Capitolo 35

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Capitolo 35

Il teatro

Taehyung aveva gli occhi spalancati e lo guardava. Il rumore di fondo di tutti i membri del nido, che sciamavano nel vecchio teatro polveroso, divenne un ricordo. Poteva solo guardare Jungkook e i suoi occhi seri. Consapevoli.

"Jungkook ..."

Il ragazzo strinse la perla che aveva in mano e si sedette meglio sul letto, volgendo la testa verso Taehyung e poi accarezzandogli i capelli. "Sono sveglio" disse. "Sono sveglio, dopo tanto tempo. Mi sembra di aver vissuto un lungo sogno, uno dove non riuscivo a ricordare chi ero e cosa dovevo fare"

"Cosa?" chiese Taehyung, con un sussurro. "Cosa dovevi fare?"

"Venire da te" gli rispose Jungkook. "Dalla prima volta che ti ho visto, tanti secoli fa, sapevo che sarei dovuto arrivare da te"

"La prima volta ..."

Jungkook posò delicatamente le labbra sulle sue, rispondendo alle sue domande silenziose con un bacio appena accennato. Sentiva Taehyung in un modo che non aveva mai sperimentato. Riusciva a percepire la sua presenza, il bagliore del suo spirito, il calore del suo potere. Separò le labbra dalle sue, meravigliato di potersi sentire così tanto vicino ad un altra persona.

"Hai aspettato per tanto tempo" gli disse, osservando le sue labbra schiuse e sorprese. "Hai sofferto così tanto, per colpa mia"

"Di cosa stai parlando, Jungkook?" chiese l'altro in un sussurro. "Che cosa vuol dire?"

Jungkook gli mostrò la perla che aveva in mano. Quando entrambi abbassarono lo sguardo le loro fronti vicinissime si poggiarono una all'altra.

"Hyungki" cominciò a dire a bassa voce. "Ha sempre desiderato sconfiggerti. Vuole avere il tuo potere e per essere come te ha rapito una kumiho di nome Jiwoo. La volpe, per salvarsi la vita, gli ha mostrato come creare i primi cigni neri, usando la sua yeowoo guseul, la sfera del potere della kumiho. Hanno stretto un sodalizio, per rubare i tuoi poteri. Jiwoo li desiderava come li desiderava Hyungki e così facendo ha tradito la sua stessa yeowoo guseul. Jiwoo la riteneva troppo debole: è una volpe giovane, con solo due code, con poco potere. Desiderava prendere il tuo. Ma ha alienato la volontà della sua yeowoo guseul"

"Come fai a sapere tutto questo" Taehyung tornò a guardarlo negli occhi, angosciato.

"Lo so" disse Jungkook "perché sono io. Io sono la yeowoo guseul" mostrò la perla.

Taehyung fece un passo indietro, per guardarlo meglio, con lo sguardo allibito.

Jungkook continuò: "Jiwoo ha assorbito l'anima di tutti i cigni neri nati dalla perla. Sono tutti qui dentro" tenne la perla con due dita. "Il loro spirito era quello della perla come lo è il mio. Sono tutti riuniti adesso. È il motivo per cui stavano morendo" spiegò e tornò a guardare Taehyung. "Hyungki possiede solamente un ultimo cigno, una ragazza a cui è stata sottratta l'anima. L'ho incontrata, mentre dormivo. Mi ha detto che il suo corpo si spegnerà come si sono spenti in fretta tutti gli altri. Non avevano più motivo di andare avanti"

"Perché?" chiese Taehyung. "Cosa è successo?"

"Io" rispose Jungkook. "Sono successo io" tornò a guardare la sfera nera che aveva in mano, la sua yeowoo guseul. "Le kumiho sono sterili. La perla non aveva modo di crearsi un nuovo padrone, un nuovo corpo, se non infondendo tutto il suo potere in una linea di sangue di esseri umani fino al punto in cui tutta la sua essenza non fosse maturata all'interno di un individuo solo. Io. Io sono l'ultimo cigno"

Taehyung continuava a guardarlo in silenzio e Jungkook gli fece un sorriso.

"Potrei ricordare la vita di centinaia di cigni" disse. "Pochi, vuoti decenni per ognuno di loro. Sono tutti condensati dentro la sfera, adesso. Tutti ci siamo mossi inconsapevolmente per arrivare da te"

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