Capitolo 63

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POV'S CHIARA
Sono passati talmente tanti mesi che ho perso il conto...

Allora... Da dove inizio a raccontarvi?

Per quanto riguarda la carriera di Niccolò, ci sono tantissime novità.
Ha pubblicato il suo primo album.
Si intitola "Pianeti".
Sta avendo un sacco di successo e io non potrei essere più fiera ed orgogliosa di lui.
Gli stanno arrivando migliaia e migliaia di riconoscimenti, proposte super importanti.

Tra queste ultime, c'è quella di Clemente Zard. È il direttore di Vivo concerti un'azienda che, solitamente, produce e promuove le tournée dei più importanti artisti italiani. Avete sentito bene... Si occupa solo degli artisti di fama elevata, ma a quanto pare Clemente ha voluto fare un'eccezione per Niccolò.
Quando ha sentito la sua musica, ha subito contattato il manager di Niccolò perché voleva incontrarli entrambi.
Gli ha proposto di fare qualche piccolo concerto e se a Niccolò andasse di affidarsi a lui e alla sua azienda.
Il mio fidanzato ha ovviamente accettato subito. Niccolò, o meglio Ultimo perché questo è il nome d'arte che ha scelto, si esibirà il 19 e il 20 gennaio. Prima al Santeria Social Club di Milano e poi al Quirinetta di Roma. È tutto sold out da moltissimi mesi.

Lui in questo periodo è cambiato molto... Siamo cambiati molto entrambi.
Io sono sempre più impegnata con l'università perché tra pochissimo mi dovrò laureare. In più sono impegnata con il lavoro e la scelta del mio futuro studio.

Lui è molto diverso. Non è più il Niccolò di prima. È come se tutto questo successo in una volta, gli stesse dando alla testa. Vuole sempre di più da se stesso e dalla sua musica. È persino arrivato a dire che il Santeria di Milano, che può contenere 500 persone, è un posto troppo piccolo e avrebbe dovuto suonare in un posto che fosse il doppio più grande.

Il Niccolò che ho sempre conosciuto, non avrebbe di certo reagito così. Si sarebbe emozionato al solo pensiero di aver riempito un posto come quello. Non so cos'ha fatto al mio Nic, ma io lo rivoglio indietro.

Per quanto riguarda la nostra coppia, se sempre possiamo chiamarci ancora così, le cose vanno sempre peggio.

Siamo sempre più distanti, ma nessuno dei due sembra avere intenzione di affrontare la cosa. Credo che non abbiamo mai parlato dell'argomento per paura.
Nell'affrontare una questione importante come questa, ci sono due vie: risolvere e riuscire a fare tornare tutto come prima (cosa al quanto difficile, per quanto siamo messi male), oppure la seconda opzione (quella che al momento mi sembra più probabile che succeda)... Chiudere definitivamente la nostra storia e i rapporti.  Forse non abbiamo parlato dei nostri problemi, perché sappiamo che potrebbe andare a finire male e non riusciamo a farlo.

Io amo Niccolò e stravedo per lui... Ma non voglio che stiamo insieme per abitudine. Non è questo quello che ci meritiamo.

Ad interrompere le mie considerazioni sulla relazione che va a rotoli, è l'arrivo di Niccolò.

<Chiarè, so' tornato> annuncia la voce di Niccolò dalla porta d'entrata.

Io non lo raggiungo perché sono in cucina, concentrata a preparare la cena. Solitamente sono io a rientrare più tardi da lavoro, ma oggi Laura ci ha permesso di tornare a casa un po' prima; quindi ho deciso di pensare io alla cena per stasera. Solitamente è Niccolò a farlo, dato che torna prima.

<Ah sei qui, sei tornata prima da lavoro?> Chiede lui facendo il suo ingresso in cucina.

Io annuisco e dico: <ho staccato prima e mi sono messa a cucinare io>

<Capito, grazie. Allora se tu stai cucinando, io penso a sistemare la tavola>si avvicina al cassetto delle tovaglie e ne prende una.

<Nic, posso tranquillamente pensarci io. Se hai bisogno di andare a fare una doccia, fai pure>

Più che un amicoWhere stories live. Discover now