La Sfinge si accucciò come un gatto sulla brulla terra desertica e osservò attentamente Xena e Xandros.
Rimase in silenzio per alcuni minuti, poi esclamò con voce tonante:
" Il terribile Ragnarok potrà essere fermato solo se l'inganno sarà svelato, ma lo può fare solo chi l'inganno l'ha creato e che è lui stesso inganno "
Detto questo, la Sfinge chiuse gli occhi e divenne immobile come una statua e a nulla valsero i tentativi degli dei presenti di farla parlare e spiegarsi meglio.
Alla fine decisero tutti di tornare sull'Olimpo e di consultarsi non solo con i partecipanti al Concilio, ma con tutte le divinità.
Dopo aver riunito nel prato di Pegaso tutti gli abitanti dell'Olimpo, Giove prese la parola e raccontò ogni cosa, dalla profezia dell'oracolo degli dei fino a quella della Sfinge.
" A questo punto chiedo a voi " disse alla fine " se c'è qualcuno che è in grado di interpretare quanto è stato profetizzato..."
Tutti i presenti si guardarono negli occhi perplessi, finché Fobos non mormorò:
" Io non riesco a capire perché la Sfinge ha detto che io e Deimos non siamo gemelli e nemmeno fratelli..."
" Ma è un'assurdità! " esclamò Harry arrabbiato " Li ho partoriti io e sono identici!"
" Quella è tutta cretina! " biascicò Diana " Li abbiamo fatti nascere io e Giunone e, fino a prova contraria, non siamo rintronate! "
" Io penso che volesse parlare di gemelli di sesso differente " intervenne Giunone " anche perché un'altra spiegazione non esiste "
" Ricordatevi che la Sfinge parla per enigmi e che, purtroppo, la maggioranza delle volte inganna e non si fa capire..." spiegò Giove.
Tutti annuirono ancora più perplessi finché Louis non disse:
" Comunque ogni profezia parla di questo bambino che, allo stesso tempo, apparterrebbe agli Asi e anche all'Olimpo..."
" Già" convenne Chirone " ma non riesco a capire che cosa possa significare..."
" Giove..." intervenne per la prima volta Odino " mi potresti ripetere la profezia della Sfinge?"
" Il terribile RagnaroK potrà essere fermato solo se l'inganno sarà svelato, ma lo può fare solo chi l'inganno l'ha creato e che è lui stesso inganno " recitò il padre degli dei con voce tonante e profonda.
Odino annuì e si passò una mano sul volto stanco, poi si voltò verso Thor e lo fissò a lungo ed intensamente.
Alla fine i due presero un respiro profondo e contemporaneamente esclamarono:
" Loki "