⚜Principessa Calendula⚜

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Resto alla destra di mia madre senza pronunciare parola, incrocio in un battito di ciglia lo sguardo con la principessa Lavanda e colto da frustrazione e imbarazzo, chino il capo e lo rivolgo ai lembi della gonna della regina.
Comincia a prender passo ed entrambi ci avviciniamo al gazebo, ci accomodiamo sulle sedie attorno alla piccola tavola apparecchiata, le mie spalle si appesantiscono e il mio petto vien percosso dai palpiti del mio cuore.

La tazza di tè traballa come le mie viscere, ne berrei un po' pur di calmarmi e darei un morso a uno dei biscotti sul piatto.

«Principe azzurro, è strano ma allo stesso momento bello rivedervi. Ditemi, dove siete stati? Che cosa vi è accaduto? State bene?»

Domanda re Leonardo preoccupato, si china per raggiungere il mio sguardo cinto alla tavola, dalle mie labbra non esce nulla se non corti e flebili sospiri, gli occhi scuri come onice della principessa mi hanno rapito il fiato e tutte le parole che conosco.
Che mai dovrei dire per scolparmi? Per giustificare il mio atto?
Dovrei mentirgli e raccontare una menzogna per sviare da ogni colpevolezza? Oppure tacere e lasciare che mia madre parli per me?
Sarebbe imbarazzante, specialmente dinanzi alla principessa, ella è l'unica a conoscere la verità.

«Mi dispiace di avervi portato preoccupazione e spavento vostra maestà, ma si sono presentati degl'improvvisi imprevisti...»
Rispondo cercando appoggio negli occhi di mia madre.
«Che genere d'imprevisti? Un momento eravate al palazzo e un momento dopo siete come svaniti dalla faccia della terra, mia figlia Lavanda è stata l'ultima persona a vedervi, ma neppure lei sapeva che fine aveste fatto»
Ribatte il re guardando negli occhi sua figlia, ella ricambia e annuisce confermando le parole del padre. Perciò ha davvero mantenuto la promessa, non ha detto parola di nulla proprio come promesso.

«Vi abbiamo cercato a lungo ma invano, diteci principe azzurro, dove siete stati?»
Aggiunge il re.

Balbetto posando gli occhi sulle posate e sul tovagliolo, gingillo con una di esse fin quando mia madre non mi ferma appoggiando la mano sulla mia.

«Come sta vostra figlia Calendula?»
Domanda, alzo gli occhi sia al re che alla regina per osservare le loro espressioni, poi guardo il volto di Lavanda, soffice come un pezzo di cotone, i suoi occhi son come mari distanti e le sue labbra serrate e fredde. Nessuna fiatata, nessun respiro o singhiozzo per esprimere il proprio sgomento.

La domanda di mia madre non l'ha scossa neppure un po', sarà che è talmente assente che non ha sentito? Oppure ha troppe ciocche scure sopra le orecchie?

«Principessa Lavanda, perché non riveli quello che hai detto a mio figlio?»
Chiede mia madre, l'atteggiamento della fanciulla non sarà sfuggito dagli occhi suoi.
«Che hai detto al principe?»
Domanda regina Helena guardando sua figlia, anche il piccolo principe, che anche se distante dalla tavola, si rivolge con amara espressione verso la giovane.

«Io non ho detto nulla, non so di che cosa stiano parlando»

La risposta di Lavanda schiaffeggia come una raffica gelida, secca e dritta senza scivolare né a destra né a sinistra.
La sua freddezza e il suo distacco mi percuotono di curiosità e dubbio, sono sorpreso e allo stesso tempo terrorizzato.
La sua serenità va in contrasto al tremolio alle mie dita, la menzogna è stillata dalle sue piccole labbra carnose come olio, non è costato nulla alla sua bocca negare il vero e ciò mi rende assai frustrato e ancor più agitato.

«Come mai ora menti? Sei stata tu ad aiutarmi a fuggire attraverso la galleria dietro lo specchio!»

Dichiaro puntandole il dito contro, ma ella non si smuove a differenza del mio braccio, la mia voce sbriciola ma la sua sfocia piatta e limpida.
Nega nuovamente per la seconda volta, ma benché ho menzionato la galleria dietro lo specchio, sua maestà il re si preoccupa e domanda a sua figlia se quel di cui l'accuso è vero.
Ma ecco che la giovane ribatte con lo stesso tono pacato e gentile come un agnellino santo, lo stesso tono che ha usato per consolarmi e compatirmi quando mi tolsi in sua presenza la corona, rivelandole il mio pensiero sul matrimonio.

Il principe azzurro è gayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora