1 Sfumature

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Skin

Billo e Sam e irruppero all'improvviso nel mio ufficio facendomi sussultare sulla sedia.
Toccai la pistola alla mia destra e feci loro un cenno, facendogli capire che ero pronto ad entrare in gioco in caso di emergenza.
Ma loro si guardarono in faccia e si misero a ridere sotto ai baffi.
Li osservai alcuni istanti fino a che capii che non c'erano grandi problemi ma avevano solo voglia di scherzare.
Coglioni.
"Non è la serata giusta per le vostre stronzate. Non ho intenzione di assecondare nulla di ciò che vi sta passando per la testa. Lasciatemi solo."
Solo con la mia tristezza e con la mia rabbia.
Quelle notti di dicembre erano particolarmente malinconiche per me. Non sapevo nemmeno definirne il motivo in realtà, ma la rabbia continuava a diventare tristezza, o viceversa, e quel miscuglio di sentimenti si scioglieva come la neve lasciandomi totalmente vuoto.
"Skin, questa la devi vedere!" Era Billo a parlare e continuava a ridacchiare in maniera nervosa.
Mi innervosii anche io. Odiavo quando non parlavano chiaro e tenevano tutto in sospeso. Era un periodo di merda. Il club si stava facendo più nemici che mai e ogni giorno ne succede una nuova.
I miei amici sembravano non aver ben compreso la situazione che continuano a prendere sotto gamba, anche perché io cercavo di risolvere il tutto senza farli preoccupare eccesivamente.
Alzai la pistola e gliela puntai contro giusto per fargli capire quanto mi stavano snervando.
I due si avvicinarono e si sedettero di fronte a me senza mostrare nessuno paura.
Erano i miei fratelli d'altronde, sapevano benissimo che non avrei mai fatto loro del male. Avevo i loro nomi tatuati sulla mano e avevo giurato fedeltà ormai oltre vent'anni prima, quando eravamo solo dei bambini.
Io proteggo loro, loro proteggono me.
"Che cazzo succede, amici? Non fatemi uscire di testa." Gli domandai iniziando a preoccuparmi per tutte quelle risatine.
"La detective." Disse Sam sgranando gli occhi.
Lo osservai aspettando che proseguisse mentre il pavimento tremava sotto i miei piedi. Non avevo voglia di altre rotture di coglioni. Volevo starmene in pace almeno una sera senza tenebre per la testa.
"Vi decidete a parlare o devo buttarvi fuori di qui?"
"È qui."
Scoppiai a ridere quando Billo comunicò la sciagura che incombeva su di noi.
"Qui? Intendi qui al club?"
Chiesi alzandomi in piedi e andando verso la grande vetrata che dal secondo piano, dove si situava il mio ufficio, mi dava una visuale completa di tutto il mio locale.
Scrutai ogni angolo come se potessi scorgerla in mezzo a tutte quelle persone che si aggirano come formiche, bevuti, sudati e arrapati mentre guardano il culo delle mie dipendenti che ballano.
"Qui fuori da tuo ufficio."
Mi voltai di scatto e questa volta davvero pensai di sentirmi male.
"Che stai dicendo? È impossibile che lei.."
Billo osservò Sam ed entrambi dopo uno sguardo di intesa smisero di ridere, probabilmente intuendo il mio disagio.
"Ci ha scoperti. È arrivata fino a qui."
"Ha un mandato?"
Domandao mentre controllavk quante pallottole c'erano dentro "Paula". La misi nella tasca dei pantaloni e il mio sguardo fuggì verso il fucile appeso alla parete. Se era un' imboscata, non bastava di certo una pistola.
"No Skin. Non è qui in veste da poliziotta. È vestita come una mignotta e chiede di poter lavorare qui da noi."
Fu il mio turno di ridacchiare come un coglione. Era brava la nostra detective.
Sapevo fosse una con i coglioni, l'unica di quelli che ci stavano alle calcagna, ma non pensavo di ritrovarla nella tana del lupo, pronta ad infiltrarsi tra di noi come se non avessimo idea di chi fosse in realtà.
Una donna senza paure.
E io un uomo senza scrupoli.
Il mio sguardo si perse nuovamente nella folla.
"È sola. Abbiamo controllato più volte. Nessun federale, nessun agente anti droga, nessun collega del cazzo."
I miei occhi tornarono a guardare Billo e Sam.
"Forse cerca davvero un lavoro." Mi lasciai scappare la battuta facendoli ridere di gusto.
Quella situazione poteva essere effettivamente abbastanza comica se non implicasse il fatto che ora, dato che quella stupida aveva deciso di venire fino a qui, non potevo più lasciarla andare via.
E non avevo in programma nulla di simile prima di quel momento.
"Fatela entrare. Dobbiamo eliminarla."

Eccomi tornata con un nuovo romanzo!

Voglio i vostri commenti e voglio sapere che ne pensate man mano che io scrivo!

Vi ricordo che ogni mia storia è in vendita su amazon, mi trovate cercando Bonny zero. Perché comprare i miei libri se sono qui gratis su wattpad?
Perché scrivere è la mia passione, non voglio privare nessuno dal poter leggere quindi lascio le mie storie pubbliche. D'altro canto, impiego molto tempo per ideare storie, scriverle, correggerle e questo tempo non basta mai. Quindi per chi apprezza i miei scritti, può acquistarli ad un prezzo simbolico e darmi una mano a proseguire con questa mia passione!

Che ne dite, cosa succederà tra Skin e Mela?

SkinWhere stories live. Discover now