Capitolo 22

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Pov Cloe

Dopo due giorni di: bagni a mezzanotte, gare con le moto d'acqua, albe e tramonti sul tettino dello yacht ci troviamo in Spagna, nel circuito di Barcellona. Siamo in casa Sainz e quest'ultimo da quando abbiamo messo piede nella sua patria è molto agitato anche se tende a nasconderlo, è anche molto bravo a farlo ma lo percepisco ugualmente. Sono appena terminate le qualifiche, P2 per Charles P3 per Carlos <<ti mando un messaggio allora, ciao Cloe>> Mara Sangiorgio, giornalista di SkySport, si allontana dalla Pit Lane della Ferrari una volta terminata la nostra conversazione

<<come mai parlavi con Mara Sangiorgio?>> sfilandosi la balaclava lo spagnolo si avvicina a me

<<Sky vuole che gli giri qualche foto per il loro sito>> mi mordo il labbro mentre lo guardo con gli occhi sognanti, stringendo tra le mani la macchina fotografica che ho appesa al collo

<<guarda quanto sei bella>> con la mano sinistra porta una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio <<voglio vederti sempre così felice, i tuoi occhi sembrano due stelle in questo momento per quanto brillano>>

<<è che..è tutto così surreale>> scuoto la testa, ancora incredula di trovarmi immersa in questa bolla gigantesca <<la Ferrari, tutti i piloti, Sky, vogliono le mie foto>>

<<estoy orgulloso de ti>> dichiara apertamente facendomi sorridere il cuore

<<è grazia a te, non smetterò mai di dirlo>>

<<e io dico che è grazie ad Alexa, non smetterò mai di dirlo>> Alexa. Dall'ultimo GP a Monaco ci saremo sentite un massimo di tre volte. Sono stata sempre impegnata con il lavoro, dove a volte passo ore in camera d'hotel a editare ma sono stata impegnata anche ogni giorno con gli altri miei amici. Mi ha tranquillizzata dicendo che capisce la situazione ed io non posso che esserle grata per la sua capacità di comprendere tutta questa valanga di novità che sto vivendo <<devo fare delle interviste, mi aspetti nell'Hospitality e poi andiamo insieme a casa?>> annuisco <<a dopo princesa>> poggia le labbra sulla mia fronte e poi corre verso le infinite domande che gli spetteranno.

Seduta ormai da quasi un'ora sul divanetto dell'Hospitality, continuo ad editare le foto scattate nella giornata di oggi, creando una cartella 'Sky' dove inserisco gli scatti da mandare a quest'ultimo come promesso a Mara e aggiungo invece le foto dell'amata Ferrari nella cartella apposita già esistente e stracolma. Purtroppo durante le ore di lavoro devo occuparmi soltanto della Ferrari ma starei a fotografare qualsiasi pilota, qualsiasi monoposto, qualsiasi meccanico. Sto cominciando ad innamorarmi di ogni singola cosa che c'è dietro a questo mondo gigantesco chiamato Formula 1. Perciò ogni volta che termino il servizio rimango altro tempo nel circuito scattando foto a chiunque, soffermandomi soprattutto sui piloti ormai miei amanti e seguaci ed è proprio grazie a questo che sono riuscita a stringere altre amicizie. Escluso Daniel, che continua ad essere il mio modello preferito e Lando, ho avuto l'opportunità di conoscere in questi due giorni al circuito di Barcellona, molto meglio Lewis Hamilton che grazie ai suoi outfit pazzeschi suscita molto interesse in me e nella mi macchina fotografica. Fernando Alonso, il supereroe del piccolo Carlos Sainz, quest'ultimo nonostante la sua età ha uno spirito che supera quello di un mio coetaneo e quando mi becca con l'obiettivo puntato su di lui smette di essere serio cominciando a fare un'infinità di espressioni. Max Verstappen, che dire su quest'ultimo? Ogni volta che lo immortalo rimango incantata nelle mie stesse foto. Ha uno sguardo così fulmineo, freddo e un'aria orgogliosa che fanno trasparire da una semplice foto tutta la sua determinazione che si vede in pista <<oh, sei qui>> con la Race Suit cadente lungo le gambe e il volto affaticato, Charles si accomoda sul divanetto rosso accanto a me spiando sul mio computer <<sono sfinito, fa troppo caldo qui in Spagna>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora