Pov Carlos
L'adrenalina scorre nelle vene al ritmo del sangue. E' l'ultimo Gran Premio, voglio godermelo a pieno e con questo intendo non pensare di non farcela ma premere ancora più forte quell'acceleratore, entrando alla perfezione nelle curve così da non perdere tempo. Dall'ottava posizione mi trovo in sesta, siamo soltanto al tredicesimo giro.
'Perfetto Carlos, quinta posizione' sento l'ansia, in positivo, accrescere <<ho Alonso davanti, a quanto?>> '2.4'
Quarantaseiesimo giro, ottenuta la quarta posizione, dopo aver superato Fernando lungo il rettilineo senza la necessità di attivare il DRS. E' indiscutibile, la Ferrari nei rettilinei è in grado di volare <<Charles?>> 'è secondo, è riuscito a superare Perez che ora è a 5.1 da te' <<credo di farcela>> 'Ti basteranno pochi giri per ottenere il podio. Ti rendi conto di chi sei su quella monoposto? Sei una forza sovrannaturale. Non abbatterti per un'ottava posizione perchè per te sarà una passeggiata e comunque vada per me sarei tu il campione del mondo' ripercorro le parole di Cloe intonandole come fossero una preghiera. E' tanto il distacco con Checo ma più affamato che mai stringo il volante, devo farcela.
E poi eccola, dopo tanto sudore per questa scalata, la bandiera a scacchi 'P3 Carlos! P3!'. Mi lascio scappare un urlo. Certo non sarò campione del mondo ma da ottavo sono arrivato sul podio come mi sono promesso, come ho promesso, all'ultima gara del Gran Premio. Sono fiero di me stesso, fiero di aver scelto questo nella vita, fiero della mia determinazione. I fuochi d'artificio danno spettacolo in questo cielo scuro che preannuncia la notte insonne che ci sarà. Anche questo campionato è finito. Anche quest'anno è volato. Un anno pieno di soddisfazioni lavorative e personali. Non sono salito sul podio soltanto a due GP e le mie prestazioni sono state sempre ottime ma ho spaccato anche in amore, avendo la miglior ragazza che potessi desiderare. Dopo il giro di ringraziamenti ai tifosi ed essermi goduto l'ultimo giro della stagione su questa monoposto che mi ha accompagnato per tutta la stagione, la parcheggio davanti al cartello che segna la mia posizione. Poggio i piedi a terra ed alzo le mani al cielo per esultare sotto le grida dei tifosi e poi a braccia aperte il mio teammate, mi raggiunge. Ci stringiamo in un abbraccio, forte, aggrappandoci alle nostre tute. Charles e Carlos, noi facciamo parte di una scuderia pazzesca, una scuderia che ha fatto nascere la nostra fratellanza ed ora concludiamo ad Abu Dhabi insieme, non importa che lui stia davanti a me, se lo merita più di chiunque altro <<sai bene di avere una missione Charl, continua a portarla in alto. Sono entrambi orgogliosi di te>> lo incito lasciandogli diverse pacche sulle spalle. Annuisce alzando la testa verso l'alto, verso i suoi due uomini. Ci dirigiamo verso il team che dietro le transenne esulta come poche volte gli ho visto fare, lascio a Charles buttarsi per primo tra le loro braccia mentre io raggiungo quelle che tanto bramo. Faccio una piccola corsetta quando la trovo schiacciata in mezzo agli uomini della RedBull e della Ferrari e senza pensarci due volte entrambi ci catapultiamo sulle labbra dell'altro. Lascio che non ci sia nessuna transenna di mezzo a separarci perciò la sollevo da sotto le braccia facendola scavalcare, si lancia su di me allacciando le braccia attorno al mio collo
<<lo sapevo Carlos, sapevo che ce l'avresti fatta cazzo>>
<<è stato tutto perfetto quest'anno>> la allontano quel poco che basta per poterle accarezzare il viso, con gli occhi che si perdono nei suoi travolti dalla felicità proprio come i miei <<grazie per essermi stata vicina>>
<<tieniti i ringraziamenti per quando avremo ottant'anni>> mi scappa una risata e torno a baciarla di nuovo, perchè non ne avrò mai abbastanza. Charles si avvicina a noi <<sei stato eccezionale>> Cloe con il sorriso abbagliante avvolge anche lui tra le sue braccia.
<<Vamos!!>> urlo alzando il bicchiere in aria per creare un brindisi
<<Carlos non bere troppo!>> urla a sua volta Fred
<<lascia stare i giovani>> Toto Wolff lo afferra dal braccio per allontanarlo dalla nostra cerchia
<<mi piace vederti così felice>> ad affiancarmi è Lando, a cui rivolgo un sorriso poggiando il braccio sulle sue spalle <<credo di andare dal DJ>>
<<facci sentire un pò di vera musica Landinho>> gli lascio una pacca sulla spalla e torno a ballare con Charles, più che un ballo i nostri sembrano movimenti improvvisati da due anziani <<Toto e Fred ballano meglio di noi>>
<<non saremo i migliori ballerini ma sicuro i migliori a mettere paura alla RedBull>> mi fermo di colpo guardandolo divertito
<<mi sei piaciuto Leclerc>> facciamo scontrare i fondi dei nostri bicchieri nell'ennesimo brindisi. Sono le tre di notte e ormai l'alcol da diverse ore si è impossessato del nostro corpo
<<guardale>> indica con la testa Cloe e Alexandra che se ne stanno a ballare poco distanti da noi, sono fantastiche insieme. Alexandra grazie a Cloe è riuscita a sbloccarsi davvero tanto lasciandosi andare nelle situazioni in cui prima rimaneva chiusa mentre Cloe grazie a lei è più spensierata, non che sia contento se Alexa non passi per la sua testa però qualcuna che le stesse vicino come Alexandra in questi mesi le serviva eccome. Ci avviciniamo affiancando ognuno la propria ragazza. Mi posiziono dietro di lei e quando poggio le mani sui suoi fianchi si gira di scatto
<<sei tu. Che spavento>>
<<hai le guance tutte rosse>>
<<l'alcol>>
<<o io?>>
<<non mi fai questo effetto esagerato Sainz>> mente, mente perchè non potrò mai scordarmi tutte le reazioni che il mio corpo le provoca quando entra a contatto con la sua pelle. Si volta dandomi le spalle, afferra le mie mani e un calore avvolge completamente il mio corpo quando struscia appositamente il fondoschiena sul mio bacino. Stringo il labbro inferiore tra i denti portando le mani suoi suoi fianchi così da tenerla ben salda. Non avrei mai pensato di poter fare tutto ciò in pubblico con una ragazza, non sono per niente stato il tipo ma Cloe è stata in grado di rovesciarmi interamente e questa cosa mi piace da impazzire. Continuiamo a ballare e a divertirci anche con il resto dei piloti fino a che non si fanno le cinque del mattino <<andiamo a vedere l'alba?>> propone lei una volta montati in macchina
<<ogni suo desiderio è un ordine>> anche se fortemente brillo ho la capacità di guidare, altrimenti non mi sarei mai permesso di prendere la macchina con oltretutto Cloe a bordo. Metto in moto per dirigermi nella strada che porta verso il deserto, così da poter vedere il sole sorgere dietro gli speroni di roccia di quest'ultimo. Ho già fatto un esperienza simile proprio qui, quella volta non ero in compagnia, avevo bisogno di starmene da solo e riflettere prima della gara. Un quarto d'ora ed arriviamo nel posto isolato <<mio dio>> commenta estasiata per la vista
<<vieni>> anche se ci troviamo in una Ferrari riesco a farla sedere sulle mie gambe <<sei comoda?>> annuisce poggiando la testa sul mio petto ed in silenzio aspettiamo che il sole sorgi del tutto
<<Carlos>>
<<mh?>> alza la testa per fissarmi intensamente con i suoi occhioni verdi, alternando lo sguardo sulle mie labbra, sembra studiarle per poi gustarle un attimo dopo. Affonda la mano tra i miei capelli, gesto che ogni volta mi manda fuori di testa forse per la sua presa ben salda, continuando a baciarmi con foga. Mi esce un verso strozzato quando sento la sua mano vagare sulla cerniera dei miei pantaloni <<che cosa vuoi?>>
<<te>> sussurra nella sua sfrontatezza, è un angelo e un diavolo incorporatosi nella stessa persona questa ragazza. La faccio mettere a cavalcioni su di me ed il suo vestito si alza fino alla pancia, così abbasso lo sguardo per godermi le mie mani scorrere sulla pelle liscia delle sue cosce che piano piano arrivano fino alle sue natiche che stringo con più forza delle altre volte, questo sembra piacerle abbastanza. Le abbasso poi le spalline per poterle baciare il collo, la clavicola e il seno scoperto <<alza il bacino>> eseguo la sua richiesta per farmi abbassare jeans e boxer
<<Cloe>> sussurro sorridendo una volta giratasi, stando sempre seduta su di me <<così non finirà bene>>
<<allora non farla finire bene>> mi lecco il labbro inferiore, affamato di lei. Le scosto l'intimo giocando un pò con la sua parte più sensibile e poi entro in lei. Le stringo forte il bacino e senza perdere tempo comincia a muovere freneticamente i fianchi
<<sei perfetta>> fatico a dire tra un sospiro e un altro. Lascio abbandonare la testa sul sedile, per l'immenso piacere che sto provando, non solo i finestrini sono appannati ma anche la mia vista
<<Carlos>> geme prima di raggiungere l'apice accompagnata subito dopo da me <<ti amo>>le giro il volto con due dita sotto il mento per baciarla, mordendole il labbro, ancora famelico di lei <<addirittura?>>
<<non ne ho mai abbastanza di te Ferrara>> la faccio girare nuovamente verso di me, avventandomi sul suo collo mentre riprendo a muovermi dentro di lei. Concedendoci così ad altri infiniti minuti di passione.