Mi tolgo le scarpe e vado a mettere qualcosa di più comodo per stare in casa. Quando ho finito, vado in cucina per preparare il pranzo. Mentre accendevo il fuoco per fare bollire l'acqua della pasta, il mio telefono inizia a squillare. Lo prendo e vedo che è un numero che non conosco. Decido di rispondere comunque.

<Pronto?>

<Ciao, tu sei Chiara?>

<Si,sono io...Posso sapere con chi parlo?>

<Sono Lucia, la compagna di tuo padre, Damiano>
Sento il sangue gelarsi all'interno delle vene quando odo quel nome.

<...Oh... Salve signora. Mi scusi per la domanda, ma come ha fatto ad avere il mio numero di telefono?> Dico io abbastanza scioccata.

Chi può essere stato a darle il mio numero?

I miserabili no di sicuro, non mi avrebbero mai fatto una cosa del genere.
Stessa identica cosa le mie migliori amiche.

Ma la domanda principale è: cosa vuole da me? Perché mi ha chiamata?

<Tuo padre ha insistito tanto per mettersi in contatto con te, ma non c'è riuscito... Così, dopo che abbiamo scoperto il posto in cui lavori, abbiamo chiesto il tuo numero di cellulare alle tue colleghe>

Quelle stronze.
Non sanno che questo si chiama violazione del diritto alla privacy?

<Ho capito... La prego di non dire che Damiano è mio padre, perché non è così. Lo è solo biologicamente, ma questo non conta assolutamente niente>

<Capisco alla perfezione il tuo ragionamento, scusami.>

<Si figuri... Guardi, io sono di fretta perché ho mille cose da fare, non posso stare ancora per molto al telefono quindi gradirei che mi spiegasse velocemente il motivo di questa telefonata> so che sono stata fin troppo brusca con lei, anche se non c'entra niente con quello che ha fatto Damiano... Ma quando si parla di lui non riesco assolutamente a controllarmi.

<Certo certo, hai ragione. Mi sono dilungata fin troppo, come mio solito. Chiara, io volevo invitarti a cenare a casa nostra una di queste sere.>

Mi sta prendendo per il culo, vero?

Io non so cosa rispondere.

Sentendo il mio silenzio prolungato, lei dice: <Ovviamente non devi rispondermi adesso, prenditi tutto il tempo che ti serve e poi mi farai sapere. Oh, un ultima cosa. Ci tenevo a precisare che Damiano tiene molto che tu venga perché deve parlarti>

Sento formarsi un nodo alla gola e allo stomaco dopo che le sento dire l'ultima frase.

Cosa cazzo deve dirmi?

<... La ringrazio dell'invito, le farò sapere. Una buona giornata.> La saluto cordialmente

<Anche a te, aspetto una tua risposta in questi giorni> Chiudiamo la chiamata.

Dio.

Sento il bisogno di sedermi, dato che ho la sensazione di mancanza della terra sotto ai piedi per un attimo.

Passo le mani fra i miei capelli portandoli all'indietro.

Che cazzo dovrei fare adesso?

Dovrei andare oppure no?

Quando Lucia mi ha fatto la proposta, avrei voluto subito rispondere di no... Ma ho preferito pensarci e non prendere una decisione affrettata , perché si sa che la fretta è una cattiva consigliera.

Non ci tengo per niente a rivedere quell'orribile faccia di Damiano... Ma, allo stesso tempo, sono estremamente curiosa di sapere cos'è che deve dirmi.
Cristo.

Non so cosa fare.

Mamma, avrei proprio bisogno dei tuoi consigli in questo momento...

<Amò, so' tornato> Urla Niccolò per farsi sentire mentre chiude la porta di ingresso.

Vi starete sicuramente chiedendo il perché Niccolò sia di nuovo qui... Ecco. Piccolo dettaglio che avevo dimenticato di raccontarvi. Niccolò si è praticamente trasferito a casa mia. Ne abbiamo parlato e, prima di andare ufficialmente a convivere, abbiamo deciso di fare questa piccola prova per vedere un po' come vanno le cose.
Sono consapevole che stiamo insieme da poco ed è ancora troppo presto per fare un passo così importante... Ma ci conosciamo da una vita e ci amiamo, quindi non vedo perché non dovremmo provarci.

Cerco di farmi aria con la mano, ma niente da fare... È come se non ci fosse più nemmeno un briciolo di aria nel mondo. Non riesco a respirare.

Come dovrei fare ad avere un confronto con Damiano, se già solo a pensarlo mi viene un attacco di panico?

Non se ne parla, non ce la faccio. Io non ci vado a quella stupida cena. Più tardi chiamerò Lucia e le comunicherò la mia decisione.

<Amò, ma perché Nun hai risposto quando ho detto che so' tornato?> Dice Niccolò entrando in cucina.

Io, non riuscendo a parlare, lo guardo con gli occhi pieni di un mix di emozioni negative. Lui corre subito da me. Si siede nella sedia difronte la mia e mi afferra il viso con entrambe le sue mani.

<Che succede Chiarè? Ne vuoi parlare?> Mi guarda negli occhi.

Io scuoto la testa in segno di negazione. Sento i miei occhi riempirsi di lacrime.
Lui non dice niente. Mi lascia un bacio sulla fronte e mi fa mettere la testa sul suo petto mentre mi stringe.
Stiamo così per più di dieci minuti.

<Grazie Nì>

<Per cosa?>

<Per tutto. Ci sei sempre per me, senza mai chiedere o pretendere nulla in cambio>

<Lo faccio perché ti amo... E poi con te mi viene naturale>

Gli lascio un bacetto sulle labbra

<Dai, che dici? Pranziamo?>
Io annuisco e ci alziamo per preparare il pranzo.

...

<Perché non ne hai parlato con Niccolò?> Dice Camilla mentre beve la sua cioccolata calda.

Ho chiesto alle ragazze di incontrarci al bar, perché volevo raccontare loro della chiamata che ho ricevuto e dell'invito a cena di Lucia. Ho bisogno di un consiglio o almeno di sapere quello che avrebbero fatto loro al posto mio.

<Non lo so Milla... Non me la sono sentita, fortuna che lui non ha insistito. Non ho voluto dirglielo perché pensavo di rifiutare subito, solo che adesso non lo so. Sono indecisa.>

Cala qualche minuto di silenzio durante i quali le ragazze si mettono a pensare.
<Vi prego, ho bisogno di un vostro consiglio>

<Chià, io so quanto ti faccia paura rivederlo e doverci parlare di nuovo, ma secondo me devi andarci. È arrivata l'ora che tu lo affronti. Non puoi più scappare> dice sinceramente Arianna.

<Arià, ha ragione. Devi andarci... E poi almeno così puoi toglierti la curiosità di sapere cosa deve dirti> afferma Priscilla.

<Cristo... Non lo so>

<Hai ancora un po' di tempo per pensarci, su... ma non metterci troppo>

<Ovviamente noi ti supporteremo sempre. Qualsiasi scelta tu faccia, ricorda che noi staremo sempre al tuo fianco> Camilla mi accarezza delicatamente una guancia.

<Grazie ragazze.... Spero solo di riuscire a fare la scelta giusta e di non pentirmene>



Spazio autrice:
Scusate, ma non sono riuscita a postare in queste settimane!💙

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