Capitolo 33

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Capitolo 33

La perla nera


Yoongi arrivò all'hotel quasi senza frenare. L'auto che aveva rubato si era fermata sul marciapiede, a poca distanza dalle porte girevoli, spaventando tutte le persone che c'erano intorno.

Scese dall'auto e si precipitò nella hall a piedi scalzi, facendo voltare molti sguardi verso di lui. Arrivò alla reception e c'erano quattro donne vampiro che stavano parlando tra loro. Yoongi riconobbe Rosé e Jennie ma non le altre due.

"O santo cielo! Che cosa è successo, agente Min?" chiese Jennie ma Rosé lo guardava in modo strano.

"Ma non eri già entrato ...?"

"È già qui?! Dov'è?" chiese Yoongi, terrorizzato. "C'è qualcuno che ha preso le mie sembianze ed è entrato al posto mio! Dov'è?"

"Non lo so ... sei venuto prima, o meglio qualcuno che sembrava te è venuto prima con l'agente Kim e poi se n'è andato con Jimin ..."

"Con Jimin...?" il terrore di Yoongi cresceva ogni minuto di più. "Dov'è Hoseok? Dov'è Jin?! Date l'allarme, fate qualcosa!" guardò tutte e quattro le ragazze e disse con più serietà: "I mae si sono infiltrati nel nido!"

La ragazza con i capelli corti a caschetto lo guardò allarmata. "Jisoo! Cerca Jin! Rosé, fai evacuare gli umani e raduna gli altri. Jennie ..."

"Ci sono" Jennie estrasse un telefono e se ne andò correndo e digitando in fretta.

Rosé si piegò dietro il banco della reception e all'improvviso scattò l'allarme anti-incendio. Prima suonò in modo regolare e poi ad intervalli sincopati. Yoongi non aveva mai sentito un allarme di quel tipo.

Rosé si alzò. "Gli umani evacueranno e il nido si radunerà"

"Vado a cercare Jimin" disse Yoongi. "Gli ascensori funzionano?"

"No ... ce la fai a prendere le scale? Sembra che tu stia per svenire! Lisa, aiutalo!"

"Non abbiamo tempo. Se la deve vedere da solo" la vampira prese per un braccio l'altra sua compagna e se ne andarono. "Dobbiamo trovare gli altri"

"Ce la faccio benissimo" disse Yoongi, andando verso la tromba delle scale. La loro suite stava all'ultimo piano ma che lui fosse dannato, ci sarebbe arrivato in tutti i modi possibili. Cominciò a correre e salire i gradini a due a due, ignorando lo sfinimento ed ignorando il bruciore delle ustioni alle gambe ma continuò a correre.

"Jimin! Jimin!"




Nel seminterrato, Jimin stava strisciando a terra, trattenendosi la pancia e cercando di fermare la fuoriuscita del sangue quando all'improvviso scattò un allarme.

La volpe si voltò verso la porta, quando la sentì scattare e qualcuno entrare. "Signori, dobbiamo ... che cazzo?!" sbottò Bogum quando vide la scena.

"Ah, se ne sono accorti" disse la volpe, infastidito. "Hyungki sarà qui tra poco, allora" afferrò il coltello e lo lanciò verso Bogum che non riuscì a schivarlo, tanto volò veloce, e cadde a terra, trafitto.

La volpe tornò a voltarsi verso Jungkook che singhiozzava terrorizzato. "Dove eravamo rimasti?" gli disse.

La perla luminosa che gli fluttuava sopra la testa si abbassò verso il basso ed entrò nella bocca del finto Yoongi.

Jungkook provò a dimenarsi, ma non valse a nulla. "Sta tranquillo, uccellino" gli disse la volpe. "Finirà tutto in fretta" si piegò contro di lui e poggiò le labbra sulle sue.

NOCTURNAWhere stories live. Discover now