Multicolor || Michael Clifford

By Lottie_Lollipop

27.3K 1.9K 723

«Quando ero piccolo mia mamma si vestiva ogni giorno con il colore che pensava la rappresentasse meglio. Abbi... More

Prologo
Capitolo Primo
Capitolo Secondo
Capitolo Terzo
Capitolo Quarto
Capitolo Quinto
Capitolo Sesto
Capitolo Settimo
Capitolo Ottavo
Capitolo Nono
Capitolo Decimo
Capitolo Undicesimo
Capitolo Dodicesimo
Capitolo Tredicesimo
Capitolo Quattordicesimo
Capitolo Quindicesimo
Capitolo Sedicesimo
Capitolo Diciassettesimo
Capitolo Diciottesimo
Capitolo Ventesimo
Capitolo Ventunesimo
Capitolo Ventiduesimo
Capitolo Ventitreesimo
Capitolo Ventiquattresimo
Capitolo Venticinquesimo
Capitolo Ventiseiesimo
Capitolo Ventisettesimo
Capitolo Ventottesimo
Capitolo Ventinovesimo
Capitolo Trentesimo
Capitolo Trentunesimo
Capitolo Trentaduesimo
Capitolo Trentatreesimo
Capitolo Trentaquattresimo
Capitolo Trentacinquesimo
Capitolo Trentaseiesimo
Capitolo Trentasettesimo
Capitolo Trentottesimo
Capitolo Trentanovesimo
Epilogo
Extra
Le Mie Storie

Capitolo Diciannovesimo

630 47 18
By Lottie_Lollipop

Ho bisogno di tranquillità oggi, desidero stare qualche ora senza nessuno per schiarirmi le idee. Per questo quando finisco il mio panino, il grande pranzo di oggi, mi pulisco subito le mani con il tovagliolo e faccio per alzarmi.

«Dove vai?» mi apostrofa immediatamente Calum. Penso sia l'unico che abbia notato il mio turbamento, me l'ha fatto capire più volte scoccandomi occhiate mentre pranzavo in silenzio e mimando con le labbra un "Tutto bene?" mentre Luke e Molly erano impegnati a discutere su quanti shot si devono bere per svenire abbracciati al gabinetto. Secondo Molly almeno 10, mentre Luke afferma che potrebbe resistere addirittura a 15.

«Sparecchio le mie cose e vado a fare una passeggiata, ho bisogno di un po' d'aria» prendo il mio piatto di carta, faccio un sorriso tirato a tutti e mi dirigo verso il cestino, sentendo Molly dire «Non aspettarmi in camera, non penso rientrerò questo pomeriggio» e io annuisco distratta.

Saluto Ash con un sorriso e un cenno del capo, vedendolo dietro il bancone, e lui ricambia. Oggi aveva il turno di pranzo. Mi ha promesso che entro questa sera parlerà con Luke, e io mi fido.

Arrivo fuori e il poco sole che c'è, fortunatamente oscurato dalle nuvole, mi accarezza la pelle, e io sospiro l'aria per oggi fresca. Incomincio a camminare sulla ghiaia che subito scricchiola sotto i miei piedi.

Una mano mi tocca il braccio, così io mi giro incontrando gli occhi scuri di Calum.

«Ehi» gli dico, mezza stranita.

Lui si sposta vicino al muretto, ben attento a non sostare di fronte alle vetrine del bar, poi tira fuori un pacchetto di sigarette e ne estrae una. Mi porge il pacchetto.

«No grazie, non fumo» alza le spalle. Mi sposto anch'io un pochetto per mettermi meglio davanti a lui.

«Non dirlo a Molly» aspira il fumo dalla sigaretta appena accesa e si rimette l'accendino e il pacchetto in tasca «Pensa che io abbia smesso mesi fa» espira il fumo, facendomi anche la gentilezza di non sbuffarmelo in faccia «Dimmi che succede Bethany»

Abbasso lo sguardo. Dovevo aspettarmelo? Non lo so, ma tra tutti quanti qui lui sembra quello che mi capisce meglio, che si interessa di più «Niente Calum, non succede niente»

«Stupidaggini» si appoggia al muro continuando a sbuffare nuvole di fumo «È da ieri che sei strana»

«Va tutto perfettamente» ribadisco ancora.

«Io so cosa non va» afferma e fa un altro tiro, tenendomi in sospeso «E da dopo che hai studiato con Ashton che sei nervosa. Cos'è successo?»

Mi mordo il labbro e gioco con i sassolini che ci sono per terra «Non mi lascerai in pace finché non te lo dirò, vero?»

Sorride beffardo «Vero»

Sbuffo ed esito ancora un secondo prima di dire «Ci siamo baciati. Forse. Molto probabilmente» faccio una smorfia guardandolo.

«Perché?» domanda dopo qualche secondo, stranito.

«Come perché? Ci siamo baciati e basta» alzo le spalle e non sento più di poter guardare le pozze nere negli occhi di Calum mentre aggiungo «Non c'è motivo se tu e Molly vi baciate» che frase idiota.

«Io bacio Molly perché la amo» risponde lui, pacatamente «Tu non puoi baciare Irwin se ti piace Michael»

Strabuzzo gli occhi, tornando a fissarlo «A me non piace Michael, lo trovo solo molto simpatico» mi muovo sul posto, infastidita.

«Allora perché sei così angosciata oggi? Hai baciato un bel ragazzo e sembri tutto fuorché felice di averlo fatto» prende un altro tiro della sigaretta, scrollando la cenere per terra.

