Diciassette - tu non provi nulla

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Si sentiva una merda.

Si era scopato la sua ragazza dopo che quella aveva insultato il suo amico, con il disprezzo e la cattiveria negli occhi.

Invece di allontanarla, se l'era fatta più vicina e se l'era scopata più forte fino a venire.

Perché non riusciva mai a fare la cosa giusta?

Perché era così stronzo?

Perché ora aveva davanti a sé il suo amico, con gli occhi rossi ed i capelli sparati in ogni direzione, alle due e trenta di notte?

Era uscito, per prendere aria e per pensare a quanto si facesse schifo, e aveva trovato il minore in veranda, immobile, a guardare il vuoto.

«Matti...»

«Vai via, ti prego»

«No...»

«Vattene, va via Christian, per favore»

Rimase immobile.

«Vuoi- vuoi... vuoi che ti chiamo Gio?»

«Vaffanculo, vattene»

Si faceva schifo.

Si odiava.

Di nuovo.

Era come paralizzato in un limbo in cui sapeva perfettamente cosa avrebbe dovuto fare, eppure cadeva puntualmente nel vizio, comportandosi nel modo opposto.

E faceva schifo essere così deboli.

«Te ne vai? Vattene, ho detto!»

E Mattia stava piangendo, disperato.

Stava piangendo a causa sua ed era evidente, e Christian non riusciva a mostrargli le proprie emozioni, non riusciva a fargli capire che stava male esattamente quanto lui. Risultava impassibile, eppure era convinto di star soffrendo da morire.

Fa schifo non riuscire ad esprimersi.

«Mi dispiace...»

«No, a te non dispiace. A te non è mai dispiaciuto. Tu non provi nulla.»

Ed era così vero.

Christian non provava nulla da anni.

Non provava più niente da quando aveva allontanato Mattia per la prima volta.

Essere inermi davanti alla vita, guardarla scorrere, avere consapevolezza che il tempo e la vita di tutti vanno avanti senza che tu debba contribuire, essere spettatori di qualcosa che non ti appartiene più, essere estranei a se stessi.

Non riuscire a fare la cosa giusta.

Annullarsi fino a non provare emozioni.

Annullarsi fino a perdere interesse in se stessi e nella vita.

Annullarsi fino a domandarsi cosa cazzo si sta facendo su questo cazzo di pianeta.

Perché Christian era lì?

Perché non era felice? E perché non era infelice?

Perché non provava nulla?

Perché non voleva vivere e non voleva neanche morire?

«Mattia...»

«Vai via, ti prego Christian, vai via.»

qualcosa di grande [zenzonelli]Where stories live. Discover now