Capitolo 18

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Iniziai a tossire a causa della stretta di mano di Phil sul mio collo.

-Elizabeth...- Si avvicinò, e mi toccò la spalla ma in quel momento mi venne spontaneo allontanarmi.
Lo guardai per un paio di secondi.

-Volevo solo perdonarti...- Dissi io con la voce come se fosse disperata.

Gli vidi una sua lacrima scendere dal suo viso, poi una, due, tre... finché tutte si mischiarono scendendo una più veloce dell'altra. Caddè a terra, davanti ai miei piedi fissando un punto.

-Sono una persona orrenda...- Affermò esso posandosi le mani sul proprio viso.

-Non ti riconosco più...- Dissi io. In soli cinque secondi cambiò, non riuscivo più a conoscerlo.

Alzò il viso su di me, e mi abassai davanti a lui. Dai suoi occhi si vide che voleva solo un abbraccio, e così feci.

Lo accolsi tra le mie braccia, e rimase stupito da questa azione, me né accorsi poiché all'inizio non ricambiò facilmente ma subito dopo lo fece.

Sentì le sue mani stringere la mia maglia, i suoi occhi si strizzarono lasciando cadere tutte le sue lacrime sul tessuto. Lo sentì sionghiozzare, ed io pian piano iniziai ad accarezzargli i capelli, segno che tutto si era più o meno risolto.

-Mi dispiace tanto...- Continuò a dire. Ripeté la stessa cosa per una decina di volte per poi affermare che fece qualsiasi cosa al mondo pur di farsi perdonare mentre però io lo ebbi già perdonato.

-Ti ho già perdonato- A quest'ultimo Phil si staccò dall'abbraccio per poi finire sui miei occhi.

Il mio pollice asciugò le sue lacrime, e il suo sguardo andò a finire sul mio collo di cui rimase ancora il segno della sua mano. Si allontanò di scatto, come se ebbe avuto uno spavento.

-Quello...- Lasciò in sospeso.

-É tutto apposto, fa finta che sia stato solo un caso per sbaglio- Sorrisi io per tranquillizzarlo e così lo diventò.

-Io non sono fidanzato con quella ragazza...- Affermò lui dopo circa due minuti di silenzio.

-Io amo te Beth...- Lo guardai. Alle sole prime tre parole che fuoriuscirono dalla sua bocca rimasi sorpresa.

Senza nemmeno il tempo di potergli rispondere, mi prese il viso per poi lasciare un bacio sulle mie labbra.

*Il giorno dopo*

Mi ritrovai nel letto accanto a Phil. Rcordai che dopo quel bacio mi invitò a dormire insieme a lui quella notte.

Ero abbracciata a lui con la testa sulla schiena, e le sue mani sopra le mie che erano aggrappate davanti alla sua pancia.

Lo sentì che iniziò a spostarsi di fianco, e mi staccai da lui per lasciargli spazio.

Mi alzai, e sentendo il mio stomaco brontolare decisi di preparare la colazione, non per me, anche se non avevo cenato ieri, ma per Phil.

Due cornetti al pistacchio, un capuccino, e via per la colazione a letto.

Appoggiai ciò sul comodino per poterlo svegliare, anche se mi sarebbe proprio dispiaciuto. Era un incanto vederlo addormentato. Mi innamorai di lui.

-Giorno Beth- Esclamò lui, e mi spaventai finendo sul comodino e rovesciandomi così la colazione adosso.

-Beth!- Mi seguì lui, mentre io ero a terra. Mi scottai a causa del cappuccino ancora caldo.

-Stai bene? Non volevo spaventarti- Rise lui, e mi guardò per poi prendere il cornetto che era finito sul mio grembo e per poi dargli un morso.

*Ecco il capitolo 18, fatemi sapere come sempre🥰!*

"Fidati di me..." Where stories live. Discover now