Niagara Falls 11 Parte

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Lentamente, i toni scuri della notte cominciavano a prendere il sopravvento sul tenue tramonto della sera e, vista l’ora, decisero di cenare nel luna park.

Appena finito il sandwich, offerto a tutti da Aberdeen, Amber tentò di convincere Logan a salire nella cabina della ruota panoramica per concludere la giornata a Niagara. L’uomo fu letteralmente trascinato e per sfinimento accettò di accompagnarla.

La cabina saliva adagio, così che il silenzio e l’imbarazzo si dileguarono nella notte.

«Pensi che riusciremo a completare il giro?»

«Beh sì, spero non cada.»   

«Mi riferivo al nostro viaggio.»

«Ah… sì, perché non dovremmo?»

Arrivati all’apice, la giostra si arrestò per qualche minuto.

Logan si spostò sulla destra, mentre Amber fece un sospiro alzandosi in piedi.

«Forse ho mangiato troppo.»

«Forse ti sei strapazzata troppo sulle giostre, prima al luna park.»

«Esagero sempre. Sai, in fondo ho sempre voluto stupire gli altri, specie gli uomini. A New York mi presentavo alle audizioni a Broadway con tanto di piercing in bocca e sul naso. Ero un’adolescente ribelle.»

Logan si sforzava di immaginarsela, mentre sul viso di lei scese un velo di malinconia.

«Ballavo, cantavo, recitavo.  Facevo di tutto per impressionare i giudici.»

«E ci riuscivi?»

«Ricordo che si accendeva una luce rossa.»

La guardò perplesso.

«Sì rossa, tipo quella dei semafori. Era il segno che dovevi scendere dal palco perché non eri stata scelta.

Solo una volta diventò verde. Ricordo che uscii cantando e quella notte mi ubriacai per festeggiare.»

«La storia si fa interessante.»

«È stata una storia breve, in quanto fui scartata alla selezione successiva. Ho sempre pensato che avrei avuto tutto il tempo del mondo per rifarmi.»

«Tutti pensiamo di avere tutto il tempo per riscattarci.»

«Già» e sospirò di nuovo, mentre le luci lontane cambiavano, illuminando le cascate a giorno.

«C’è una pace quassù… le case, le vie, le puoi vedere in lontananza. Tutto sembra così piccolo e perfino gli uomini sembrano essere punti quasi invisibili.»

«E scommetto che vorresti fermare il tempo.»

«Sì esattamente!» E rise.

Poi gli occhi di lei brillarono di commozione.

«È meraviglioso. Sai, ogni tanto mi capita di avere la sensazione di essere nel posto giusto, al momento giusto, in un incrocio perfetto, come ora.»

E Logan, seduto comodamente dietro di lei, si stupì che lei potesse ancora meravigliarsi per la vista della cascate in lontananza, illuminate con i colori più disparati, passando dal blu, al rosso, al viola ai colori del sole.

«Sì, da qui non ho più paura. Non ho più paura di vivere.»

E lentamente la ruota si mosse per scendere giù.

Nord Sud Ovest Est Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz