Capitolo 40

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Capitolo 40

L'attacco



Si muovevano silenziosi tra gli alberi.

Il bosco era buio, solo la luce arancione dalla città illuminava i tronchi degli alberi come se in lontananza ci fosse un incendio. Nell'oscurità delle fronte, Yoongi poteva vedere ogni cosa. Riusciva a sentire l'odore degli alberi, il rumore degli animali selvatici che si nascondevano, il suono lieve che le ali dei pipistrelli facevano mentre volavano nel cielo buio.

Si fermò e si guardò intorno.

Altri stavano arrivando verso di loro.

"Ci hanno sentito" disse Jin. "Sono in trenta. Stanno arrivando da nord-est. Giovani, solo poche settimane di vita"

"C'è qualcuno persino più giovane qui" commentò a bassa voce Yoongi, incerto.

I nemici si stavano avvicinando. Poteva fiutare il loro odore. Ogni pelo del suo corpo era ritto e il sangue circolava veloce nel suo corpo mentre l'agitazione rendeva i suoi sensi più acuti.

"Non sei come gli altri" disse Hoseok, vicino a lui. Yoongi poteva sentire sulla sua pelle la stessa anticipazione e la stessa ansia che si stava impadronendo di lui. "Sei più forte di loro. Forte come non lo saranno mai"

"Non può usare i suoi poteri" disse Jin, stringendosi a loro. "Il fuoco rischierebbe di bruciare l'intera montagna e Jimin e Taehyung insieme a noi. È troppo rischioso"

"Non parlavo dei suoi poteri, Jin" disse Hoseok, facendo un sogghigno. L'altro vampiro lo guardò per un attimo.

"Tks" disse Jin, acquattandosi a terra. "Vediamo se la tua nuova fiamma regge questo battesimo"

Se Yoongi era una fiamma per davvero, lui non lo sapeva, ma si sentiva tale. Il suo corpo bruciava, pronto a scattare.

"La senti?" disse Hoseok con voce ancora più flebile. "La bramosia della battaglia"

Yoongi annuì lentamente. Era come se tutto il suo corpo non volesse far altro che gettarsi su qualcosa. Mordere, graffiare, stritolare. Sangue e guerra, fuoco e battaglia.

Jin e Hoseok lo osservavano.

"Non vi fermate a combattere" disse Jin, vedendo già i nemici in lontananza nella boscaglia. "Dobbiamo trovare Jungkook e Taehyung, ricordiamolo"

Yoongi annuì, e non diede voce al suo desiderio. Aveva i canini esposti e le spalle tese. Voleva combattere, sperava che non l'avrebbero fermato e che si sarebbero lanciati contro i mae.

Tre contro trenta.

Jin si mise a destra, Hoseok a sinistra e formarono un triangolo, fronteggiando avanti. C'era qualcosa di strano che li legava, Yoongi poteva sentirlo ma non poteva metterlo a parole. Aveva la sensazione che fossero come parte di lui, come parte della sua famiglia. Come se potessero muoversi armonicamente insieme, membra di un unico corpo.

"Il nido, Yoongi" disse la voce pacata di Jin, quando il primo vampiro nemico sbucò dagli alberi. "Questo significa far parte di un nido"

Yoongi assottigliò lo sguardo verso un'altro nemico che aveva proprio di fronte.

"Solo noi, la battaglia e il sangue" spiegò Hoseok.

Yoongi lo capiva. Yoongi poteva sentirlo nelle vene.

Si acquattarono e quando il primo nemico si avventò contro di loro balzarono per difendersi.


NOCTURNAWhere stories live. Discover now