capther 4- E X E P T

292 24 3
                                    

È passata una settimana da quando i Maneskin, non ché ormai i suoi amici, sono partiti per Milano.
Ogni tanto le arrivava una chiamata da Victoria o da Thomas che le raccontavano l'enorme quantità di gente che c'era per loro.

*Chiamata in arrivo*

"Serè, come va bellaa?"
"Heylaa tutto bene, voi?
"Tutto bene, stiamo abbastanza stanchi" rispose lui, inquadrando la chitarrista accasciata per terra.
"Riposatevi, e chiamatemi per qualsiasi cosa" disse lei.
"Certo, Ciao Serè ci sentiamo" disse chiudendo chiamata.

Serena prese le sue amate cuffiette e mise in riproduzione una delle sue canzoni preferite .

Serena prese le sue amate cuffiette e mise in riproduzione una delle sue canzoni preferite

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Serena ha sempre amato viaggiare ma non ne ha mai avuto l'occasione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Serena ha sempre amato viaggiare ma non ne ha mai avuto l'occasione.
Le sarebbe piaciuto visitare la Spagna, la Francia, l'Inghilterra, le sarebbe piaciuto anche solo spostarsi di mezzo metro.
Avendo i genitori sempre impegnati con il lavoro, non ha mai effettuato un viaggio, senza contare le gite delle medie.

Probabilmente uno dei suoi più grandi sogni sarebbe stato l'andare a vivere in Francia, magari in una casa a solo piena di gatti, o in una casa sull'albero, o addirittura in un monolocale.

Se avesse fatto carriera con la scrittura, sarebbe volata molto in alto, così le ripeteva suo padre.
E magari avrebbe potuto compare la casa che tanto desiderava.

La scrittura l'aveva sempre accompagnata, anche nei momenti più difficili, anche quando pensava di non farcela.
A casa dei suoi genitori, in una scatola blu notte dentro l'armadio, ci sono miriadi di diari colorati e tempestati di glitter e brillantini.
Ha iniziato scrivendo ciò che faceva nella giornata, ciò che mangiava, ciò che diceva ai suoi genitori, tutto.
In seguito, all'età dei 7/8 anni ha iniziato ad inventare delle canzoni, talvolta canzoni conosciute, talvolta completamente riscritte da lei.

Alle medie continuava a scrivere, pur vergognandosene, insomma, chi alla sua età aveva ancora un diario?
In quel periodo avere un diario era considerato stupido ed insolito.
A volte scriveva i suoi litigi con le amichette, le sue prime cotte mai rivelate, i suoi voti.

Questa grande passione diventò una 'professione' grazie alla borsa di studio che ricevette in 3 media.
La sua professoressa di Italiano la vedeva "pulita ed originale" ed ogni volta che correggeva un suo tema, non poteva non scenderle una lacrima.

Per quanto riguarda le così dette 'prime cotte', ne aveva avuta solo una durante l'inzio della 3 media: Un ragazzo di 3 E, capelli corti mossi e occhi color smeraldo.
L'aveva visto si e no 3 volte e pensava di essere innamorata.
Probabilmente non sa nemmeno cos'è l'amore, non è mai stata realmente innamorata...

Ha 19 anni e  non ha mai avuto un ragazzo e non ha ancora dato il primo bacio, insomma, si distingue dalle solite 19enni che ogni tanto si vedono in giro.

Ma lei aveva voglia d'amare, voleva sapere cosa si provasse a sentire le farfalle allo stomaco, voleva sapere come ci si sentisse a baciare il proprio ragazzo, a sentirsi fare complimenti; ma aveva paura nello stesso tempo.
Aveva paura di restarci scottata, di non essere abbastanza, di non saper essere all'altezza.

Ma nonostante tutto aveva una voglia matta di innamorarsi, di piangere e di ridere.

Una rosa piena di spine | Ethan, MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora