Capitolo 30

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Tutti attorno ci guardarono con un sorriso stampato.

*Pov Beth*

Mi sentì che fui abbracciata a qualcuno, ma non ricordai chi.
Così aprì gli occhi, ma li richiusi subito dal sonno. Non li riaprì di nuovo, poiché riconobbi subito il dolce viso di Mason.
Avevamo entrambi le gambe incrociate ed io la testa sul suo torace.

Non ci pensai che subito mi riaddormentai.

-
"Corri, CORRI!" La voce nella mia testa urlò sempre più forte mentre rimasi lì impalata. "VAI VIA!" Disse sempre la mia voce mentre restai lì sulla strada.

-NON HO PAURA!- urlai.
-NON SONO SPAVENATATA!- urlai di nuovo.
-VOGLIO ESSERE SPAVENTATA!- Continuai.
-VOGLIO RICORDARE- Dissi riferendomi ai momenti passati con tutti, ma soprattutto con Phil.

Le macchine suonarono, e continuai a vedere di parte Mason che cercò di attraversare la strada per prendermi, ma non c'è la fece facilmente.

-NON SONO SPAVENATATA, NON SONO SPAVENTATA, NON SONO SPAVENTATA!- Urlai sempre in continuazione. Non avevo paura.

-ANDIAMO, ANDIAMO, ANDIAMO!- Dissi per poi essere accecata da dei fari di un camion.

Arrivò il momento di andarmene se solo Mason non si fece coraggio, lasciando perdere tutte le macchine, e spingermi verso il marciapiede.

-COS'HAI FATTO!- Esclamai io, ma mi prese il viso baciandomi.

-

Mi svegliai di scatto, sudata fradicia e  affannata. Era un sogno.
Guardai intorno alla stanza, come se impaurita.

-Beth!- Sobbalzai alla voce di Mason.

-Stai bene...?- Si avvicinò a me.

Prese un fazzoletto, e nel mentre mi appoggiò al letto seduta.
Mi passò quest'ultimo sulla fronte per asciugarmi dalle goccie di sudore, ed io che tirai sospiri.

-Sei tutta sudata...- Disse per poi alzarsi, e dirigersi verso la sua valigia.
Prese una maglietta e si avvicinò.

-Posso?- Indicò la mia maglia ormai sudata.

Accennai con la testa, ed esso mi tolse la sua maglia. Non mi importò se ero in reggiseno davanti a lui, stavo male. Anzi, lui sembrava fregarsene totalmente guardando altrove. Mi mise la sua maglia e lo abbracciai.

-Grazie- Dissi.
Era proprio vero quando dissi che fu come un fratello per me.

-Tieni, bevi un po' d'acqua...- Mi pose il bicchiere, e lo presi tra le mani, iniziando a bere come se non avessi più bevuto da mesi.

-Non ti voglio chiedere ciò che hai sognato, perché già stai male- Disse guardando prima me poi il bicchiere.

-No, tranquillo, se vuoi ti racconto dopo- Dissi guardando il vuoto.

Il letto sprofondò appena esso si sedette accanto a me.
Riappoggia il capo su esso ma sta volta sulla sua spalla.

*Ecco il capitolo 30, fatemi sapere come sempre 🥰!*

"Fidati di me..." Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