47.Dentro fino al collo

Start from the beginning
                                    

Sembra che un grosso camion mi sia passato sopra più e più volte.

La testa sembra quasi scoppiarmi, mi sento ardere ma allo stesso tempo congelare, per non parlare del dolore costante ad ogni piccolo movimento che compio.

La voce di Alex mi riporta con i piedi per terra.

"Credo sia meglio che noi andiamo via" dice ma viene fulminato dalle mie amiche "Okay scusate! Era solo un'idea" alza le mani in segno di resa per poi avvicinarsi a Blake.

"Credo che Alex abbia ragione!" afferma quest'ultimo "Phoebe ha bisogno di riposo"

Ovviamente anche lui viene fulminato dalle mie amiche, ma poi sembrano pensarci su.

"Phoebe, va bene se andiamo via?" con il suo tono apprensivo Anne si avvicina nuovamente a me, seguita da Miranda.

"Se vuoi possiamo buttare fuori questo due idioti, e rimanere solo noi. Effettivamente si inizia a stare stretti qui" la rossa fa finta di farsi aria con la mano.

Sorrido.

Nonostante siano matte da legare, non posso non ammettere di adorarle.

"Andate! Io starò bene, insomma ragazze non sono mica in punto di morte... è solo un po' di febbre!"

Ed in quel momento mentre le mie amiche sembrano essere in procinto di andarsene, come un fulmine mia madre si precipita in camera mia.

È ancora vestita con gli abiti del lavoro, un classico tailleur nero e delle scarpe col tacco.

Deve essersi precipitata qui dopo aver saputo che sono svenuta sul pavimento del bagno della scuola.

"Oddio Phoebe! Ma che è successo?!" si lancia letteralmente su di me tanto dal farmi scappare un piccolo mugolio di dolore.

"Mamma... così mi uccidi!" cerco di dire, la voce attutita dal suo abbraccio.

Lei subito scioglie le braccia dal mio collo, e se prima sembrava preoccupata per me, adesso sembra quasi in procinto di commettere un omicidio.

"Cosa ti avevo detto? Dovevi rimanere a casa! E invece cosa fai?" inizia ad alzare la voce cosa che il mio mal di testa non sembra apprezzare "Ovviamente fai sempre come ti pare, e queste sono le conseguenze!"

Il suo viso è arrossato e ho quasi paura possa uscirle del fumo dalle orecchie.

"Mi dispiace" ammetto ad occhi bassi, rendendomi conto della cavolata che ho fatto.

Però dai, non sono mica uscita di casa in piena guerra col rischio di potermi beccare una pallottola in pieno petto.

"Adesso signorina, rimarrai a letto fino a quando lo dirò io!" mi punta un dito contro prima di congedarsi.

Rilascio un sospiro di sollievo.

Lucy... hai bisogno di un uomo.
O al massimo di qualche distrazione.

Poco dopo anche le mie amiche e Alex vanno via, lasciando soli me e Blake.

Che novità!

Il moro si avvicina a me, guardandomi dall'alto verso il basso, facendomi sentire più piccola di quanto io già sia vicino a lui.

"Hai bisogno di qualcosa?" mi chiede con quel suo tono di voce dolce come il miele.

Si.

E se ci ritrovassimo?Where stories live. Discover now