L'Alpha e la Cacciatrice

▪︎ Epilogo

Pov's Ruby White

Sono passati ben cinque anni dalla firma della pace con gli umani.

In questi anni i rapporti tra licantropi e umani si sono intensificati e l'odio che entrambe le specie serbavano sta, seppur lentamente, sparendo.

Con Elliot, come avevo previsto, siamo diventati ottimi amici e ogni giorno lavoriamo al fine di rendere New Home un posto migliore.

L'anno scorso siamo riusciti ad inaugurare la scuola e presto anche la biblioteca sarà aperta.
I primi palazzi ricostruiti iniziano a vedersi all'orizzonte e non posso che esserne felice.

Finisco appena in tempo, di legarmi i capelli in una treccia che uno scatenatissimo Lucas entra nella camera.

"Mamma dai andiamo, sei bella anche senza la treccia." Dice mio figlio mentre tenta di trascinarmi lontano dallo specchio.

Sarebbe la copia identica del padre se non fosse per gli occhi azzurri ereditati da me.

"Sì ho capito arrivo, aspetta che prendo la macchina fotografica." Rispondo prendendo velocemente la fotocamera e correndo con lui fuori.

Oggi lui e il padre corrono nei boschi e io ne approfitto sempre per scattare foto.
Dopo che Alexander mi ha insegnato ad usarla sono diventata più brava di lui.
Ora mi capita di usarla anche per lavoro, per fare sopralluoghi o per vedere i 'prima' e 'dopo'.

"Papà dai andiamo." Dice Lucas mentre corre verso il padre più contento di lui.

Da quando ha avuto la sua prima trasformazione decidono di andare a correre spesso insieme e ogni volta si divertono come matti.

Alexander mi abbraccia e mi dice, scherzando: "Corri con noi?"

Mi allontano da lui facendo la finta offesa e gli dico: "Quando mi trasformo te lo faccio sapere, ok?"

Iniziamo a camminare inoltrandoci nel bosco quando vedendoli ancora in forma umana li riprendo: "Beh, che fate ancora così andate a divertirvi..."

"No, mamma. Corriamo in forma umana con te fino al lago poi ci trasformiamo. Non voglio che ti senti sola." Mi risponde Lucas mentre mi abbraccia le gambe.

Lo prendo in braccio e gli sorrido mentre gli sussurro: "Io non mi sentirò mai sola o triste se voi due state bene. Quindi non preoccuparti, ma non posso correre con voi: sono umana e non tengo i vostri ritmi, vi rallenterei."
Poi gli do un bacio sul nasino e lui mi sorride.

"Potremmo provare. Io posso stare al tuo ritmo e Lucas deve ancora imparare a muoversi a diverse velocità, per quando correrà con tutto il branco, quindi vale la pena fare una tentativo." Dice Alexander avvicinandosi.

Entrambi mi guardano con gli occhietti da cerbiatto ed è parecchio strano visto che sono licantropi.

Scoppio a ridere per il paragone e dico: "E va bene, proviamo. Ma prima arriviamo al lago, ok?"

I miei due lupi annuiscono e mi affiancano. Adoro la mia famiglia.

Quando arriviamo al lago ne approfitto per scattare qualche foto a padre e figlio.

Lascio la borsa con i vestiti di ricambio e la macchina fotografica e subito mi affianco a loro.

Il primo a trasformarsi è Alexander nel suo meraviglioso lupo nero e subito invita anche Lucas a cambiare forma con un cenno del capo.

Lucas si trasforma, anche se ancora con un po' di difficoltà, in un lupacchiotto grigio con gli occhi rossi come il padre in quanto anche lui un Alpha.
O meglio, futuro Alpha.