▪︎ Capitolo 13

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Pov's: Alexander BloodMoon

Rimango incantato a guardarla dormire.
Il suo viso poggiato sul mio petto mi rendono felice e anche il mio lupo gode dalla vicinanza della sua compagna.

Adesso, mentre ascolto il suo respiro, rinnovo a me stesso la promessa di proteggerla sempre e di non lasciarla mai andare.

Da quando l'ho incontrata la prima volta vivo solo per poterla vedere, il suo viso, i suoi occhi, il suo coraggio.

Mi sento la persona più fortunata del mondo.

Fuori è ancora buio e l'unica cosa che illumina la stanza e la luna piena che con i suoi raggi mi concede questa visione.

Devo tornare alla Casabranco prima che qualcuno si accorga della mia assenza.
Appena si risveglia questo pensiero il mio cuore inizia a far male.
Ma devo farlo se voglio tenerla al sicuro.

Mi alzo, scostandola delicatamente da me, e mi dirigo in bagno per farmi una doccia.

Quando ho finito torno in camera e noto che ancora dorme. È così bella.

Prendo foglio e penna e scrivo una breve lettera che lascio sul suo comodino non dopo averle dato un bacio sulla fronte.

Esco dalla casa, mi trasformo e inizio a correre.

Arrivo alla Casabranco dopo un'ora e mezza di corsa.
Entro e tiro un sospiro di sollievo constatando che nessuno si è svegliato.

Vado dritto nel mio studio a controllare per l'ennesima volta le prove raccolte durante la spedizione dove è morto Jeremy.

La lettera, firmata da un certo Emrick, rimanda alle foto scattate durante l'attacco alla Casabranco. Inquadrano tutte Ruby mentre ammazza gli umani e quel tipo che aveva osato minacciarla.

Poi c'è una mappa della città dove sono cerchiate alcuni edifici, punti di ritrovo credo.

Inoltre tra le prove ci sono riferimenti a un certo "lupo" e sospetto si tratti di un modo per indicare la spia fra noi.
Spia che penso di aver trovato.

Avrei bisogno di Ruby: lei non sa nulla delle prove che ho trovato, ma suppongo che lei conosca questo Emrick e questi luoghi.

Devo parlarne con il Consiglio credo che questa volta riuscirò a convincerli.

Alzo lo sguardo e noto che è ora di scendere per la colazione.

Appena entro James mi corre incontro: "Alexander, tu sai dov'è Ruby? Sai se sta bene? Ti prego dimmelo sono preoccupato, lei è la mia migliore amica." Mi dice con le lacrime agli occhi.

Oh James, non posso dirti nulla ma sono preoccupato anche io per la sua incolumità.

"James lascia in pace l'Alpha, non ha tempo per questo." Lo richiama Isabelle che appare visibilmente scossa.

Devo ammettere che Ruby si è fatta amicizie sincere qui.

Mi abbasso all'altezza di James e gli dico: "James io non so dov'è Ruby ma sono il suo compagno e so che per ora sta bene. E come ho fatto con lei, ti prometto che troverò il modo per farla ritornare qui: costi quel che costi."

James appare già più tranquillo a queste parole e mi abbraccia: "Grazie Alexander, fai in fretta però, ok?"

"Farò il più in fretta possibile."gli rispondo.

Dopo aver concluso l'abbraccio mi siedo a tavola dando inizio alla colazione.

Durante questa chiedo a Nathan: "Allora hai fatto quello che ti ho chiesto?"

L'Alpha e la CacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora