Capitolo 16

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<<Carlos>> delle carezze sui miei capelli, accompagnate da una voce gracile, mi risvegliano dal sonno <<ti sta chiamando tuo cugino>>

<<passamelo>> sbuffo allungando la mano tenendo ancora gli occhi chiusi, sono davvero distrutto <<que pasa cabron?..que hora es?...nueve? Ok, tra un'ora sono giù>>

<<hai dormito quasi un'oretta>> apro gli occhi e trovo Cloe con addosso soltanto la mia maglietta, mi pento di non averli aperti sin da subito

<<questa cosa è letale lo sai?>>

<<cosa?>> le scappa una risata

<<tu con solo la mia maglietta addosso>> afferro il suo braccio  attirandola con forza su di me venendo poi avvolta tra le mie braccia. Le stampo un'infinità di baci sulla testa e quasi rimango sorpreso di questo mio lato, ai miei occhi nuovo. Sono sincero, come mio padre, è raro che mi apra completamente in una diffusione d'affetto..diciamo che poche sono le persone fortunate: oltre alle mie sorelle, Lando e Charles sono le persone con cui mi piace avere contatto fisico. Con la mia ex ragazza stessa ricordo di non essere stato un tipo molto amorevole ed espansivo ma con Cloe...con Cloe mi manca l'aria se nell'arco di secondi anche con una sola punta delle dita non la sfioro ed ora che sono stato due mesi lontano da lei ne necessito più che mai, proprio come è avvenuto prima tra queste lenzuola in cui sono ancora avvolto  <<alle dieci ho la cena con il team>>

<<va bene, io starò con Alexa>>

<<no, vieni con me>>

<<Carlos>> torna seduta sul bordo del letto, accanto al mio corpo steso <<questa volta non combino niente>> sdrammatizza <<ma ho paura di farmi vedere in pubblico con te, diranno sicuramente qualcosa sul mio conto e parleranno anche di te ma tutto riguardo a quel video. Non sono mai stata paparazzata, mai in giro su internet in quel modo e non è stato bello, ci sono stata male>>

<<affrontalo insieme a me, vedrai che smetteranno subito appena vedranno una semplice coppia come tutti gli altri. Certo verrai paparazzata ma ciò fa parte di questo mondo, non diranno solo cose brutte>> le afferro la mano accarezzandogliela <<non nascondiamoci, facciamo vedere agli altri chi possiamo essere>>

<<d'accordo>> sussurra abbozzando un sorriso che vorrei strapparle a morsi per quanto la rende tremendamente bella

<<vamos!>> mi alzo di scatto scordandomi di essere nudo <<direi dritti in doccia>> la prendo a sacco di patate e la porto dentro al bagno

<<aspetta, è un problema se avviso della cena ad Alexa? Non la sento dalle sei>>

<<certo>> mentre lei torna in camera apro l'acqua, la sua amica risponde e sento dal vivavoce dirle che pensava fosse morta nel frattempo e la invita alla cena dicendole che le spiegherà tutto..tipico delle ragazze

<<eccomi>> i vetri cominciano ad appannarsi, segno che l'acqua ha raggiunto la temperatura da entrambi gradita. Si sfila la mia maglia e le mutandine sotto il mio sguardo attento e malizioso, quando se ne accorge arrossisce come se fosse una ragazza innocente ma da quel che ha mostrato precedentemente, anche se è stata la prima volta, non credo essere proprio così. Entrati in doccia un brivido percorre la mia schiena, sia per il contatto con l'acqua sia per le braccia di Cloe che circondano il mio busto <<voglio rimanere così per sempre>> dichiara quando ricambio l'abbraccio poggiando le labbra sulla sua testa. Avrei avuto voglia di un terzo round ma sono troppo stanco, perciò finiamo la doccia normalmente. Va subito ad asciugarsi i capelli mentre io, in camera, indosso pantaloncini e camicia <<hai per caso un'altra camicia?>> sento chiedere dal bagno, alzo la testa verso la sua direzione

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora