Cinque - non ho nulla, a parte te

2.3K 158 41
                                    

Erano rimasti in macchina, alla fine, dopo aver raggiunto un piazzale ampio sopraelevato rispetto al resto della città. C'erano delle belle luci. Avrebbe voluto che Christian fosse lì con lui.

«Com'è stato? Il distacco, intendo»

Un'altra persona che chiedeva.

Mattia spiegava a tutti il suo stato d'animo ma nessuno raccontava a lui come stesse Christian. Nessuno sembrava dargli risposte.

"Pazienta, Mattia, è sua sorella, è ovvio che ti dirà come sta."

«È stato.. brutto. Tanto brutto. Mi sono sentito umiliato, Ale. È scomparso senza motivo -o almeno, senza darmi un motivo- e poi dopo che sono uscito da Amici il vuoto, il nulla più totale. Sono stato male, sto male anche adesso, perché non capisco, ho tante domande ma nessuno sembra rispondermi e soprattutto.. soprattutto rivederlo oggi mi ha fatto male. Sembrava così felice, e poi appena abbiamo incrociato gli occhi ha iniziato a piangere e si è paralizzato. Ti rendi conto? Io non capisco cosa ci possa essere dietro a tutto questo, perché sono arrivato a pensare che non gli importi di me. E in realtà mi ero rassegnato a questa idea, capito? Però poi oggi è scoppiato a piangere e allora io che cazzo ci posso capire? Non capisco niente, Ale, tutto questo non ha senso»

Buttò fuori gran parte dei miei pensieri e della sua frustrazione, sconsolato, mentre vedeva una scintilla spegnersi negli occhi della riccia.

Cosa diavolo era che tutti sapevano e lui no?

«Immaginavo. E mi dispiace tantissimo»

«Non è a te che dovrebbe dispiacere, Ale»

«Pensi che a lui non dispiaccia? Erano mesi che non lo vedevo con questi attacchi di panico. Anzi, era da quelle prime settimane in cui non vi siete più scritti.»

Gli si gelarono le vene.

«In- in che senso?»

«Nel senso che quando tu sei andato al serale, Matti, e non vi siete più scritti, lui è stato malissimo. Tu non hai idea del clima che c'era in casa. Non mangiava, lui, che mangia sempre. Non mangiava più. E non osava accendere canale 5, rabbrividiva solo al pensiero che potessi capitargli davanti agli occhi, per sbaglio. Si è cancellato Twitter, perché non voleva leggere nulla su di te, e credo ti abbia smesso di seguire su Instagram»

«Che cosa!?»

«È uscito fuori di testa. Ha fatto di tutto per rimuoverti, completamente, dalla sua vita. Non si poteva parlare di te, in casa, non si poteva guardare Amici in sua presenza. Non si poteva fare nulla. Non so se lo sai, ma ha anche smesso di parlare a tutti i ragazzi, ormai parla solo con Alex.»

Ero incredulo, senza parole, senza pensieri.

«Ha totalmente tagliato fuori l'esperienza di Amici, come se non l'avesse mai fatta. È scomparso sui social, ed è tornato solo recentemente, nell'ultimo mese. E sembrava starsi riprendendo.. ma oggi quando ti ha visto, ho letto nei suoi occhi lo stesso terrore che leggevo ogni volta che venivi nominato a casa. Ho paura che ricada in quello stato, capito?»

«Quale.. stato?»

Domandò senza voler davvero conoscere la risposta.

«Attacchi di panico. La notte si svegliava, dopo aver fatto qualche incubo ed iniziava ad urlare, senza rendersene neanche conto. Ho iniziato a dormire in camera con lui, per calmarlo, per aiutarlo ogni volta, e te lo giuro, non c'era una notte in cui non iniziava ad urlare, piangendo. I primi mesi è stato un disastro. Tu non sai che effetto mi ha fatto vedere mio fratello così. Christian è uno fragile, e lo so io come lo sai anche tu. Sembra il solito ragazzone che scherza e ride a crepapelle per ogni cosa, ma appena viene ferito sembra smontarsi con solo una folata di vento. Svegliarmi la notte e vederlo tremare come una foglia mi ha fatto capire cosa è importante nella mia vita. E nella mia vita è importante Christian-»

qualcosa di grande [zenzonelli]Where stories live. Discover now