Capitolo 42

527 14 0
                                    

*Il giorno dopo*
*Pov Elizabeth*

Mi svegliai con Phil che guardò il suo solito telefonino accanto a me.

-Ei, come stai?- Mi disse mentre mi guardò con occhi pieni di stanchezza. Sembrò che non dormisse da ben due giorni per tener d'occhio che non mi succedesse nulla di grave.
Mi avvicinai al suo viso, senza sforzi, sembrò che stessi bene. Sembrò che ero ritornata alla mia vita normale.

-E tu come stai?- Gli dissi riporgendogli la domanda che esso mi fece poco prima. Appoggiai una mano sul suo viso per poi baciare le sue labbra. Esso mi guardò pieno di lussuria, desideroso di baciarmi un'altra volta, ma mi rispose alla domanda.

-Ho voluto prendermi cura di te, cercando di stare sveglio tutta la notte, piuttosto che dormire. Ti ho tenuto la mano tutta la notte. Non voglio perderti. È già capitato più di una volta che ho rischiato- Sembrò che da quelle parole prima o poi uscisse una poesia. Quelle parole sembrò che non le ebbe mai dette per la prima volta nella sua vita.
Lo abbracciai, e dalla mia bocca uscirono le stesse parole che dici ad una persona che ami, come se fosse la prima volta.

-Anche io Beth- Disse sussurrando.
Finché una persona non apparve alla porta scusandosi. Ci girammo entrambi e trovammo la dottoressa sorridente.

-Lei può dimettersi- Disse indicandomi. Sorrisi e Phil mi baciò senza nemmeno che io mi girassi. Risi e vidi la dottoressa sorridere per poi andarsene.
____

Phil mi accompagnò in hotel dagli altri ragazzi e appena entrai vidi tutti gli occhi puntati su di me.
-Elizabeth...- Sussurrò Saka insieme a tutti gli altri sorpreso.

-Si sono io- Dissi ridendo, per poi aprire le braccia in segno di un abbraccio mentre gli altri si stavano già alzando per corrermi incontro.
Tutti, compreso il mister mi salutò con felicità, con segno di ribenvenuto tra di loro, non ci fu un ragazzo che non mi sorrise, tranne uno. Sembrava che teneva paura, più che sorpreso sembrò sconvolto, paralizzato davanti ai miei occhi sembrò nemmeno muoversi. Appena cercai di pronunciare il suo nome sembrò uscire dalla porta di cui entrai poco fa io.

-Tranquilla, le passerà- mi rassicurò Harry, ma mentre essi si risedettero al tavolo per mangiare, decisi di inseguire il ragazzo che scappò poco fa.
_______

Appena dovetti attraversare la strada, tra la grande folla, vidi Mason incappucciato dall'altra parte dell'asfalto. Scattò il verde per attraversare e appena Mason mi notò tra la gente, si girò amdandosene. Cercai di inseguirlo più veloce possibile cercando di evitare le spallate delle persone che attraversarono, ma con scarsi risultati.

-Mason!- Lo richiamai, lo richiamai, e ancora lo richiamai. Furono una ventima di volte che pronunciai il suo nome mentre lo inseguì, ma esso sembrò non fermarsi. Ogni tanto girò il capo per vedere se ero ancora dietro di lui, ma non uscì una parola dalla sua bocca. Iniziai a correre per raggiungerlo di più, finché non mi trovai in una specie di parcheggio.

*Ecco il capitolo 42, fatemi sapere com'è 🥰!*

"Fidati di me..." Where stories live. Discover now