Aveva creduto per un sacco di tempo che fosse colpa della sua natura, che tutti quelli come Seokjin facessero lo stesso effetto a tutte le persone normali per via del loro stile di vita. Ma ora Namjoon aveva conosciuto qualcun altro come lui e si era dolorosamente accorto che quello che pensava non era vero.

Era solo Seokjin che gli faceva quell'effetto. E questo lo mandava ancora più in bestia.

In ogni caso, il poveraccio davanti a lui gli faceva una certa pena, anche considerando che aberrazione della natura fosse. Del resto, se quello che aveva detto Seokjin era vero - e di solito non mentiva, al massimo ometteva - Hoseok stava difendendo la sua casa da un gruppo di intrusi, e aveva cercato di difendere un umano e per questo era stato pugnalato in un vicolo.

"Posso fare qualcosa per aiutarti? C'è qualcosa che allevia la sete?"

"No" spiegò Hoseok. "Ma al massimo ... cerca di non far entrare altre persone qui dentro. L'odore mi sta facendo uscire di testa"

"Vuoi che me ne vada?"

"Tu sei apposto. Sono tutti gli altri il problema, soprattutto il tuo amico, l'altro agente"

Namjoon alzò un sopracciglio, con più di una domanda in mente: "Perché io no? E cosa c'entra Yoongi?"

"Hai l'odore di Jin addosso"

"E che significa?"

"È come se ti avesse messo una targhetta sul collo" spiegò il detenuto "Segnala agli altri che sei una sua preda"

"Non sono la sua preda!" rispose Namjoon, seccato "Non prende niente da me!"

"Stessa cosa. Rimane il fatto che il suo odore addosso ti rende ... meno appetibile, ecco" spiegò Hoseok "Ma se dovessi perdere il senno per la sete, ti avviso che nemmeno questo mi fermerebbe"

"E Yoongi?"

"Oh, lui è un'altra storia" Hoseok fece un sorrisino, mentre si perdeva nei suoi pensieri. "Lui ha un odore fin troppo buono. Sai, agente Kim ... ci sono poche cose che ci attirano nell'odore di una persona. Qualcosa che ci predispone a cacciare, se vuoi. L'odore del sangue, l'odore del sesso e l'odore della paura. Diciamo che il tuo amico agente ha un profumo invitante, quando viene a trovarmi"

"Lui non è sempre così"

"Lo è quando viene qui, per parlare con me. È difficile da ignorare. È come vedere un coniglietto spaventato che si mette a pancia all'aria volontariamente davanti alla volte, agente Kim. Ha un suo fascino perverso ... ma del resto tu lo sai, non è così? Non è quello che succede quando vai da Jin?"

"Vaffanculo. E io che ti volevo aiutare" Namjoon si voltò per andarsene e Hoseok rise.

"Ti do un suggerimento: se vuoi che Jin smetta di interessarsi a te, dovresti smettere di interessarti a lui. Jin non è un tipo molto passionale, sai? È piuttosto controllato, serio, dedito al suo lavoro. Sapere che anche lui è vittima dei normali e sani bassi istinti mi tranquillizza un po'"

Namjoon non gli rispose e se ne andò.

Mentre stava tornando verso il suo ufficio oltrepassò l'ingresso dove la bacheca degli avvisi era ben visibile a tutti. Qualcuno ci stava attaccando con una puntina un immagine.

Namjoon lo passò senza pensarci, ancora confuso da quello che Hoseok gli aveva detto ma poi si fermò e tornò indietro.

Strappò la foto dalla bacheca non appena l'altro poliziotto l'aveva lasciata. "Ehi!"

"E questo da quando è qui?" chiese Namjoon, osservando la foto.

"Ieri qualcuno è venuto a fare una denuncia di scomparsa" spiegò l'altro agente. "Non si hanno ancora notizie e il tipo è adulto e il suo amico ha detto che ogni tanto sparisce ma ..."

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