«È che...» esito un secondo «Prima di Ashton era da un sacco di tempo che non baciavo nessuno, mesi. Forse è un effetto normale per qualcuno che conosco da poco»

«Sai cosa stai facendo?» mi chiede indicandomi con la sigaretta tra le dita «Stai accampando scuse su scuse per giustificarti, ma la verità è che non hai niente per cui giustificarti» prende l'ultimo tiro e poi butta il mozzicone a terra schiacciandolo con la scarpa.

Mi poggia le mani sulle spalle «Senti» mi dice «Non c'è niente di male ad avere una piccola cotta per qualcuno, ma di sicuro sarebbe meglio non andare a baciare chiunque»

«Non bacio chiunque» protesto «Chi ti dice che non mi piaccia Ash?»

«Perché ho visto come guardi Michael. Ogni ragazzo desidera essere guardato così, Molly mi guarda così, e per quanto Ashton possa piacerti ed esserti simpatico non riuscirai mai a guardarlo con il misto di tenerezza e ammirazione che hai negli occhi mentre hai Michael davanti»

Ridacchio nervosa e faccio un passo indietro facendo scivolare via le sue mani dalle spalle «Perché mai dovrei ammirare Michael? È un ragazzo dolcissimo, non fraintendermi, ma...» non trovo più le parole, non so nemmeno cosa volevo dire.

«E allora perché stavi andando da lui?» mi chiede lui con un sopracciglio alzato.

«Non stavo... Non stavo andando da lui!» ribatto, ma non è del tutto vero, sarei andata nel nostro posticino se lui non mi avesse fermato.

«E allora dove...»

«Vado a fare una passeggiata» lo fermo «Ciao Calum» poi mi giro, incamminandomi lontano. Spero solo che non si confidi facilmente con gli altri su quello che gli ho detto.

La ghiaia continua a scricchiolarmi sotto le scarpe mentre arrivo alla via davanti alla biblioteca, poi conto tre alberi e mi avvicino al punto meno fitto della siepe. Ci passo attraverso.

Chiudo gli occhi e respiro l'aria fresca, tranquillizzandomi, ma quando li riapro mi viene un colpo a sorprendere Michael che mi sta fissando.

Faccio un saltello indietro e mi porto la mano al petto, mentre lui diventa stranito per la mia reazione «Mi vuoi far venire un infarto per caso?» gli dico.

«Guarda che hai fatto tutto tu» ride lui, picchiettando la matita sul libro di fronte a lui «Cosa ci fai qui?» continua.

«Volevo scappare» dico soltanto. Mi avvicino al tavolo su cui e seduto e mi ci siedo sopra «Non pensavo di trovarti qui»

«Scusa, ma chi te l'ha mostrato questo posto?» domanda lui con un sorriso, così ricambio anch'io «Sai, siamo entrambi in anticipo per il nostro incontro»

«Già» rispondo. Mi sdraio sul tavolo, facendo cadere la testa davanti a lui e ai suoi libri «Stai facendo i compiti?» che altra domanda idiota.

«Sì, pensavo di finirli prima che arrivassi tu, ma hai voluto farmi una sorpresa» ritira la mano che, dato il mio spostamento, era finita troppo vicina al mio viso, secondo i suoi canoni.

«Scusa, volevo solo stare un po' tranquilla» piego il volto verso il cielo e chiudo gli occhi, lasciandomi andare ad un sospiro liberatorio «Se vuoi me ne vado» aggiungo.

«No» si affretta a dire, e io sorrido, aprendo gli occhi e voltandomi per guardarlo. Le guance diventano velocemente rosse e il suo sguardo verde cade verso il basso «Cioè, se vuoi restare non mi dai per niente fastidio»

Allungo le mani sulla mia pancia, incrociando le dita tra loro, e incrocio anche le caviglie. I capelli mori sono lasciati sciolti sul legno e io mi sento bene, adesso, mi sento contenta.

«Sono felice che tu sia qui» gli dico. Lo guardo negli occhi chiari e vedo un sorriso stupendo incurvargli le labbra.

«Anche io con te» risponde. Dopo un attimo mi lascia stare e torna a fare i suoi compiti, mentre io continuo a osservarlo. Dei delicati ciuffi azzurri gli cadono sulla fronte e mi prudono le dita dalla voglia che ho di spostarli. Mi viene in mente come Calum ha descritto il mio modo di guardarlo, e improvvisamente arrossisco. "Il misto di tenerezza e ammirazione che hai negli occhi mentre hai Michael davanti" aveva detto. E adesso ce l'ho davanti, e il mio sguardo deve essere quello descritto dalle parole del moro.

Torno a puntare il viso verso il cielo e chiudo gli occhi.

Dopo un periodo di silenzio in cui Michael scrive e si ferma, picchietta la matita sul legno e fa silenzio, parla.

«Beth» mi chiama. Mugugno qualcosa per farlo continuare «Sei carina adesso. Sei bella» e io sorrido, spensierata «Così ancora di più» mormora.

Mi volto per guardarlo meglio e lo scopro a fissarmi. Ma se io lo guardo nel modo in cui ha descritto Calum, lui come mi sta guardando?

Volevo raggiungere una soglia prima di postare il prossimo capitolo: 6 stelline e 15 visualizzazioni? Se lasciaste un commento mi fareste taaanto felice <3

Continue Reading

You'll Also Like

95.3K 5.3K 130
Il titolo dice tutto, quindi buona lettura✨🌈
18.2K 911 35
Non c'è niente da dire LEGGETE E BASTA 😏 [Completata]
IGNI By Vals

Mystery / Thriller

632K 28.9K 55
[In riscrittura] Qual è il vostro posto nel mondo? Cassie non ne ha uno. Viene costantemente sballottata da un Paese all'altro da quando, all'età di...
199K 7.4K 70
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...