🔞 Seoul, 26 novembre.
La "The Late Night Academy" è conosciuta come una delle più rinomate accademie del porno internazionali.
Jeon Jungkook ha il desiderio di diventare un attore di film a luci rosse e, sin da quando era appena maggiorenne, mette...
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"Grazie, Lisa. Sei splendida."
Agli studenti della hard academy era stata data prova di una perfetta dinamica di dominazione.
Gli occhi puntati su di loro, incessanti nello svolgere l'atto d'osservazione, ripercorrevano come mani e labbra si muovevano sinuose - e sicure - sugli altri corpi.
"Grazie a lei, signor Lee."
"Piacere mio, tesoro. Ribadisco che sono impaziente nel girare una qualche scena con te." gli sorrise soddisfatto.
Jungjae le si distolse per dedicarsi ancora una volta al pubblico impaziente di saper di più.
Fra tutti, il fremito di Jungkook era il più evidente.
Tremava all'idea di far la sua apparizione al centro di quell'aula, sottoposto al giudizio di tutti - sottoposto al giudizio del signor Lee.
Davanti a lui non doveva sbagliare, doveva parer ineccepibile.
Suo malgrado fosse uno dei prediletti di Jungjae, temeva di far cattiva impressione davanti a chi davvero contava.
Gli assistenti del signor Lee iniziarono a riporre le loro scartoffie.
"Per stasera è tutto. Andate in pace e ci vediamo martedì prossimo. Mi aspetto di trovarvi carichi."
Jimin notò la perplessità dell'amico.
"Pss- Kook!" glielo sussurrò in sottovoce fra il brusio del muoversi altrui.
Jungkook lo degnò di un perplesso mmh.
"Fai due passi con me o torni da solo?"
"No, Chim. Preferisco star da solo. Fumo e ti raggiungo ai dormitori."
"Va bene Baby Cand-"
"Shh!! Sta' zitto." soffocò quel grido in gola.
"Ti aspetto in stanza. Vedi di non far troppo tardi." gli ammiccò.
Il solo e l'unico cui quella conversazione non potesse passare inosservata, era Taehyung. Quel nomignolo - Baby Candy - attirò la sua attenzione.
Talvolta scorretto, ma - se il fine giustifica i mezzi - origliare quella conversazione fra i due compagni di corso gli sembrò lecito.
In poco la stanza si svuotò.
Rimasero solo gli assistenti ad ordinare ciò di cui il signor Lee non aveva minima considerazione.
Per lui gli affari burocratici erano frivoli e superficiali, non degni di occupazione.
"Uhm- Jungkook." Taehyung si fece avanti. Ormai da soli, erano rimasti gli unici ad occupare le sedute della sala.
