Capitolo 35

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Pov Carlos

<<Non ci credo è fantastico>> commenta la festeggiata rigirandosi tra le mani il bracciale regalatole dall'australiano che la guarda fin troppo estasiato, è un amore e odio il sorriso di Daniel, a volte lo invidio altre lo trovo insopportabile <<grazie Dan>> si sposta da dietro la tavola per raggiungerlo e abbracciarlo, con la coda dell'occhio noto Lando ridere di me al mio fianco

<<ti aiuto a metterlo>> afferra il bracciale mentre Cloe sporge il braccio, è un tocco innocente ma quando vedo le dita di Daniel sfiorarle il polso sento un fuoco ardermi dentro. Finiti i regali di tutti gli altri afferro il borsone che mi sta accompagnando da ormai una settimana e mi avvicino a lei poggiandoglielo sul tavolo difronte

<<il famoso borsone>> scruta la mia faccia sperando di trovarci qualche segnale

<<è inutile che mi guardi, lo scoprirai da sola>> rido posizionandomi a braccia conserte, aspettando di vedere la sua reazione. Mi lancia un'ultima occhiata divertita prima di addentrarsi nel regalo, è quando succedono queste cose, una semplice occhiata giocosa, che in ogni luogo sembriamo esserci solo noi. E' un semplice borsone che da fuori non traspare nulla ma appena aprirà la zip subito si paleserà il suo regalo perciò guardo attentamente ogni singolo movimento fino a quando non termina di aprirlo...alza la parte superiore del borsone e mi godo ogni sua espressione. Inizialmente è come se non avesse realizzato, rimane bloccata poi comincia a rendersene conto spalancando le soffici labbra <<spero di aver fatto una buona scelta ma così mi è stato consigliato da qualcuno>> indico con un dito Francesco appartato con Silvia in un angoletto che ci rivolge un occhiolino. Guarda Cloe come se fosse sua figlia, mi piace il rapporto creatosi tra loro due, so che con lui Cloe si sente più appoggiata ad un pilastro e so anche quanta ammirazione la mia ragazza provi nei suoi confronti e quanto invece Francesco la sproni nel loro ambiente lavorativo

<<Carlos è l'ultimo modello uscito>> esordisce osservando attentamente il modello. Neanche troppo tempo fa pensando al suo compleanno mi trovavo un pò incerto sul cosa regalarle. Non volevo risultare troppo scontato o banale e non volevo neanche esagerare per mostrarle cosa posso permettermi di comprare. Lei è consapevole del mio patrimonio ma non le fa impazzire l'idea di sfoggiarlo per conquistarla. Perciò ho trovato una via di mezzo tra i due poli mettendo al centro di tutto la sua passione. Anche se non ne capisco molto, forse quasi niente, l'ascolto quando parla del suo lavoro, di tutti gli aggiornamenti e miglioramenti che si possono fare alle macchine fotografiche e quanto ne desiderasse una in particolare ma che però non poteva permettersi, era un costo troppo eccessivo da sostenere da sola. Sono andato a comprarla insieme a Francesco che mi è stato di gran aiuto anche per le piccole cose che devono accompagnare la macchina. Ed ora eccola qua, nelle mani della persona giusta. Continuo ad ammirarla a braccia conserte mentre prende tra le mani il regalo, studiandoselo un altro pò prima di avvicinarsi <<Carlos>> ripete stavolta con un tono di rimprovero, so dove vuole arrivare

<<Cloe>> slego le braccia per prenderle le mani, abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso ma per fortuna la musica che ci accompagna mi fa sentire meno in soggezione, tengo comunque un tono di voce basso <<piantala di farti problemi, sai che posso permettermelo e che quindi non è assolutamente un peso. E' per te il regalo, te ne avrei fatte altre tremila>>

<<ma è come se mi sentissi in debito>>

<<me amas?>> annuisce <<allora non sei in debito>> le strappo una risata

<<sei insopportabile>> scuote la testa arresa, l'attiro contro il mio petto e l'avvolgo tra le mie braccia facendola sparire <<grazie>> sussurra stringendomi forte a sua volta

<<ora puoi farci foto di una qualità ancor migliore di prima>> interviene Charles interrompendo il nostro abbraccio, a volte sa essere peggio di Lando, assurdo come io mi faccia migliori amici soggetti come loro due 

<<non aspettavi altro non è vero?>>

<<ha ragione Charles, dobbiamo aggiornare i nostri profili>> si intromette ora Lewis <<ti ricordo che da te mi aspetto un vero e proprio book fotografico privato>>

<<e per le amiche?>> chiede Kika poggiando un braccio sulla spalla di Alexandra

<<le amiche prima di tutti voi piloti>> noi maschi cominciamo a brontolare mentre le due ragazze esultano battendo le mani. Rido di gusto, avvolto dall'euforia di questa serata, accompagnato da tutti i miei amici e colleghi ma nonostante questo i miei occhi e quelli di Cloe si cercano, si incastrano fermando il tempo. Non ci sono più chance nella mia vita perchè oramai soltanto i suoi occhi mi hanno reso prigioniero. Mi sento come un poeta elegiaco: a cui è bastato uno sguardo per sentire Cloe la mia amata, padrona del mio cuore.  

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang