XLIII.

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Those eyes (piano theme), New West

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Those eyes (piano theme), New West

Quella ruota della vita - chiamata fortuna - che gira incontrastata, senza tener conto dei piani del singolo, intreccia le diverse storie personali dei viventi.

Talvolta arduo è il cammino, talvolta leggero. Lascia a noi d'intraprendere una singola opportunità per volta, tanto che questa non debba esser usata invano - non sprecata.

Per quanto crudele si manifesti all'uomo, gli concede dolci attimi, di scegliere una seconda opportunità così da sfuggire all'errore commesso.

Le strade già battute sono le migliori - poiché già conosciute, così come quelle meno viaggiate - tutte da scoprire.

Solo la persona è artefice del sé; non la sorte sceglie quale delle due siamo destinati ad intraprendere. Il destino offre soltanto.

Jungkook ne ebbe delle più gradevoli.

A partire dalla fine di marzo - il mese che segna la primavera - ogni ciliegio della corea si tinge di rosa.

Quel pastello floreale che adorna le cime degli alberi di ogni dove, così da rendere il tutto un incanto.

Poteva sembrare una delle tante favole artificiose con un finale improprio, al contrario era la semplice realtà. Tutto merito dell'atmosfera resa dai ciliegi stessi.

I fiori cadevano delicati sul suolo al minimo spiraglio di vento; i loro petali fluttuavano nell'aria tiepida.

Si posavano fra i capelli lunghi e corvini di Jungkook. La luce rischiarava quel suo corvino intenso, un nero profondo, reso più opaco dai raggi caldi che filtravano nel suo cuore.

Un'atmosfera tacita, quieta, quasi apatica lo circondava. Erano trascorsi mesi dall'ultima volta in cui vide Taehyung, e da lì non smise mai di pensarlo.

I ricci morbidi, le sue galassie scure. Quella sua propria affezione per Jungkook, di cui sentiva la massima mancanza.

Al solo pensiero di lui, che lo abbracciava nella sua mente, nonostante l'assenza, si commuoveva.

Si ha mancanza di ciò che ci completa, e quella sua altra metà - che Jungkook sapeva essere in Taehyung - gli pareva tanto distante, introvabile, irraggiungibile.

L'assenza del riccio, la cui immagine lo aveva abbandonato giorno per giorno di un pezzo in più, lo rese circondato da una certa ed inestinguibile apatia.

Di cui lui stesso non desiderava liberarsi, poiché l'ultima traccia di Taehyung sotto la sua pelle.

Meglio soffrire, piuttosto che andare avanti nel tempo celando, sotto un falso aspetto, la dichiarata lacuna della perfezione.

Preferibile era la verità, ai sentimenti di dissimulata gioia ed allegria.

Prediligeva restar da solo, piuttosto che senza Taehyung.

Late Night Academy | VKWhere stories live. Discover now