Capitolo 5.

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⚠️ In questo capitolo troverete dei temi molto delicati e che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno

Carlos

Nel giro di pochi giorni, le pagine di gossip sul web e le riviste nelle edicole si riempiono delle mie foto a Spa insieme a Chloé.

Carlos Sainz è stato immortalato in atteggiamenti molto intimi con una ragazza. Non sappiamo chi sia e stiamo cercando di scoprirlo, ma sembra che stavolta si tratti di qualcosa di più serio rispetto alle sue avventure di una notte. Il cuore del pilota avrà ceduto all'amore?

"Bene, bene!" esclama Caco appoggiando la rivista sulla scrivania e facendola scivolare verso di me. "Va tutto secondo i piani" mi informa, mentre io l'afferro e inizio a leggerla e osservarla.

Il mio sguardo si posa sulle cinque foto che sono state sistemate al bordo della pagina, e Caco se ne accorge. "Ma guardatevi... Sembra quasi che questi sguardi siano veri" dice ironico. "A proposito, non ci siamo sentiti molto in questi giorni e non ti ho chiesto come vi siete trovati" continua poi, aprendo un pacchetto di patatine.

"Molto bene in realtà" dico facendo spallucce. "Abbiamo parlato tanto"

Lui annuisce e mi dà una pacca sulla spalla. "Grazie per avermi dato ascolto, Carlos" dice serio guardandomi negli occhi. "Se ti propongo di fare qualcosa, qualunque essa sia, lo faccio per te. Per il tuo bene e per la tua carriera"

Annuisco e appoggio una mano sulla sua schiena, scuotendola leggermente e abbozzando un sorriso. "Lo so" dico soltanto.

***

Chloé

"Quando avevi intenzione di dirmi che esci con un pilota di Formula Uno?" mi chiede scocciata mia sorella girando lo schermo del telefono verso di me.

Osservo distrattamente le foto che mi sta mostrando e alzo gli occhi al cielo, continuando a piegare e mettere a posto alcuni vestiti. "Non c'è niente da dire, Juli"

Lei incrocia le braccia al petto e mi guarda con un sopracciglio alzato, spostando tutto il peso su una gamba. "Pensi che io sia stupida? Da quanto va avanti? Sembrate molto affiatati..." osserva.

Juliette ed io abbiamo un rapporto un po' complicato. Alterniamo periodi in cui ci amiamo come se fossimo le persone più preziose delle nostre vite ad altri durante i quali invece a malapena ci cerchiamo.

Inoltre, a causa del suo lavoro che la tiene impegnata in giro per il mondo, ci vediamo davvero davvero poco.

Nonostante questo, rimane sempre e comunque uno dei pochissimi punti fissi della mia esistenza.

Per un attimo, sono tentata di raccontarle tutta la verità e di farle giurare di non dirlo ad anima viva, ma poi nella mia testa iniziano a risuonare le parole di Caco.

Nessuno deve saperlo. Agli occhi delle persone dovrà risultare tutto più che naturale.

"Ci frequentiamo da pochissimo, in realtà" invento infine, girandomi a guardarla.

"E...?" mi incita a parlare. "Come l'hai conosciuto?"

"Me l'ha presentato Charles quando sono andata in Belgio a vederlo correre. Ci siamo visti nel paddock durante il weekend e il lunedì siamo usciti" spiego brevemente.

Lei annuisce e torna a guardare le foto con più attenzione. "È molto carino, Chlo" mi fa notare, ridacchiando. "Complimenti"

Scuoto la testa e trattengo una risatina, poi mi giro a guardarla quando lei ricomincia a parlarmi. "Ti trovi bene con lui?"

"Parecchio" affermo sinceramente. Nonostante l'appuntamento e le circostanze fossero ovviamente finte, infatti, io e Carlos siamo stati molto bene insieme e abbiamo passato un bel pomeriggio.

"Sono contenta, piccolina. Te lo meriti" mormora cingendomi le spalle con un braccio e lasciandomi un bacio fra i capelli.

***

"Prepariamo il pranzo insieme?" mi chiede Juliette, raggiungendomi in cucina.

Mi irrigidisco subito davanti a quelle parole. Smetto di pulire il tavolo e appoggio la spugnetta su di esso, girandomi piano a guardare mia sorella.

Non c'è bisogno di parlare, non serve che io dica nulla. Lei mi conosce e sa qual è il problema.

"Chlo" mi richiama, incrociando le braccia al petto. "Stai avendo una ricaduta?" mi chiede, già consapevole della risposta.

Il naso inizia a pizzicare e gli occhi a riempirsi di lacrime, diventando subito lucidi e costringendomi ad abbassare lo sguardo verso il pavimento.

Juliette viene immediatamente verso di me e mi abbraccia, mi stringe forte a lei senza dire nulla.

Soffro di anoressia nervosa. Mi è stata diagnosticata ormai un anno e mezzo fa.

Anche nella malattia, come in tutte le altre cose della mia vita, ci sono momenti di up e momenti di down. Attualmente, purtroppo, la vocina nella mia testa ha ricominciato a farsi sentire e ad imporsi in maniera molto forte, trascinandomi di nuovo in un burrone oscuro e - apparentemente - senza via d'uscita.

Continuo ad andare dallo psicoterapeuta e dalla nutrizionista, ma la verità è che sono sempre più spaventata, passo dopo passo.

Non ne vado fiera, ma ho anche iniziato a mentire alla mia famiglia e alle persone a me care. Per non destare preoccupazioni, tendo a dire loro che le cose vanno meglio, che sto facendo progressi e che ne sto pian piano uscendo, ma la realtà dei fatti è un'altra.

Nei momenti di lucidità, avevo iniziato a notare dei miglioramenti, e ascoltando ed attuando i consigli dei dottori che mi seguono, ero anche riuscita a prendere un po' di peso. Ma questo per il mio cervello è stato devastante. Passavo le giornate intere davanti allo specchio ad osservarmi con disgusto e a toccarmi, con le dita conficcate nella carne.

Così ho ricominciato a diminuire le porzioni, sempre di più, fin quando non sono arrivata nuovamente a saltare i pasti.

Finora nessuno sapeva nulla. Vivendo da sola, infatti, gestire tutto questo a mio piacimento è diventato molto più semplice.

Ma ora, davanti a mia sorella, alla persona più cara che ho, mentire è impossibile.

"Perché non mi hai detto nulla?" sussurra contro il mio orecchio.

"Non volevo deluderti, Juli" mormoro tra le lacrime, stringendola più forte a me.

"Non mi deluderai mai, ok? Mettitelo in testa. Sono qui per aiutarti e non ho intenzione di andare da nessuna parte" dice seria sciogliendo l'abbraccio e puntando lo sguardo nel mio. "Insieme ce la facciamo, te lo prometto Chlo"

Paid-for love - Carlos SainzWhere stories live. Discover now