulla sua mano.

« Ora passami il tuo accendino, per favore. »

Karim fumava di rado, ma portava con se sempre un accendino per ogni evenienza e lo diede volentieri a Martin. Appena lo prese, lo accese per far bruciare la pelle della mano di Karim, bloccandogli la mano ed aspettandosi una reazione. Con grande sorpresa dei due ragazzi, la mano del giovane diventò bianca e gelida. Talmente tanto fredda che Martin dovette lasciare la presa su Karim.

« Hai visto? »

Martin sorrise nel vedere che la sua folle teoria era giusta.

« Non ci credo.. Non sto sentendo nulla! »

Dopo qualche secondo, la mano di Karim riprese il suo colorito originario, non presentando né escoriazioni né necrosi.

« Ma cosa è successo? »

Chiese stupefatto il giovane che si toccava ancora la mano leggermente infreddolita.

« Ho letto su un articolo di un professore che aveva scoperto un paziente "particolare". Il suo organismo era in perfetto equilibrio con l'ambiente circostante in ogni occasione.. Se faceva caldo, il corpo del paziente si raffreddava ed arrivava alle temperature più piccole senza presentare difficoltà di movimento o problemi di alcun genere. Se faceva freddo, il suo corpo si ricopriva di peli, non facendogli sentire il gelo. Quando era buio, i suoi occhi si abituavano all'oscurità e riusciva a vedere anche in quelle condizioni come i gatti. La parte che mi ha fatto soffermare su quell'articolo, era la parte riguardante la difesa da armi da fuoco.. Il corpo del paziente si ricopriva di squame indistruttibili.. Ma molto sensibili al calore, come se fossero le squame di un rettile. Tutto l'articolo può spiegare cosa ti sta succedendo! »

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