XIII.

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Talvolta il timore di amare s'ingenera da un insito bisogno di tener lontane le emozioni smoderate, sfuggevoli al controllo del nostro raziocinio

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Talvolta il timore di amare s'ingenera da un insito bisogno di tener lontane le emozioni smoderate, sfuggevoli al controllo del nostro raziocinio.

Che nasca dall'esperienza o sia una caratteristica congenita, tale attributo determina il radicale svolgersi dei comportamenti, ormai segnati, ormai viziati da tutto ciò che ne comporta un risultato deludente.

Tale era il destino toccato in sorte a Jungkook. Per via del suo celato passato, aveva il cuore circondato da un'insuperabile muraglia.

Il suo veto ai sentimenti non comuni - fuori dall'ordinario - lo rendevano apatico, talvolta freddo ed impassibile.

La sola apparenza lo danneggiava; la sola coltre innalzata a difendersi era l'unico inganno che teneva con sé.

L'animo di Jungkook, per la verità, era puro. Quel rifiuto era conseguenza di un passato che preferiva celare.

Nessuno sapeva che il suo cuore si era ridotto in frantumi - mai ebbe la possibilità di ricostruirlo. La paura di amare ne era divenuta l'effetto, insieme al suo aspetto cupo.

Essere attratto da Taehyung, per lui, era possibile; esserne affezionato un subdolo inganno.

Camminava per i corridoi della Late Night Academy. Pensava assorto alla lezione ventura, muovendosi con la testa fra i piedi.

"Buonasera." Jungkook entrò in aula.

"Buonasera, Jeon." la squillante voce del signor Lee. "Spero che stasera voglia metterti di tua sponte in prima fila."

Jungkook acconsentì. Non poteva rifiutare quella richiesta avanzata con così tanto fervore.

In poco entrarono tutti gli studenti.

Jungkook si accomodò in prima fila, là dove Jimin lo attendeva gagliardo. Sperava che ancora una volta il signor Lee gli desse modo di esibirsi.

"Hey, Kook! Che fine hai fatto ieri sera?" scosse la sua chioma pastello.

"Fatti gli affari tuoi, Chim." fu secco.

"Oh, scusami se mi preoccupo per il mio coinquilino, nonché amico."

"Sono stato in un posto."

"Vago." a Jimin non andava bene quella risposta.

"Semplicemente non voglio che tu sappia dove sono stato." Jungkook usò un tono diretto. "Posso avere i miei segreti?"

"Io ti racconto sempre tutto." replicò stizzito Jimin.

"Purtroppo." era il solito loro battibecco botta e risposta. "Delle volte preferirei tenessi le tue scopate per te." glielo avrebbe urlato.

"Ah! Quindi ammetti di aver fatto sesso." stavano bisbigliando mentre l'aula si gremiva.

"Non ho fatto sesso- Chim, fatti i cazzi tuoi, per una volta-"

Late Night Academy | VKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora