capther 24- S H O W E R

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Entrò in quel pub pieno di gente, più elegante che mai.
Indossava un tubino rosso con dei dettagli in pizzo che mettevano in mostra l'evidente scollatura.
Una pochette bianca sulla mano destra ed un paio di scarpe tacco 12 nere, fine ed eleganti.

Era spaesata, non andava ad una festa da secoli, non ricordava nemmeno cosa si facesse ad una festa

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Era spaesata, non andava ad una festa da secoli, non ricordava nemmeno cosa si facesse ad una festa.

Vide in lontananza Thomas, che venne poco dopo verso di lei.
"Sei splendida" disse stringendola in un lungo abbraccio.
"Mi sei mancato"
"Anche tu"
"Prima che tu dica qualsiasi altra cosa, devo scusarmi con te per ciò che è successo l'anno scorso"
"Non devi, davvero" disse interrompendola.
"E invece devo, mi sono approfittata di un ragazzo ubriaco"
"Non te ne sei approfittata, lo volevamo entrambi, e so che fra noi c'è solo amicizia, stai tranquilla, davvero" disse sincero.
Annuì.

Poco dopo si avvicinò anche Damiano.
"Abbella sei tornata!" esclamò.
"A quanto pare" disse ridacchiando.
"Sei sempre più bella"
"Grazie Damià"
"Guardate quant'è bella la mia migliore amica" urlò Victoria, arrivando subito dopo.
Si voltò.
Vide una sagoma dai lunghi capelli neri fuggire via.
"Andiamo a bere qualcosa?" chiese la bionda.
"Prima ho una questione in sospeso da risolvere" disse prima di seguire il batterista.

Vide in lontananza il suo corpo esile entrare in una stanza.
Arrivata lì, bussò senza ricevere risposta.
Pensò fosse stata una buona idea entrare.

La stanza era vuota, c'era solo un calice di vino bianco sul comodino e dei vestiti sul pavimento.
Sentì il rumore dell'acqua, magari c'era qualche rubinetto aperto.

Entrò in bagno, beccando Ethan in doccia, completamente nudo.
"Oddio scusami, scusa davvero" disse portandosi una mano all'altezza degli occhi.
"Non sto guardando, giuro"

Con i suoi occhi ancora coperti, Ethan prese la sua mano avvicinandola al suo corpo bagnato, togliendole lentamente la mano dal viso.
"Mi stai bagnando tutta, spegni l'acqua per favore" disse imbarazzata.
Scosse la testa, come a dire 'no'.

Chiuse gli occhi, prese la sua mano destra e la mise sul suo torace.

Il suo stomaco era come se stesse per esplodere, era tornato a sentire le farfalle allo stomaco.

Tenne gli occhi chiusi, le mise la mano sul viso, iniziando ad accarezzarle delicatamente il viso.

Aprì gli occhi, trovandola lì davanti a lui, incantata quanto sorpresa.
"Dimmi che mi ami ancora e sono tua" disse lei improvvisamente.
"Non ho mai smesso di amarti"

Iniziarono a spogliarsi di ogni vergogna, di ogni pudore, di qualsiasi rancore.
Iniziarono a baciarsi, baci che avevano atteso per troppo tempo.

Era questo che si sentiva ad essere amati, adesso si sentiva davvero a casa.

"Dimmi che sei mia, adesso""Sono tua, solo tua" "Dimmi che mi perdoni""Ti perdono, l'avevo già fatto""Dimmi che mi ami, ti prego" "Ti amo Ethan, ti amo, ti amo" bisbigliò

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"Dimmi che sei mia, adesso"
"Sono tua, solo tua"
"Dimmi che mi perdoni"
"Ti perdono, l'avevo già fatto"
"Dimmi che mi ami, ti prego"
"Ti amo Ethan, ti amo, ti amo" bisbigliò .
"Sei davvero qui? Non mi sono drogato o cose del genere?" chiese confuso sfiorandole la guancia.
"Sono qui con te e non ho intenzione di andare via"
"Mi dispiace, sono stato uno stronzo" le sussurrò.
"Lo sei stato, ma adesso è acqua passata" disse guardandolo negli occhi.

"Grazie"
"Per cosa?"
"Per non esserti innamorata di qualche inglese"
"Non mi sarei mai innamorata di qualcun altro, specialmente di un inglese" disse ridacchiando.

Questo suono, questa risata, la sua risata gli era mancata più di qualunque cosa.
Ethan non aveva mai smesso di amarla, nessuna delle mille ragazze con cui si era rapportato lo faceva sentire così.

"Ho scritto una canzone, per voi" confessò.
"Mentre scrivevi per l'altra band?"
"Esattamente"

"Ti va se andiamo via da qui?"
Annuì.

Uscirono dal pub, mano nella mano fecero un giro della zona.

Improvvisamente si ritrovò davanti la donna dell'aereo.
"Aspetta un attimo" disse allontanandosi da Ethan.

"La rosa è ricresciuta?" chiese l'anziana signora.
"Si, senza alcuna spina"
"Buonanotte cara" disse sorridendo, cambiando strada.

Una rosa piena di spine | Ethan, MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora