"Holly, mi passi la forchetta?" chiede Juliet. Le do la sua forchetta e lei sorride in risposta. Poi il silenzio a cui sono abituata cade di nuovo tra di noi.


"Um,Holly?" dice Juliet, smetto di fare quello che sto facendo e guardo la sua piena di scuse.


"Sì?"


"Mi dispiace per tutte le cose del ' io non sono tua amica', era un po' infantile" "Jules,è okay, ti perdono, gli amici a volte crollano"


"Sì. Amici?"chiede Juliet, aprendo le sue braccia per un abbraccio.


"Amici." Concordo, tirando Juliet in un abbraccio.


"Oh,merda ho dimenticato" dico, togliendomi dall'abbraccio.


"Cosa?"chiede Juliet, confusa.


" Devo chiedere un cosa a Harry. Torno subito" solo adesso ricordo, devo chiedere a Harry della situazione 'uccidere tutte le bambole'. Non dovrebbe essere così confortante parlare con lui, ma non so, ieri qualcosa è cambiato.


"Whoa, signorina, a Harry non piace che le bambole vadano in camera sua senza permesso" dice Juliet, fermandomi.


"Andrà bene" strizzo l'occhio a Juliet prima di correre su per le scale.


|Nella camera di Harry|


Busso alle grandi doppie porte, sono un po' spaventata di vedere cosa farà Harry, esige davvero la sua privacy.


Harry non risponde alla porta, così busso ancora. Ancora non risponde. Busso ancora. Niente risposta.


Dopo alcune volte a bussare, mi stanco di aspettare e entro. Grosso sbaglio. Ciò che trovo davanti ai miei occhi è Harry. L'unica cosa che sta indossando è un asciugamano intorno alla sua vita, esponendo il suo tonico stomaco pieno di inchiostro. Sto ammirando il suo aspetto quando lui mi interrompe.


" Ti piace quello che vedi?" chiede Harry, ridacchiando.


Scuoto la testa e esco dai miei pensieri."Oh mio dio,scusa" dico, guardando ancora il suo stomaco.


"Bene,um, posso aiutarti?" chiede Harry, schiarendosi la gola.


"Uh, ho solo bisogno di-"


"Non dovresti essere al piano di sotto per preparare il pranzo?" mi ferma  Harry.


"Ho bisogno davvero di chiederti una cosa" spiego.


"Bene," Harry picchietta il suo letto, come cenno per me di sedermi,"Che cos'è?" chiede una volta che mi siedo vicino a lui.


Mi schiarisco la gola prima di chiedere. "Uh, ieri, che cosa significa che tu non stai provando a uccidere le bambole?"


"Scusa?" Harry chiede, confuso.


"Uh, ieri no- beh, mattina, ma era buio, tecnicamente mat-"


"Vai al punto,Holly" Harry ruote i suoi occhi verde smeraldo.


"Um, ero impazzita perché pensavo che tu mi stessi avvelenando, e tu stai cercando di uccidere le bambole?" spiego.


"Oh,no, non farei mai una cosa del tipo avvelenare qualcuno" risponde Harry, scuotendo la sua testa.


"Perché? Mi hai accoltellato, voglio dire, hai ucciso, sarei potuta morire, non hai pensato, ma avrei potuto, e "


"Holly,vai al punto" dice Harry, ridacchiando.


"Se tu non stai provando a uccidere le bambole, allora come hanno fatto Jess e Anna a morire?"


"Chi lo sa? E perché stai portando questa teoria di me che sto provando a uccidere le bambole, comunque?"


"Uh, non lo s-so" mento. Non posso dirgli che me lo ha detto Dakota, solo dio sa cosa farebbe a Dakota.


"Stai mentendo" dice Harry, duramente. Io guardo in basso.


"Holly,dimmelo" Harry mise le sue dita sotto il mio mento, costringendomi ad alzare la testa e guardare i suoi occhi verdi mortali,


"Da-Dakota"


"Adesso, perché Dakota avrebbe dovuto dire questo?"


"Lei ha detto che tu sei ricercato e stai provando a ucciderci, e questo perché l'hai inseguita con un coltello" rispondo, spaventata da quello che Harry farà.


"Non avevo intenzione di uccidere Dakota, la stavo minacciando perché lei non seguiva i miei ordini" spiega Harry. Sto in silenzio, facendo in modo di pensare a quello che dico prima di parlare.


"E in più, non sono ricercato"


The Dollhouse |h.s.| Italian TranslationWhere stories live. Discover now