The perfect storm

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La luna illuminava la coltre di neve che copriva un volto grigio rigato dalle lacrime.
Perché a me non è concesso il lieto fine?

Si torturava le mani in cerca di una risposta.
Andare o restare? Tornare e mettere da parte l'orgoglio oppure fuggire e non rivederla mai più?

Sapeva qual era la risposta corretta.

Lasciarla andare.

Sarebbe stato più felice.

Guardò il castello dietro di lui.

Solo una volta prima di partire, solo una.

Volò verso la finestra della camera della sovrana.

Le avrebbe parlato sì, magari anche consolato.

Poi non sarebbe più tornato in quelle terre.

La tristezza gli prese lo stomaco.

La stanza era in ordine, solo un soffio leggero di vento freddo scompligliava le tende bianche.

Una ragazza ed un giovane dai capelli marroni entrarono ridendo.

- Ti giuro che è vero! E poi Sdentato l'ha morsa! -

- Oddio - Rideva di gusto tenendosi al suo braccio.

- Elsa..- Ci fu un secondo di silenzio.

- Dimmi Hiccup? -

Si stavano avvicinando l'uno all'altra,  un dolore sconosciuto lo obbligò a continua a guardare per quanto il suo cuore non volesse.

- Abbi cura di te - Abbassò il capo e le accarezzò una guancia.

- Anche tu -

Intorno a lui si creò una nube scura.
Sono uno stupido.

Tenne una mano poggiata sul vetro ed aspettò che la regina si addormentasse.

Entrò in silenzio.

Era ancora più bella di come la ricordasse.

Stava avendo un incubo. Si sedette al suo fianco e la calmò.

- Anna..-

Sorrise nel sonno.
Oh mia cara...Se solo potessi sapere cosa provi.

Un suono di passi giunse verso la porta.

Pitch si rese invisibile.

- Elsa! -

Una ragazzina saltellava allegra.

Si fermò quando notò che non le rispondeva.

Il volto della giovane mutò spaventosamente divenendo simile ad un mostro.

La bocca prima piccola e graziosa era divenuta enorme e due zanne gialle uscivano bavose.

Le mani e piedi erano diventati zampe sporche di fango e sangue.

Gli occhi gialli si illuminarono feroci.

Una sirena.

Lanciò un incantesimo di protezione intorno all'amata e l'orribile creatura si bloccò.

Volse lo sguardo verso lo spirito, poi su allontanò lentamente uscendo dalla stanza.

Sapeva che si trovava lì.

Lei non era al sicuro.

Svegliati...
- Non mi va Anna..-
Non sono Anna...
- Uff ma...Ah! -

La donna gridò spaventata e ghiacciò il letto.

- CHE CI FAI QUI?! GUARDIE GUARDIE! -

Sentì delle catene che lo afferravano.

Dersa lo osservava ridacchiando.

Persa nell'invernoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang