▪︎ Capitolo 16

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Pov's: Ruby White

Mi risveglio a causa del dolore alle braccia e lentamente apro gli occhi abituandoli al luogo.

Mi rendo conto di essere appesa per le braccia e che mi trovo sottoterra, grazie alla temperatura fredda e umida della stanza.

L'unica fonte di luce e una micro grata alle mie spalle, e dal raggio di luce capisco che non si trova sul muro, dietro di me, ma sul tetto.

Davanti a me invece c'è una porta in ferro, come quelle delle prigioni.

Dove cavolo sono finita?

Quanto tempo è passato?

Al mio fianco noto i corpi di Isabelle e Alice legate tra loro con una spessa catena mentre poco più avanti legato a un palo c'è il piccolo James.

Cerco di fare mente locale per capire cosa è successo: eravamo tutti in biblioteca poi ho sentito un rumore di qualcosa che cadeva, mi ricordo un odore particolare e infine il vuoto.

Realizzo.
Granata a gas.
Cazzo.
Devo liberarci.

Cerco di mettermi più comoda e di alleggerire la tensione sulle braccia senza troppo successo.

"Ruby sei sveglia?" A parlare è stato James. Dal tono si capisce che è molto spaventato, quanto vorrei abbracciarlo ora.

"Sì, sono sveglia. James, tu stai bene?"gli rispondo.

"Sì, ma ho tanta paura." Dice sull'orlo delle lacrime.

"Anche io ne ho, ma dobbiamo essere forti. Dobbiamo uscire da qui e avvisare l'Alpha e tuo padre. Vedrai andrà tutto bene." Dico cercando di tranquillizzarlo.

"Alice, Isabelle siete sveglie?" Chiedo.

Nessuna risposta. Non è un buon segno.

Uso le catene per dondolarmi e do un calcio alla gamba di Alice.

Nessuna reazione.

Mi sta salendo il panico. Con le granate chimiche c'è sempre il rischio che qualcuno muoia asfissiato, non voglio pensare sia successo a loro.

Ritento dandolo un po' più forte.

"Umh, la testa..." dice un Alice parecchio intontita.
Tiro un sospiro di sollievo.

"Oh mio dio, Alice mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fossi morta. Dai, cerca di svegliare anche Isabelle. Dobbiamo andarcene." Dico facendondo un sospiro e ringraziando il Signore, o chiunque ci sia lassù, che stia bene.

"Eh cosa? Dove siamo? Cosa è successo? Oh per la Dea Luna ci hanno rapite?" Chiede Alice a raffica.

Si sta riprendendo contatto con la realtà. Non so se è un bene o un male ma vabbè.

"Scuotiti e cerca di svegliare Isabelle. Sì, ci hanno rapite. Credo abbiano usato una granata a gas quando eravamo in biblioteca e no, non ho la minima idea di dove siamo." Dico rispondendo ironica alle sue domande.

Intanto Alice si scuote cercando di svegliare Isabelle ma visto gli scarsi risultati gli tira una testata.

Questa ottiene il risultato sperato dato che la vittima si sveglia imprecando per il dolore: "Accidenti, che botta mi hai dato?"

Io e Alice ci mettiamo a ridere per la reazione e aggiorniamo anche lei della situazione.

Discutiamo sul da farsi ma non ci sono molte possibilità.

A interromperci è una persona che apre la porta della cella e si avvicina a me.

"Ben svegliata traditrice."

L'Alpha e la CacciatriceWhere stories live. Discover now