Capitolo 16.

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Carlos

"Sono felicissima che tu mi abbia portato con te, Carlos" sorride Eleonora, accarezzandomi una guancia e stendendosi di fianco a me sul letto.

Ricambio il sorriso e le sfioro la mano, avvicinandomi per lasciarle un bacio a stampo sulla bocca. "E io sono felice che tu abbia accettato l'invito"

"Come avrei potuto rifiutare? Siamo a Montecarlo, andremo ad una festa fighissima e soprattutto..." mormora toccandomi la mandibola con un dito. "Passeremo un sacco di tempo da soli in questo appartamento da sogno" soffia sulle mie labbra prima di dare inizio ad un bacio che si rivela fin da subito poco casto.

Faccio in modo che si metta a cavalcioni su di me e inizio a toccarla ovunque, senza mai far staccare le nostre bocche.

Chiudo gli occhi e cerco di godermi completamente il momento quando Eleonora scende e inizia a baciarmi il collo, l'orecchio e la mandibola, ma la mia estasi viene brutalmente interrotta dalla suoneria del mio telefono.

Butto la testa all'indietro e subito dalla mia bocca esce un grugnito di frustrazione. Eleonora mi guarda dispiaciuta e si rimette seduta sul suo lato del letto, stringendosi nel cardigan grigio che indossa e guardandomi mentre rispondo alla chiamata.

"È incredibile come tu riesca sempre a scegliere i momenti meno opportuni per chiamare, Charles" commento ironicamente.

"Ciao anche a te, amico mio" scherza mettendo l'accento sulle ultime due parole.

"Cosa vuoi?" gli chiedo sospirando.

"Confermarti l'invito alla festa di stasera" dice soddisfatto. "Ti aspetto per l'ora di cena. C'è anche Eleonora?"

"Sì, c'è anche lei" rispondo girandomi a guardarla e sorridendole.

"Va bene, allora ci vediamo stasera. Non tardare" si raccomanda prima di riagganciare.

"Che cosa voleva dirti?" mi chiede Ele scrutandomi con i suoi occhioni.

"Le solite raccomandazioni da meticoloso" ridacchio, facendo sorridere anche lei.

La guardo per qualche secondo, la prendo delicatamente dal polso e la tiro verso di me, facendola nuovamente salire a cavalcioni con le gambe intrecciate attorno ai miei fianchi. "Dove eravamo rimasti?"

***

Arriviamo alla festa di Charles praticamente per ultimi, perché come al solito ero in ritardo; ecco perché lui e tutti gli altri miei amici si raccomandano continuamente con me sull'essere puntuale.

"Ce l'avete fatta!" esclama il padrone di casa venendoci incontro. Mi abbraccia velocemente e poi saluta Eleonora con due baci sulle guance, presentandosi ufficialmente come "mio amico e compagno di scuderia".

"Piacere mio, grazie per avermi invitata!" esclama emozionata, guardandosi intorno.

"Fate come se foste a casa vostra e soprattutto divertitevi, ok? Ci vediamo fra poco!" ci augura con un sorriso, allontanandosi verso un altro gruppo di persone.

"Dammi la giacca, Ele. Vado a posarla di là insieme alla mia" le dico mettendole le mani sulle spalle e lasciandole un bacino sulla testa.

Lei mi sorride e annuisce. "Intanto prendo da bere, ok?"

"Certo. Sarò di nuovo qui tra un minuto" le assicuro, iniziando a camminare verso la cabina armadio.

Supero diversi gruppi di persone facendomi spazio pazientemente tra di loro, fin quando non arrivo finalmente a destinazione. Spalanco la porta e davanti a me trovo l'ultima persona che avrei voluto vedere.

"Carlos" mi richiama non appena i nostri sguardi si incrociano.

"Ciao" dico soltanto, spostando gli occhi su tutte le altre giacche e appendendo le nostre.

Il viso di Chloé si alza verso le mie mani, che tengono la pelliccia di Eleonora. La vedo impallidire e deglutire a vuoto. "Sei qui con qualcuno?" mi chiede subito.

Mi giro a guardarla di nuovo e rimango impassibile per qualche secondo. "In effetti sì. Sto frequentando una persona"

Lei annuisce e abbassa lo sguardo verso i suoi tacchi, sospirando e iniziando a camminare verso la porta. "Ci vediamo... in giro" mormora prima di uscire e correre via.

***

Chloé

Assolutamente furiosa e bisognosa di spiegazioni che siano valide, afferro il braccio di Charles e lo trascino in un angolo della stanza insieme a me, interrompendo la sua allegra chiacchierata con alcuni suoi amici.

"Ma che ti prende? Sei impazzita?" chiede lamentandosi e liberandosi dalla mia presa.

"Che diavolo ti è venuto in mente?!" esclamo gesticolando. "Perché non mi hai detto che Carlos sarebbe stato qui stasera?!"

Lui sospira e mi prende le mani cercando di farmi calmare. "Non saresti più venuta, Chlo. Questa è la tua prima uscita dopo settimane e non avevo nessuna intenzione di rovinare questo momento, non potevo più vederti depressa dentro a quel maledetto letto!" esclama.

"Beh, indovina? Hai comunque rovinato il momento! Pensi che io sia stata felice e contenta quando me lo sono trovato davanti nella tua cabina armadio con la costosissima pelliccia della sua nuova ragazza in mano?!" dico nervosa, con la voce tremolante.

"Scusami, Chlo. Ho sbagliato" ammette infine, guardandomi negli occhi con un'espressione dispiaciuta dipinta sul viso.

Incrocio le braccia al petto e lo guardo male, sospirando e attirandolo a me un secondo dopo per abbracciarlo. "Ho capito perché lo hai fatto... Tranquillo" mormoro alzando gli occhi al cielo.

Lui mi lascia un bacio sulla guancia e mi sorride dolcemente. "Ora divertiti, ok? Balla, canta, bevi... Non lo so, fai qualunque cosa tu voglia e non pensare a lui o a qualsiasi altra cosa negativa. Promettimelo" dice puntandomi un dito contro.

"Te lo prometto" mormoro ridacchiando e ruotando gli occhi.

Mi avvicino al grande tavolo che è stato allestito per il buffet e ne scruto attentamente tutti gli angoli, sentendo un magone allo stomaco quando vedo tutto quel cibo.

Mi giro velocemente verso le bevande e afferro uno dei calici di vino bianco già riempiti, portandomelo alla bocca e iniziando a sorseggiarlo lentamente finché i miei occhi non incrociano quelli di Carlos che tiene per mano la sua nuova fiamma.

È bellissima, ovviamente. Alta, fisico da modella, capelli lunghi, lisci e castani, occhi da cerbiatta.

Distolgo lo sguardo quando mi rendo conto che Carlos si è accorto del fatto che li sto fissando; mi giro completamente dandogli le spalle e butto giù con un colpo solo tutto il contenuto del mio bicchiere.

Sarà una lunga serata.

Paid-for love - Carlos SainzOnde histórias criam vida. Descubra agora