⚜Erica bianca⚜

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Non trovo riposo in questa notte di stelle e canti, la mente mia solca per mari distanti lungo acque profonde e sconosciute.
Mi pesa il corpo e il cuore mentre il capo mio è posato sul cuscino, i miei occhi sono verso il soffitto e le mie dita tendono ai lunghi capelli di Mihangel.
Li carezzo, questi scorrono lisci come seta tra le mie falangi.

Sopprimo la tentazione di avvicinarmi al suo corpo e annusargli le ciocche, proprio come facevo con i ricci di Hansel, mi portavo a lui e annegavo il naso tra i suoi capelli d'albicocca come chi si ubriaca.

Allontano la mano dai suoi capelli e la poso sul mio petto caldo e fremente, odo i battiti del mio cuore percuoterlo.

Sarà che domani gli occhi miei e quelli di molti vedranno la morte di quella giovane, le sue ore son contate solo dal sole.

Volgo lo sguardo nuovamente a Mihangel e lo trovo ancora di spalle, da qualche parte in me vorrei tanto che si voltasse affinché ne possa ammirare il viso e il fascino.

La sua bellezza è piacevole agli occhi miei e poiché non riesco a dormire, esso mi condurrà a dolci sogni.
Immaginerò il volto di Hansel in quello suo, penserò al profumo che portava annusando la sua pelle e accarezzerò i nostri momenti più intimi posando il mio sguardo sulle sue labbra piene e di bella forma.

Lo riconosco e lo dichiaro, se non per Hansel il mio cuore avrebbe ceduto per uno come Mihangel, che rispecchia l'immagine di uomo che io amo.
Spalle larghe e ferme come pilastri, viso dritto e marcato ma soffice come di chi ha appena sfiorato l'età adulta, lunghi capelli scuri e privi di nodi che van dove dice il vento, glutei tondi e sodi sostenuti da lunghe gambe dalla forma elegante.

Una delizia per lo sguardo, un fiore bello quanto intoccabile. Ricordo come gli occhi miei lo guardavano arrampicarsi sull'albero, alcun pensiero immorale è sorto nella mia mente ma in questo momento ho il magro desiderio di condurre le mie labbra al suo collo e lambirlo di baci, giusto per sentire com'è la sua pelle.
Sarà forse liscia e morbida come quella di Hansel? Egli era soffice da tutte le parti tranne che nelle mani, poiché consumate per il lavoro.
Ma le sue cosce erano come gote d'infante, le sue natiche simili a frutti dolci da spremer e mordere e i suoi capezzoli come grappoli da cui poppare vino.
La sua carne come polpa di prugna, tenera e succosa, adoravo i palpiti ch'emetteva quando mi spingevo in lui con vigore e i gemiti che sfuggivano dalle sue tenere labbra rosa erano proprio come il canto di un fringuello.

Desidero condurre la mia mano sotto il ventre, pronuncerò in me il nome suo fino a strozzarmene in silenzio, porterò i pensieri a lui pensando al suo corpo sotto il mio.

Oh quanta amarezza provo, trovarmi in conflitto con me stesso mi sconforta e mi fa dubitare dell'amore che ho per Hansel.
Non vi è nessuno come lui, nessun uomo è comparabile a lui, nemmeno di poco. Eppure desidero sfiorare il mio amico solo per appagare una sensazione che non provo da tempo, anche se non dovesse rifiutarsi, io mi tratterei all'ultimo, non farò ciò che ho fatto con l'agnello, il mio corpo è di Hansel proprio come il suo appartiene a me.

Ahimè, se dovessi trattenermi qui ancora per un po' le mie mani faranno ciò che il mio cuore desidera e la mia mente non potrà fermarle.

Scendo dal letto, mi vesto con una lunga blusa notturna e abbandono la stanza.
Troverò il mio riposo facendo camminate lungo i corridoi, le mie palpebre si appesantiranno guardando le pareti, i quadri e le guardie in servizio.

Conduco i miei passi per il palazzo, visito stanze vuote e abbandonate a quelle in cui mio padre teneva gl'incontri con altri reali.
Non porto il piede nella stanza dove riposa mia madre per non darle disturbo, vado oltre giungendo alla sala del trono.

Ricordo quando mio padre mi lasciava giocare ai suoi piedi quando sedeva, mi guardava e sorrideva con gioia. Amava vedermi giocare a fingere di essere un sovrano o un cavaliere, diceva che negli occhi miei vedeva l'infanzia che non aveva avuto, ed era felice che io potessi  goderla appieno.

Il principe azzurro è gayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora