IX.

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La deliberata scelta di donarsi - quella libertà tanto agognata sul proprio corpo - trova il suo generarsi nella razionalità di ciascun intelletto

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La deliberata scelta di donarsi - quella libertà tanto agognata sul proprio corpo - trova il suo generarsi nella razionalità di ciascun intelletto.

La decisione attinente al consenso dota le menti della facoltà di decidere il fine.

Anche qualora tale, esonerato dall'indovuto giudizio, sia molteplice.

Del suo corpo, ne aveva fatto gioiello. Era stato il regalo di sé stesso alla sua carriera.

Aveva saputo rendere il sesso piccante, trasformandolo nel proprio lavoro, sin da giovane.

Il suo dimenarsi fra un corpo e l'altro lo aveva decretato esperto, sin tanto da insegnare quell'arte.

Lee Jungjae era al centro della sala, in attesa dei suoi amati studenti.

Osservava il suo profilo riflesso nel vetro opaco che negava i confini netti di una precisa figura.

Si confrontava con la sua immagine mentale, di cui aveva un'eccessiva stima.

Vanesio - pensò Jungkook non appena varcò l'antro dell'aula.

Non fece in tempo a prender posto, che il signor Lee lo chiamò.

"Baby Candy, devi sempre metterti in ultima fila?" Jungkook ringraziò il cielo che la stanza fosse vuota.

Solo Jungjae era conoscitore, insieme ai suoi già scienti assistenti, dell'ormai assodata verità che il ragazzo nascondeva con premura.

Solo a Taehyung aveva rivelato l'indicibile.

"Puoi prendere posto più avanti, per cortesia." il signor Lee concluse la sua richiesta. "Per stasera non sarai fra le mie vittime, ma desidero che stavolta tu rimanga solerte-"

"Buonasera!" due voci all'unisono attirarono l'attenzione dei presenti.

Taehyung e Jimin fecero il loro ingresso, seguiti dal resto degli studenti.

"...è stata una delle migliori che abbia mai visto." il riccio era rivolto a Jimin. "La tua espressione, il tuo modo di gemere- sei stato fantastico, dove hai imparato?"

"Tutto merito della pratica."

I due balbettavano alle spalle di Jungkook sottovoce, ma non abbastanza per evitare di esser compresi.

Jungkook origliava la strana combriccola, le cui chiacchiere si confondevano con le ciarle degli altri compagni, che si appressavano in sala.

"Uhm- tu, Jimin siediti in prima fila." il signor Lee interruppe quel loro parlare. "Yoongi e Namjoon, nell'ultima insieme a Taehyung, con Lisa e Jackson."

Ognuno prese postò là dove aveva consigliato il signor Lee.

Quei suoi inspiegabili schemi mentali, per cui ad ogni occasione avesse una preferenza. Le sue lunatiche apprensioni che - talvolta - si manifestavano col disappunto di chi lo ascoltava.

Late Night Academy | VKWhere stories live. Discover now