lei: scrittrice,
coraggiosa,generosa,solare, splendente,timida,affettuosa.
lui: batterista,
gelido, misterioso,silenzioso,dolce,freddo,
travolgente, calamitante.
《Non devi aver paura di amare, devi imparare ad accettare una rosa piena di spine》
Una data, c'era una data. L' undici Settembre 2022 si sarebbero sposati. Fra meno di un anno si sarebbero legati, si sarebbero promessi l'amore eterno.
Non vedeva l'ora di pronunciare quelle parole: "Si, lo voglio". Aveva una voglia matta di convivere, con quello che sarebbe stato l'uomo della sua vita.
"Ao ci sei?" le chiese Victoria, richiamando la sua attenzione. "Si scusa, dicevi?" "Dicevo che dovresti iniziare a preparare qualcosa per il matrimonio" ripetè. "Ma non è un po' presto?" "Vabbè, dovreste avvertire almeno la chiesa ed un ristorante,no?" "Alla chiesa ci ha già pensato Ethan, in effetti non sarebbe una cattiva idea iniziare a sbirciare qualche location"
"Vado a chiamartelo, arrivo" disse la bionda riferendosi al batterista.
Tornarono entrambi, poco dopo.
"Eccomi, avete bisogno?" chiese scoccandole un bacio sulla fronte. "Stiamo guardando dei ristoranti e vorremmo il tuo parere" spiegò.
Gli mostrò il telefono. "Questo è carino, molto carino" disse lui, indicando una foto. "Baglio delle rose" lesse Victoria, scorrendo le foto.
"Perfetto, chiamo subito" "Aspetta, hai già parlato con i tuoi?" chiese confuso. "Certo, tutto apposto" Annuì.
"Okay il posto c'è, è qualcosa su cui basarsi" "Non è niente su cui basarsi" ribatté Victoria. "Dobbiamo almeno scegliere i fiori" continuò la bionda. "E va bene, noi andiamo" disse stampando un bacio sulle labbra al ragazzo.
Le due ragazze entrarono in un piccolo negozietto pieno di fiori di tutte le forme e colori.
"Salve, vi serve aiuto?" chiese la ragazza che risiedeva al bancone. "Buongiorno, si, ho un matrimonio a Settembre e mi piacerebbe avere un bel boquet" spiegò lei. "Va bene, avevi in mente qualche composizione?" "Mh, mi piacerebbe usare i colori bianco e rosa" "Possiamo fare un bel boquet di gigli bianchi e rose rosa, che ne pensa?" propose la proprietaria del negozio.
La chitarrista annuì in segni di approvazione.
"Perfetto" disse accennando un sorriso. "Questo è il mio recapito telefonico, per qualsiasi modifica non esitare a chiamarmi" "Grazie, arrivederci" dissero le sue ragazze in coro, prima di uscire e tornare a casa.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Voglio che tu sia il mio testimone" spiegò gesticolando. "Davvero? Insomma, avresti potuto scegliere Thomas... e se non fossi in grado?" chiese preoccupato. "Ethan ha scelto Thomas come testimone e io voglio che il mio sia tu, dai Damià andrà tutto bene tranquillo" "Grazie, davvero" disse abbracciandola.
"Vic sarà la mia damigella, è quasi più entusiasta di me" disse lei ridacchiando. "È normale, è la tua migliore amica, magari sarà lei la prossima a sposarsi" "Si, sarebbe davvero- no aspetta un attimo, dimmi che ho capito bene" "Hai capito benissimo" disse sorridendo. "Oh mio dio è fantastico!" urlò dalla felicità. "Non gliene ho ancora parlato ma sicuramente accadrà fra un po' di tempo" "Sono così felice, ve lo meritate" "Anche voi, a proposito, dimmi che sceglierai tu i vestiti dei testimoni" "Mi dispiace ma non è un mio compito" "Peccato"
La band passò il resto della giornata provando e provando innumerevoli volte la nuova canzone.
《 I wanna be your slave, I wanna your master, I wanna make you heart beat run like rollercoaster. I wanna be a good boy, I wanna be a gangster. 'Cause you can be the beauty and I could be the monster... 》
