Capitolo 50

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Il suono della sveglia iniziò a spezzare il silenzio che c'era nella mia stanza.
Allungai il braccio verso la parte di Phil, ma trovai solo il suo cuscino e le lenzuola leggermente disfatte.

Mi alzai, mi misi le scarpe e scesi dai ragazzi vedendoli quasi pronti per gli allenamenti. Phil stava parlando con i suoi amici, ma sentì gli occhi di qualcuno puntati su di me. Mason mi guardava, aveva lo sguardo triste misto ad uno sguardo arrabbiato. Appena appoggiai gli occhi sui suoi spostò lo sguardo altrove.

-Elizabeth! Sono felice che tu e Phil abbiate risolto- La voce di Kane si fece avanti. Mi girai e sorrisi ringraziandolo mentre mi appoggiò una mano sulla spalla per poi andarsene. La voce gira velocemente.
Il mio telefono vibrò nella tasca della mia tuta e accendendolo notai una notifica

____
Mase-

Vedo che hai risolto
subito con Phil
✓✓

Si! Sono molto contenta adesso. Ma come mai mi scrivi? Sei quasi davanti a me
✓✓


Avete fatto in fretta a
risolvere
         ✓✓

_

____

Alzai il viso dal mio telefonino e guardai davanti a me. Mason non c'era più, i ragazzi erano già pronti per gli allenamenti con i borsoni in mano.
Sbuffai, non capí molto la risposta che mi diede. Li lasciai un punto di domanda cercando di farmi capire dove volesse arrivare e lui visualizzò.

-Cerchi la risposta da qualcuno?- La sua voce alle mie spalle mi fece sobbalzare. Mi girai ma non vidi nessuno. Ero confusa, molto. Mi rigirai e vidi i ragazzi uscire per aspettare il pullman, compreso Mason che si girò guardandomi con sguardo malizioso.
Mi misi una felpa, poiché il freddo si stava avvicinando, e uscì raggiungendoli.

Un braccio si avvolse attorno al mio collo, il suo profumo lo riconoscerei tra tutti. Nelle sue braccia mi sentì più sicura che mai. Sorrisi a Phil che mi guardò stringendomi a se accarezzandomi poi il braccio.
Mason, ormai già seduto accanto al finestrino, mi guardò appoggiando una mano davanti al suo naso e alla sua bocca. Phil mi prese la mano trascinandomi dentro il bus per poi sedermi accanto a lui.

-Ho già pensato a molte cose!-  Disse avvicinandosi al mio orecchio. Sorrisi guardandolo.

-Tipo?- Domandai curiosa. Sospirò alzando lo sguardo, per poi girarsi un'altra volta verso di me.

-Tipo il matrimonio- Disse. Risi a quell'affermazione, ma lui mi guardò con un semplice sorriso sulle labbra.

-Succederà, te lo prometto- Esclamò per poi rimettersi composto al suo posto. Guardai a terra, i miei pensieri mi sorpassarono così velocemente per passare subito ai prossimi.

*Alla fine degli allenamenti*

È quasi sera, domani mattina saremo dovuti partire per la Norvegia.
Sto aiutando i ragazzi negli spogliatoi a mettere apposto un po' di roba prima di andarcene.
Ho appena finito di aiutare Jadon, e mi sorrise accennando un grazie a modo suo.

Girai lo sguardo, quasi tutti erano pronti, tranne uno. Mason era ancora lí, in mezzo tra il suo disordine.
Lo guardai, non sapevo se aiutarlo o meno. Decisi di farlo, così mi avvicinai, ma solo a fare un altro passo verso di lui alzò lo sguardo.

-Ce la faccio, grazie lo stesso- Disse in modo gentile e calmo. Avevo sempre pensato che fosse un ragazzo poco bipolare. Lo guardai e tirai indietro le mie labbra per un attimo.

-Va bene...- Dissi per poi uscire fuori. Vidi Phil parlare sorridendo. Era perfetto.
Phil mi vide e sorrise. Ogni volta che lo vedevo sembrava che mi innamorassi come la prima volta.

Mi avvicinai ad esso, ma sembrò fare qualche passo indietro e con la mano mi fece senno di aspettare. Non capí molto le sue intenzioni a volte, ma preferí fare ciò che mi disse invece che ricevere uno sguardo di minaccia.
Accennai sorridendo e salì in pullman senza fiatare.
Mi sedetti, senza fiatare presi le cuffiette portandole alle mie orecchie iniziando ad ascoltare un bel po' di playlist, ma un botto sembrò fermarla.

-Sta dalle tue parti Mason! Non ti farò salire per primo solo per prendere il posto affianco a Beth- Disse la voce di Phil spingendo per il colletto Mason indietro. L'autista li fermò invintandoli a salire in pullman, ma Mason rimase lì fermo, stringendo pian piano le mani. Lo guardavo dal finestrino e se ne accorse appena lo vidi girarsi verso di me.

L'ombra di Phil coprì il sedile mentre appoggiò il borsone sopra alle nostre teste, si sedette affianco a me e mi squadrò. Si avvicinò e mi lasciò un leggero bacio sulla fronte.

-Cercate di risolvere questo problema tra te e Mason il prima possibile- Dissi voltando lo sguardo altrove.
Davanti a noi, prima che Phil potesse rispondere, apparve Kane e mi guardò con aria seria.

-Beth, ti devo parlare-

*Ecco il capitolo 52! Ragazzi come state? Dopo tanto tempo sono tornata, so di essere stata molto assente, ma ho avuto bisogno di una pausa, avevo moltissimi problemi e pian piano li sto cercando di risolvere, su tik tok sono sempre presente nonkstante non stia pubblicando, rileggo sempre i vostri bellissimi commenti, e mi fa sempre piacere leggere che vi piacciano i miei video!
Riproverò ad essere più attiva di prima, ma molto probabilmente di meno, poiché si sono aggiunti ora anche i problemi con la scuola ecc,
Se avete bisogno, io ci sono sempre! Chiedete, proponete idee, e se avete bisogno di qualcosa ditemi pure! Grazie di tutto❤️*

"Fidati di me..." Where stories live. Discover now