<La pasta è quasi pronta, devo solo sistemare la tavola> dico io girando la pasta

<Ti dò una mano?> Mi chiede lei

<No, adesso tu ti siedi e non fai niente. Penso a tutto io perché tu hai bisogno di riposare>

Lei mi ascolta e, senza opporre resistenza, si siede.
Io sistemo la tavola, quando la pasta è pronta, la metto nei piatti e la porto a tavola.

<Ecco una bella porzione per la mia principessa> dico io per poi poggiare il piatto davanti a Chiara
Metto anche il mio piatto sul tavolo e do un bacio sulla testa a Chiara.
Lei mi sorride con uno sguardo stanchissimo.
È distrutta, povera amore mio.

Mi siedo e prima che ci mettessimo a mangiare, Chiara dice: <Nic, questa pasta è troppa>

Io le afferro la mano e dico: <Non sei obbligata a mangiarla tutta, tranquilla. Però almeno la metà, si>

Lei annuisce sorridendo.

Quando finiamo di cenare, ci guardiamo negli occhi per pochi secondi, che sembrano essere interminabili.
Lei si alza e viene verso di me.
Io la faccio sedere sulle mie gambe e lei mi abbraccia.
Io ricambio e metto le mie braccia intorno al suo bacino... Riesco a toccare le sue ossa... Chiarè, lo capisci che sei perfetta così come sei?

<Chiarè, devi mangiare perché non ti fa affatto bene digiunare  e anche perché, se continui così, il tuo fantastico sederino sparirà. E se lui sparisce, io poi non avrò nient'altro da ammirare> dico io per farla ridere, ma allo stesso tempo sono serio.

Lei ridacchia un po' imbarazzata e dice: <Niccolò, sei un pervertito bastardo>

Io rido per le parole che mi ha detto.

Lei mi guarda negli occhi e dice: <Dio... Io non ti merito. Sei troppo speciale per stare con una sbagliata e imperfetta come me> dice lei per poi chiudere gli occhi

<Non sei imperfetta o sbagliata... Sei come io ti ho disegnata>

Lei, con gli occhi ancora chiusi, fa unire le nostre labbra.
Un bacio tanto intenso.

Quando ci stacchiamo, lei mette la sua fronte contro la mia e dice: <Ti amo infinitamente Niccolò Moriconi>

<Stessa cosa io Chiaretta del mio cuore>

<No, ti prego. Vanno bene tutti i soprannomi, ma Chiaretta no. Lo odio.> Dice lei con uno sguardo minaccioso.

<Scusa scusa> dico io ridendo

<Che cazzo... Non ho nemmeno la forza per aprire gli occhi> dice lei tornando seria

<Questo perché non mangi e non dormi... Andiamo a dormire... Mh?>

Lei annuisce semplicemente.
Io la prendo in braccio come lo sposo fa con la propria sposa.

<Nic, ma che fai?> Dice lei scoppiando a ridere. Vorrei vederla sempre così, con il sorriso in volto.

<Porto in camera quella stupidina della mia fidanzata che non ha nemmeno la forza di camminare perché non mangia>
Lei mi fa la linguaccia e io proseguo andando in camera.

Quando arriviamo in camera sua, la adagio delicatamente sul letto e le do un bacio sulla fronte.
Lei si alza, prende il suo pigiama e dice: <Nic... Io dovrei cambiarmi... Non è che ti potresti girare?>

<Certo> rispondo io per poi darle le spalle

Inizia a cambiarsi... Mi giro di nascosto e vedo il suo sedere leggermente scoperto... Dio...

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