Qatar 2022: The end...

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Domenica 
Ore 7:30

Dormire la notte prima di giornate come queste non é mai facile: é come se volessi saltare quel tempo che ti resta per essere subito lì... Immagini già il campo, lo stadio, i tifosi che esultano al tuo gol, i compagni che ti abbracciano. E poi sogni quella coppa: quella dannata coppa che alcuni campioni di questo sport non hanno mai potuto alzare, che non per questo verranno scordati, ma verranno contati come dei nei sul loro cammino... Dei buchi nell'acqua di carriere straordinarie. Io ho avuto la fortuna di alzare quella coppa a 19 anni. Ero un ragazzo appena maggiorenne, forse ancora immaturo, che per la prima volta partecipava al Mondiale, la manifestazione che tutti i tifosi aspettano per 4 anni, ma che quando arriva riunisce tutti davanti a un televisore, oppure, i più fortunati, davanti al rettangolo verde dove si gioca. Prendi e parti per seguire la tua nazionale, per rappresentarla al meglio... Per dare il tuo contributo come 12° uomo in campo. Immagino i sacrifici di tutti i francesi che sono arrivati fino a qui, solo per vederci giocare, per vivere il sogno con noi... E portare sotto la Tour Eiffel quella che sarebbe la 3° Coppa del Mondo della nostra storia.
Sono questi i pensieri che mi fanno balzare giù dal letto stamattina, con la voglia matta che arrivino le 16:00 il più in fretta possibile. Immagino già come se Il Portogallo fosse già lì: in quella metà campo si riscaldano, giocano col pallone, chi sicuro di sè, altri con le gambe che tremano dall'emozione... Non aspetto altro.

Non perdo tempo: acquisto e mando i biglietti a Nafris. La sua presenza oggi sarà fondamentale... L'ultimo passo di un cammino che purtroppo non ci ha visti protagonisti come coppia. Ma la sua presenza non é mai mancata, come la mia per lei. Siamo sempre stati vicini l'un l'altra, nonostante la distanza. Forse neanche si immagina quanto lei sia stata importante per me:  é stato un'ambiente diverso rispetto a quello di tutti i giorni al Paris. Certo, le discussioni coi compagni non mancano neanche lì, ma l'aria che si respira qui é stata a dir poco pesante. Con un allenatore che pensa solo al campo e uno staff assente, siamo riusciti a raggiungere la finale di questo Mondiale... Chissà se anche fuori dal campo andasse tutto bene come potrebbe girare la questione... Tanti se, ma poca concretezza, quella che stasera non mi dovrà mancare sottoporta. Quella che mi ha fatto segnare ben 8 gol in 6 partite portandomi ad essere il capocannoniere del torneo. Se dovessi riuscire a trionfare qui, certo, sarei contento... Ma l'importante per me é che la Francia segni, e credo che anche i tifosi siano dello stesso pensiero.

Colazione

Lo stomaco bramava qualcosa di altamente leggero. Era già chiuso per metà... La pressione porta anche a questo. C'era già Karim seduto in sala con un pasto piuttosto abbondante: cereali, succo di frutta, integratori e le sue inconfondibili microalghe. 
Prendo un po' di cereali anch'io e uno yogurt più piccolo del solito e mi accomodo vicino a lui.
"Bonjour Karim..."

Karim:"Oh bonjour Kylian... ça va ?" (oh buongiorno Kylian... Come va?).

Kylian: "Je devrais te demander... C'est ta première mondiale, non ?" (Beh, lo dovrei chiedere a te... È la tua prima finale di mondiale no?).

Karim: "Tu as raison... mais en fait c'est comme l'une des nombreuses fins que j'ai faites" (Hai ragione... Ma in realtà é come una delle tante finali che ho fatto).

Kylian: "En fait, tu es habitué aux finales avec Real ahaha" (In effetti, tu ci sei abituato alle finali con il Real ahaha).

Karim: "Mais attention, ce n'est pas évident : certains de mes camarades à Madrid sont très anxieux... Il n'est donc pas facile de maintenir la pression" (Occhio però che non é scontato: alcuni miei compagni al Madrid sono molto ansiosi... Dunque non é facile mantenere la pressione).

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