Niagara Falls 3 Parte

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Kiki, intanto, scocciato dal disinteresse del giovane compagno, invitò Aberdeen a togliere l’ipod e a godersi lo spettacolo della natura tutto intorno. Ma il ragazzo viziato di New York non gli diede retta. Non capiva cosa ci trovassero tutti di tanto interessante in quelle cascate, che sembravano più assomigliare a una doccia a cielo aperto dal rumore insopportabile, con sotto un’enorme vasca, che gli ricordava un idromassaggio senza controllo. Inizialmente non volle salire sulla barca, fino a che non si accorse di due ragazze piuttosto formose in fila per comprare il biglietto. Quelle erano le emozioni che lui cercava: un’ora di sesso per godere, per sentirsi vivo e appagato. Perciò non poteva lasciarsi scappare ogni occasione che gli si presentava sotto mano. Le seguì con lo sguardo, avvicinandosi piano piano, facendosi spazio tra la gente ammassata in attesa di partire. Si muoveva con aria indifferente, cercando di capire se lo avessero notato. Certo, se avesse potuto sfoggiare i suoi vestiti alla moda invece dell’impermeabile verde, che tra l’altro gli rovinava anche il ciuffo perfettamente laccato, avrebbe di certo fatto colpo. Era alto, palestrato e non passava mai inosservato, specie se ci aggiungeva una certa cafoneria abbinata a una serie infinita di capi costosi.

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