⚜Principessa Calendula⚜

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Come mai il mio corpo freme così tanto? Sto per caso per affrontare una bestia o un drago?

Sto per esporre la verità di sua maestà re Leonardo e la sua consorte regina Helena riguardo loro figlia principessa Calendula, che secondo Lavanda, ella non è affatto vittima di nessuna maledizione, il tutto era stato orchestrato da mio padre affinché convogliassi a nozze con la fanciulla.

Stringo fremente la soffice e piccola mano di mia madre inguantata nel tenero guanto caldo, alzo gli occhi al palazzo e alla luce del sole che rende ogni mattone quasi dorato.
Il cielo è azzurro e privo di nuvole, l'aria che soffia è leggera e fa svolazzare dolcemente il mio manto.

I nostri passi accompagnano i palpiti del mio cuore, saziano la quiete e attirano gli orecchi dei corpo di guardia stanti presso le porte del palazzo.
Mia madre, la regina, avanza fiera e senza vacillare, coglie la gonna del suo abito per permettere alle punte delle sue scarpe di non calpestarne i lembi lungo le scale.
Ammiro la sua serenità, il suo fascino e la sua freddezza. Questi ornano la sua persona con grazia ed eleganza, magari il mio disagio potesse donarmi maggior incanto e meno avvilimento.

«Non temere figlio, parlerò io quando non riuscirai a trovare le parole»

Mi assicura stringendomi la mano, giungiamo alle porte e le guardie sapendo del nostro arrivo, si dispongono in ordine e ci aprono la via, nel mentre una di queste si allontana per dichiarare il nostro arrivo ai reali.

La sala del trono è fresca più dell'aria all'esterno, si respira vitalità e pace in queste pareti solari con affreschi di rigogliosi campi di grano e girasoli.
Il trono di re Leonardo splende proprio come la prima volta che lo vidi, esattamente sotto il cospetto del rosone.
La servitù ci riceve allegra mentre con gentilezza ci conducono dal re e la regina, i quali si trovano detto da quest'ultimi all'interno del giardino del castello.

Percorriamo lo stesso corridoio per cui io e la principessa Lavanda siamo passati per raggiungere la camera reale dei suoi genitori, colgo il tempo per guardarmi attorno per scorgere anche un solo affresco di sua maestà principessa Calendula.
Ma nulla, né quadro né scultura rappresentano la sua immagine, come se questa non esistesse, esiste solo sotto la bellezza a cui viene attribuita.
Tuttavia sono presenti dipinti che ritraggono la famiglia reale o il principe e la principessa Lavanda, dunque perché Calendula non è raffigurata in alcuni di questi?

«Prego, il re e la regina si trovano presso il giardino, accomodatevi pure»

Dice la serva porgendo la mano verso la via di fiori che conduce al gazebo nel cuore del giardino, guardo meravigliato le piante e gli alberelli presenti, tutto qui è così verde che l'azzurro degli occhi di mia madre viene prevalso da questa sfumatura verdeggiante e viva.
Avanziamo guardandoci attorno come due che non hanno mai messo piede in un campo di fiori ed erba, ogni decorazione rapisce i nostri occhi e l'essenza dello stagno estasia i miei polmoni saziandoli di aria fresca e stagnante.

Troviamo la famiglia reale oziare sereni e silenziosi sotto il gazebo, sugli scalini di quest'ultimo si trovano seduti la principessa Lavanda e suo fratello minore a contare le margherite colte.

«Benvenuti nel mio giardino»
Dice re Leonardo avvicinandosi per riceverci per metà strada, dopodiché coglie la mano di mia madre nella sua e la bacia.
«Regina Olisador, è un gran onore avervi qui»
Lo sguardo di mia madre posato su di lui è lo stesso di un calabrone che guarda un ape, ricambia il gesto del re  con un sorriso e togliendo dolcemente la mano dalla sua.
«Vi faccio le mie condoglianze, vostro marito era davvero un brav'uomo e un buon re»
Aggiunge.
«Vi ringrazio»
«So che siete una donna molto forte, vi riprenderete presto»

Sopraggiunge regina Helena, i suoi colori sono l'opposto di quelli di mia madre e gli occhi miei non riescono a non starle distanti anche solo per un istante. Avanza dentro il suo ampio abito verde felce ricamato con allegri e piccoli abeti in pizzo bianco, le maniche sono larghe e si strozzano sul polsino cinto con un nastro in oro.

Il principe azzurro è gayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora