Capitolo 34

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-Phil...- Lo richiamai io ed esso si girò verso di me.

-Non mi stai calcolando- Disse, e infondo non aveva tutti i torti.

Mi tolsi le cuffiette e spensi il telefono per poi dedicare un po' di tempo come voleva lui.

-Quindi?- Domandai io.
-Quindi cosa?- Mi ripose la domanda. Di sicuro non volevo addormentarmi.

-Non voglio dormire, quindi cosa facciamo?- Chiesi io, ed esso si girò verso la mia direzione per poi avvicinarsi fino a toccare i nostri nasi.

-Te- Mi disse sfiorando le mie labbra. All'inizio non capí, poi ripensai alla domanda che io feci.

-PHIL!- Gli urlai. Lo sentì ridere, ed io mi girai verso il finestrino sospirando.

-Eddai, stavo scherzando Beth- Mi disse per poi accarezzarmi la spalla.
Non le diedi ascolto, e appoggiai il mento sul palmo della mia mano.

*Pov Phil*

Si è addormentata, proprio come pensavo. Sentì un sospiro come se qualcuno mi stesse chiamando, e riconoscendo la voce di Mason mi girai.

-Si è addormentata?- Mi chiese. Che razza di domanda era? Non vedeva se stava dormendo? Tutto ciò per farsi notare che anch'esso si preovcupava di Beth.

-Si- Affermai io, e ricevetti un sorriso come risposta da parte di Mason.

Che razza di fanullone.

Te l'hanno mai detto che la gelosia è una brutta bestia?

E a te hanno mai detto che devi scomparire dalla mia testa? Mi stai tartassando.

Sono qui per aiutarti razza di sfigato.

So cavarmela da solo, e non sono uno sfigato. Anzi, lo sono solo quando parlo con te.

...

Appena arivammo all'aereoporto, fu l'ora di scendere. Iniziai a scuotere delicatamente Beth.

-Amore...- La richiamai. Con la coda dell'occhio vidi Mason guardarci. Che cavolo voleva ancora?

-Mhmh...- Ricevetti daa Beth.
-Sveglia, dobbiamo scendere- Le informai.
-Mi prendi in braccio?- Mi domandò. Sospirai, ma feci anche un sorriso.
Essa allungò le sue braccia verso di me, ed io la presi a modo di principessa.

-Sto scherzando scemo- Disse appena si sentì in braccio a me. Scese dalle mie braccia sorridendo, e prima di scendere dal bus mi lasciò un bacio.

*A Budapest*

Siamo in hotel a Budapest, in Ungheria, nella quale il Mister ci stava dando le stanze con qui stare.

-Phil...- Mi nominò il Mister dopo un paio di nomi, e con un sorriso guardò Beth.

-...con Beth nella camera numero 47-
Concluse esso. Sorrisi, e Beth entusiasta prese le valigie per poi dirigersi verso la camerata.

C'erano camere da due, da tre, e persino da quattro, ma subito dall'inizio cercai di convincere il Mister per farmi stare con la mia bellissima Beth.

Entrammo nella confortevole, e vidi Beth scattare una foto affascinata. Infondo era una bella camera. Al centro, nemmeno fatto apposta, si trovò un letto matrimoniale mentre ai loro fianchi un comodino. Davanti al letto si trovò una televisione, mentre affianco a quest'ultima un grande mobile. Vicino alla grande finestra, che arrivava dal soffitto fino a toccare a terra, si trovava il bagno solo che non fu proprio come quei normali bagni degli hotel, ma come quelli che si trovava nella cabina di un traghetto. Infondo c'era d'aspettarselo data un'entrata così grande.

"Fidati di me..." Where stories live. Discover now